Zio Paperone 183

01 DIC 2004
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Se Zio Paperone 182 si è rivelato un numero deludente, con il numero 183 la testata torna ad un livello accettabile. Da questo numero verrà proposto il ciclo di storie (sceneggiato da Per Erik Hedman e Pat e Carol McGreal e disegnato da César Ferioli) Mythos Island, che vede protagonisti sia i “Paperi” che i “Topi”. Dopo l’introduzione di Luca Boschi, con l’intervista a Ferioli, ecco le prime due storie del ciclo, “Paperino e l’isola del mito” (apparsa, peraltro, su Mega 3000 n570 del giugno 2004) e “Topolino – miti e misteri”. I disegni di Ferioli sono molto apprezzabili, e anche le storie nel loro complesso (anche se la sceneggiatura non è molto originale o particolare) sono interessanti. A seguire la natalizia “Paperino e lo spirito natalizio” di Pat e Carol McGreal per i disegni di Vicar, una storiella come tante; “Gastone e la tremarella cronica” (disegni di Paul Murry); “Paperino – un lancio esemplare”, autoconclusiva di Hedman/Vicar. Per “Gli altri paperi” Becattini ci presenta lo sceneggiatore Evert Geradts, e sua è “Paperino in L’ultimo viaggio di Codacurva Van Paper” (Disegni di Verhagen). Considero questa storia un piccolo “gioiello” nel panorama delle “storie Egmont”: la trama, pur sfruttando spunti “triti e ritriti”, riesce a non essere banale, con qualche sottile tratto barksiano. Concludono l’albo, tre autoconclusive di Vicar: “Zio Paperone – pollici verdi” (testi di Pat e Shelly Block), “Paperino potatore di siepi” (testi di Kristian Hoejsteen) e “Paperino – ipersensibilità” (testi di Hedman). Con questo numero, Zio Paperone ha certo risollevato il tono della testata rispetto a novembre, grazie alla presenza di Ferioli e di Geradts, ma siamo lontani anni luce dai numeri di tre o più anni fa, o anche qualche numero più recente.

Autore dell'articolo: Marco Sferruzza