Topolino 3311

08 MAG 2019
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In questi giorni si svolge il Salone del Libro di Torino, storica manifestazione a cui da qualche anno partecipa anche Topolino, organizzando incontri con gli autori e realizzando un apposito libretto, giunto ormai alla terza edizione. A questo evento è dedicato anche il numero di questa settimana, con un editoriale scritto da Davide Catenacci, che sostituisce per l’occasione il direttore Bertani, e la storia d’apertura, a cui è dedicata anche la copertina, disegnata da Giorgio Cavazzano.
In La grande barriera, Faraci e Mottura riprendono le ambientazioni de L’ombra del drago, ma questa volta Topolino e Gambadilegno dovranno vedersela con dei banditi ignoranti che minacciano la città di Fo-glin, protetta da una barriera molto speciale; la muraglia infatti non è fatta di mattoni ma di libri. Il tema è l’importanza della cultura e della lettura, che può trasformare anche i cattivi ignoranti in persone oneste, colte e piene di buoni sentimenti. Nonostante un messaggio molto positivo, la trama sembra essere un po’ vuota, non è coinvolgente e non riesce ad entrare nel cuore del lettore e di questo soffrono un po’ anche i disegni di Mottura che, per quanto belli, non riescono a brillare come in altre occasioni.
Con un redazionale dedicato a Massimo Polidoro, docente all'Università di Padova, il numero celebra anche un’altra ricorrenza importante, ovvero i 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci. Proprio il genio italiano darà a Bruno Enna lo spunto per far partire il primo episodio della tanto attesa storia a puntate Paperino, Qui, Quo, Qua e il grande gioco geniale. Andrea Freccero ha il compito di disegnare queste prime tavole che ci mostrano i nipotini alle prese con una importante gara scolastica: chi scoprirà qual era il gioco preferito di Leonardo, si aggiudicherà un viaggio in Italia. Ad aiutarli troviamo insospettabilmente Paperino, che si rivela essere un vero e proprio esperto del pittore italiano. La storia parte sicuramente con il piede giusto, la strada però è ancora lunga e dovremo aspettare i prossimi episodi per dare un giudizio più completo.
Le due brevi Paperoga insegna Il disinfestatore (Mazzoleni/Lucci) e Manetta e il caso dell’orsacchiotto (Valentini/Asaro) svolgono perfettamente il loro compito, intrattenendo il lettore.

In Dinamite Bla e la coltivazione incolta (Venerus/Gula), sulla collina del Misantropo arriva un laureando che vuole scrivere una tesi sull' “agrincoltura” e Dinamite si rivelerà, a sorpresa, un ottimo insegnante.
La storia che conclude il numero Paperone, Nonna Papera, Nonno Bassotto in: Soli contro tutti (Panini/Ferracina), vede i cittadini paperopolesi che vengono ipnotizzati da un’app dei loro smartphone e sono costretti a compiere delle rapine. Gli unici che si salvano dall'ipnosi sono Nonno Bassotto, Paperone e Nonna Papera, che affronteranno i responsabili di queste azioni, consegnandoli alla giustizia.
Un redazionale è dedicato, infine, anche al Giro d’Italia, in partenza in questo weekend, ma se a pag. 106, nell'agenda, ci informano che i ciclisti dovranno percorrere 3518,5 km, a pagina 109 scopriamo invece che i chilometri saranno 3566,8! Noi comunque ci uniamo al grande in bocca al lupo a tutti i partecipanti.

Autore dell'articolo: Carlotta Franceschini

Sono cresciuta prima con la Pimpa, i disegni di Tony Wolf, ma anche e soprattutto Cip e Ciop, e poi leggendo Topolino. Sono appassionata di cinema, amo leggere, ma la mia passione più grande è la montagna e, quando possiamo, io e mio marito Kim saliamo a fare trekking tra le amate Dolomiti. Papersera per me significa fumetti, ma soprattutto amici, è un po’ una famiglia allargata sparsa in tutta Italia..e non solo!