Topolino 3376

11 AGO 2020
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Introdotto da una classica copertina da spiaggia, il Topolino di questa settimana riprende e continua due episodi rimasti in sospeso negli scorsi numeri.

Ad aprire le danze ci pensa la seconda parte di Fast Track Mickey (seconda prova di autore completo di Claudio Sciarrone), con una puntata non definitiva ma ancora di carattere fin troppo introduttivo. Continuano i preparativi, insomma, ma l’azione vera e propria ancora non si è vista granché.

Il settimanale continua con due storie a tema vacanze, proposte senza gli ormai onnipresenti squilli di trombe e che, chissà!, forse anche per questo risultano decisamente godibili e simpatiche – oltre al fatto di non far parte di serie, saghe, storie a puntate e altre amenità così in voga negli ultimi tempi. In Nonna Papera e l’aiutante di fortuna (Arrighini/Bigarella) troviamo Gastone alle prese con le ferie, che per lui consistono nell’evitare i costanti premi. Eccolo quindi trapiantato alla fattoria di Nonna Papera, il che darà il via ad una serie di situazioni anomale e divertenti.

A ruota segue Paperino e le vacanze social (Zemelo/Usai), che parte come una classica sfida (a distanza) tra cugini e finisce invece, in modo del tutto inaspettato e piacevole, mostrandoci un lato di Paperino che è sempre stato presente, ma che forse negli ultimi tempi era stato un po’ dimenticato. Due storie fatte e finite, insomma, di quelle che rispondono a pieno all’obiettivo di fornire una lettura di evasione che coinvolga e che lasci quel piacevole sorriso di soddisfazione appena arrivati alla parola “Fine”.

Le due brevi, come spesso accade, non sono niente di che; da citare giusto l’esordio della nuova disegnatrice Giulia La Torre, dal tratto molto classico e che sicuramente avrà modo poi di sviluppare uno stile un po’ più personale. Prova sottotono anche per la breve de I fratelli de’ Paperoni di Vito Stabile, terzo episodio di un ciclo che non ha mai offerto nulla di più se non siparietti e battibecchi tra i due protagonisti. Sarà senza dubbio più interessante tornare a leggerlo su storie di più ampio respiro, come del resto ha anche auspicato l’autore sulla sua bacheca personale su Facebook.

In chiusura abbiamo la seconda parte di Topolino e le notizie di Mister Vertigo (Nucci/Petrossi), che però non sembra essere all’altezza della prima parte. Se la settimana scorsa il risultato era una narrazione dalle tinte quasi fosche e con una suspense in crescendo, questo secondo episodio sembra quasi afflosciarsi su sé stesso, in quanto l’atmosfera della prima parte risulta completamente svanita, e anche la risoluzione della vicenda sembra molto affrettata rispetto alle grandi aspettative che erano state generate dal battage pubblicitario che aveva anticipato la storia. C’è da dire però che restano dei punti non chiari, il che porterebbe a pensare alla volontà di riprendere la narrazione o il personaggio di Mister Vertigo in una successiva avventura, ma al momento non esistono conferme in merito.

Anche a livello di editoriali si evince che si tratta di un numero estivo: oltre ad un’intervista alla cantante Elodie continuano i reportage geografici, ma per il resto non c’è molto altro oltre alle solite rubriche (d’altronde, le vacanze arrivano per tutti, anche per i redattori). In definitiva un numero piacevole da leggere, non certo di quelli memorabili, ma che rappresenta pur sempre una certezza un ottimo intrattenimento per grandi e piccini.

Autore dell'articolo: Valentina Corsi

Ho imparato a leggere a 4 anni con Topolino e non l'ho più abbandonato. È stata anzi la molla che mi ha portato a scoprire l'amore per la lettura, in tutte le sue declinazioni. Dalle strip dei Peanuts ai Bonelli (sono una texiana incallita), ad Asterix, ai romanzi e a molte altre declinazioni, la lettura è sempre stata una mia compagna fissa. Sono sul Papersera dal 2006, oltre che alla moderazione del forum collaboro alla gestione della pagina Facebook, mi occupo delle recensioni settimanali di Topolino e, tempo permettendo, contribuisco a supportare le varie iniziative dell'Associazione, sia attraverso lo schermo, sia dal vivo in occasione di fiere e raduni.