Pk Giant 45 – Tempo al tempo/Sul lato oscuro

08 GEN 2019
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Nuovo appuntamento per Pk Giant Double, e ci avviciniamo sempre più alla fine. In previsione di Pk2 il PkTeam iniziava a chiudere le varie trame, com un coraggio piuttosto raro: l'idea era di concludere in maniera coerente Pkna, facendo piazza pulita per cambiare totalmente registro. Un approccio più scontato oggi, in epoca di serie televisive, ma modernissimo 15 anni fa. Questo doppio numero contiene quindi due storie che smontano due importanti filoni pikappici: quello delle invasioni spaziali e quello sui viaggi temporali.
Sul lato oscuro non è purtroppo molto riuscita, nonostante l'importanza del soggetto. Un gruppo di evroniani sopravvissuti vuole parlamentare con i terrestri, capeggiati da Paperinik. La trama è una ridda di complotti e sotterfugi ad opera di svariati personaggi, il tutto troppo confuso e mal spiegato per essere lineare. Certi rapporti tra il papero mascherato e gli apparati militari vengono dati per scontati, e le gerarchie evroniane confondono invece di chiarire. Lo spunto di base ricorda Fase Due, ma manca quella vena ironica necessaria a stemperare. Inoltre, i disegni grezzi e confusi della Migheli non aiutano. Cordara alla sceneggiatura avrebbe avuto bisogno di più pagine o di maggior pulizia dei passaggi.
Decisamente migliore è Tempo al tempo, graziato da una sceneggiatura di Bruno Enna che sa come coinvolgere il lettore, mettendo lui e Paperinik di fronte ad un totale disastro, usando doppi e tripli giochi in un commovente on the road con Lyla. Al solito per Enna il finale è un po' abborracciato, ma il resto è davvero coinvolgente, a partire da uno struggente saluto. I disegni di Graziano Barbaro, pur buoni, non danno quel quid in più che la storia avrebbe meritato. Resta comunque una degna prova, che chiude in maniera convinta il ciclo del tempo, in maniera decisamente migliore rispetto alla conclusione evroniana, e questo penalizza purtroppo il valore complessivo del volume.
La copertina inedita di Sciarrone non è male, e avvolge questa interessante lettura parallela che ci permette di vedere il coraggio di una redazione che chiudeva filoni importanti come quello dei viaggi temporali o delle invasioni aliene per soddisfare il lettore e lanciarsi nell'ignoto.

Autore dell'articolo: Amedeo Badini

Il fumetto è sempre stato una mia grande passione, sotto forma prima di un rassicurante Topolino a cadenza settimanale, per poi inoltrarsi nel terreno filologico-collezionistico. Questo aspetto critico mi ha permesso di apprezzare altri autori, da Alan Moore a Jeff Smith, e soprattutto di affinare la curiosità verso tutta la nona arte del fumetto. Disney è il mio primo campo, ma non disdegno sortite e passeggiate in territori vicini. Per il Papersera ho scritto più di 100 recensioni, oltre ad aver curato una parte degli articoli sulle testate disney del passato. Inoltre, ho realizzato il Don Rosa Compendium, un'analisi dettagliata di tutte le storie del grande autore del Kentucky. Scrivo di fumetto e di cinema anche per il settimanale Tempi, per Lo Spazio Bianco e per la Tana del Sollazzo.