Topolino 3274

22 AGO 2018
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Dal 3274 si aprono ufficialmente le celebrazioni che porteranno al 90° compleanno di Topolino, attraverso cinque storie ambientate sulle strade di Topolinia. La prima, Io & Minni (Fontana/De Vita), ci parla, come si evince già dal titolo, dell’ormai consolidato rapporto che unisce Topolino e la fidanzata. Parlare della storia risulta un po’ complesso, perché non si può dire che sia una vera e propria storia, con una trama fatta di inizio, svolgimento e fine. Sembra quasi di essere di fronte a un’intervista di Topolino, che interloquisce direttamente con l’autore (e con il lettore stesso), raccontandogli una serie di aneddoti che hanno caratterizzato la sua storia d’amore, a partire dal famoso Plane Crazy del 1928, primo corto in cui compaiono insieme Topolino e Minni. Da segnalare il cameo di Pico de Paperis, inserito in una sequenza che riprende la famosa scena della coda al cinema del film Io & Annie di Woody Allen, da cui viene presumibilmente mutuato anche il titolo (devo riconoscere che questa citazione l’ho notata grazie a un lettore attento perché, nonostante sia appassionata del regista, non l’avevo colta). Un riferimento curioso da trovare, considerando che difficilmente potrebbe essere notato dal target dichiarato del settimanale, costituito da un pubblico giovanissimo.
In Zio Paperone e il mitico M.I.T.O. (Michelini/Gatto), invece, il papero più ricco del mondo dà ordine ai suoi ingegneri di costruire una macchina (il M.I.T.O, appunto), con l’aspetto di un grande aspirapolvere in grado di gestire il mercato dell’usato, acquisendo gli oggetti di cui ci si vuole liberare e restituendo in cambio il denaro richiesto. Tutto procederebbe bene se, come sempre, Paperino non combinasse qualche pasticcio. La storia è buona, scorre liscia intrattenendo il lettore e non solo consolida l’ormai affiatata collaborazione tra lo sceneggiatore e il disegnatore veneziano, ma è soprattutto l’occasione di celebrare il 60° anniversario dalla pubblicazione di Paperino e il ciliegio rabdomante, prima storia interamente disegnata da Luciano Gatto, su testi di Guido Martina.
Zio Paperone e l’esplorazione interstellare (Erickson/Fecchi) è una storia che parte in modo classico. Paperone viene messo in discussione in uno dei tanti club di cui è socio, in questo caso quello degli esploratori, e viene sfidato da Rockerduck a compiere un’impresa: dovrà fare luce sul mistero di un’antica popolazione, scomparsa ormai da secoli. Ovviamente Paperon de Paperoni non si perde d’animo, accetta la sfida e parte con i nipoti per questa nuova avventura, che sarà continuamente sabotata dall’antipatico rivale. Puntando su una trama così classica è facile ottenere l’attenzione del lettore che, tuttavia, si trova ad alzare gli occhi al cielo quando di punto in bianco vede apparire gli alieni; sembra infatti che tutte le storie danesi debbano ruotare intorno a questo argomento. Nonostante questo, rimane una buona storia.
Per quanto riguarda le brevi segnaliamo un’altra buona prova di Federico Rossi Edrighi, autore di Trudy e il colpo alla rovescia, con i disegni di Giuseppe Zironi e la simpatica Pico, Gastone e la laurea per errore (Manzoni/Rigano) dove il colto papero riceve una laurea ad honorem per una materia (incredibile a dirsi) per lui sconosciuta! Sarà Gastone ad aiutarlo a chiarire la situazione e a tirarlo fuori dagli impacci.
Per quanto riguarda i redazionali, segnaliamo la seconda puntata della Guida di Topolinia a cura di Blasco Pisapia, dove Minni ci farà da guida attraverso i luoghi che le sono più vicini, un articolo dedicato a Cristiano Ronaldo, campione appena acquistato dalla Juventus, ma soprattutto un’intervista agli autori di La zona Rossa, libro premiato come miglior fumetto per ragazzi al Napoli Comicon del 2018, che racconta di come tre ragazzi tentino di ricostruire la propria vita dopo il terremoto del 2016. Il libro è stato poi d’ispirazione per la rappresentazione teatrale “Il filo rosso”, interpretata da ragazzi tra gli 8 e i 14 anni.

Autore dell'articolo: Carlotta Franceschini

Sono cresciuta prima con la Pimpa, i disegni di Tony Wolf, ma anche e soprattutto Cip e Ciop, e poi leggendo Topolino. Sono appassionata di cinema, amo leggere, ma la mia passione più grande è la montagna e, quando possiamo, io e mio marito Kim saliamo a fare trekking tra le amate Dolomiti. Papersera per me significa fumetti, ma soprattutto amici, è un po’ una famiglia allargata sparsa in tutta Italia..e non solo!