The Don Rosa Library – Zio Paperone e Paperino 10

10 AGO 2018
Voti del fascicolo: Recensore: Medio: (19 voti) Esegui il login per votare!

Questo decimo volume, introdotto da una copertina che si riferisce alla prima delle tre sole (stavolta) storie pubblicate, completa la riproposizione della $aga di Paperon de’ Paperoni, narrandoci le fasi conclusive della sua ascesa al successo, da quando lo stesso stabilì la sede dei suoi affari presso l’insediamento di Paperopoli.
Si inizia, dopo un inedito articolo di Lidia Cannatella, con L’invasore di Forte Paperopoli , storia molto importante nel contesto delle dinamiche familiari del protagonista perchè mostra, infatti, il suo primo incontro con la famiglia Coot, nello specifico con quell’Elvira Coot che impropriamente alcuni altri autori hanno ritenuto essere sua sorella, nonchè con il resto della sua famiglia, composta dal marito e dai loro tre figli: è certamente un momento storico, perchè questo incontro permette ai (futuri) genitori di Paperino di conoscersi! E vi è di più: ritornano quei Bassotti già visti nel secondo capitolo, rispettivamente il nonno ed i genitori di quelli che agiscono nel presente. Per il resto, la storia è molto movimentata e copre un brevissimo lasso di tempo, praticamente a parte gli incontri sopra descritti, il resto riguarda lo scontro tra Paperone e l’esercito degli Stati Uniti!
Prima di passare alla prossima storia, l’albo presenta un’interessantissima sezione dedicata al famoso albero genealogico della “Famiglia dei Paperi”, ricco di una serie di curiosità sulla sua genesi ed i personaggi che lo compongono.
Si prosegue, quindi, con Il cuore dell’impero, storia particolare non solo perchè copre un notevolissimo lasso temporale (servendo da trait d’union con l’ultimo capitolo ambientato, come vedremo, al tempo della prima apparizione “barksiana” di Paperone), ma anche e soprattutto perchè è la più cupa, la più introversa, quella che narra dell’unica occasione in cui egli mise da parte la sua onestà cedendo alla tentazione di prendere “scorciatoie”: è stata l’unica azione spregevole della sua vita, ma lo ossessionerà per decenni!
Giungiamo, così, al gran finale, quello che poi in realtà rappresenta proprio l’opposto, l’inizio di qualcosa di grandioso; con Il papero più ricco del mondo ci troviamo nel 1947 e la storia si inserisce all’interno della celeberrima vicenda del “Monte Orso” di Carl Barks: infatti, tutto ciò che leggiamo in quest'ultimo capitolo accade dopo quella movimentata vigilia ma prima della cena presso cui Paperino e nipoti sono invitati dallo zio alla fine della storia di Barks. Certo, questo meccanismo non risulta di immediata comprensione – come anche ammette lo stesso autore – però il risultato funziona e riesce ad armonizzarsi bene con la prima apparizione del protagonista.
Da notare come in chiusura si trovino quattro brevi strisce non attinenti l’ambito Disney ma di tipo prettamente umoristico, facenti parte di altri progetti portati avanti dall’autore.
In conclusione, anche questo decimo volume mantiene un altissimo livello qualitativo, dove il valore aggiunto è certamente costituito dall’ampia sezione dedicata all’albero genealogico dei paperi, e senza dimenticare i vari “folli dettagli degni di nota” presenti prima di ogni capitolo.

Autore dell'articolo: Gancio