Topolino e il Cobra Bianco

28 GEN 2014

In queste pagine presentiamo “Topolino e il Cobra Bianco“, storia capostipite di tutta la produzione Disney in Italia dal dopoguerra ad oggi, consci del fatto che comunque non ha possibilità di ristampe sul circuito standard delle pubblicazioni Disney, non essendo mai stata riproposta dalla sua prima pubblicazione se non in un volume speciale dedicato al grande Guido Martina.

Interessante è la presentazione della storia ripresa dalla pagina 39 de “I Disney Italiani” (Becattini-Boschi-Gori-Sani, Granata Press, Bologna – 1990):

“Guido Martina racconta che fu Arnoldo Mondadorti in persona ad avvicinarlo per chiedergli di creare storie disneyane nuove di zecca, adatte ai lettori italiani. Dopo aver immediatamente accettato, Martina scrisse una storia-monstre che fece illustrare ad Angelo Bioletto, l’artista noto per aver disegnato nel 1935 le famose “figurine Perugina”, quelle con il “feroce Saladino”, legate alla trasmissione radiofonica di Nizzi e Morbelli “I Quattro Moschettieri”.

La storia in questione fu “Topolino e il Cobra Bianco“, che, per la singolarità dei suoi contenuti, non è mai stata riportata tale e quale, anche se, agli inizi degli anni Settanta la Mondadori dette alle stampe la sua riedizione in forma di “romanzo” per ragazzi.

Martina […] era un profondo conoscitore di Gottfredson e di Al Taliaferro, in quel frangente si lasciò del tutto prendere la mano, forse per l’euforia di utilizzare a proprio piacimento i personaggi disneyani. […]

Martina, coadiuvato da un ribelle Bioletto, andò sempre e comunque “sopra le righe”, concedendosi un eccesso dopo l’altro, con nuances di crudeltà e stravaganze oniriche al limite del nonsense. Nella sua straordinaria carriera, oltretutto lunghissima, Martina non eguagliò mai la quantità di spunti folli che riuscì ad infilare nelle tavole del Cobra Bianco, in cui Topolino affronta un savant-fou di satanica malvagità – ricalcato per l’aspetto fisico sul Capitano del “mostro Bianco“, un’avventura di Gottfredson del 1938 – in una sorta di castello di Grimilde ma estremamente più tenebroso”.

Ovviamente la pubblicazione che ne facciamo è solo scopo di studio, quindi non intende ledere i diritti di nessuno, e potrà essere rimossa su richiesta del legittimo titolare degli stessi!

Autore dell'articolo: Paolo Castagno

Sono appassionato lettore e collezionista di fumetti Disney sin da quando ho imparato a... guardare le figure. Il Papersera - sia il sito sia l'associazione - sono per me motivo d'orgoglio!