Topolino 3395

18 DIC 2020
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Quella delle festività natalizie è un’opportunità per molti lettori occasionali di tornare tra le pagine dei fumetti Disney, cercando al loro interno un po’ di magia del Natale: non è infatti casuale l’incredibile successo di testate come Natalissimo, recentemente confermato in un’intervista dal direttore Alex Bertani. Tutto questo rende il Natale un’ottima occasione per Panini di mettere in vetrina la propria produzione fumettistica Disney, sia tramite uscite aggiuntive dedicate, sia con le tradizionali storie a tema su Topolino.

Sul settimanale le feste di Natale iniziano a partire da questa settimana, come anticipato dalla calda e bellissima copertina illustrata da Andrea Freccero, che riprende la tradizione delle copertine componibili natalizie suddivise su più numeri, e dall’indice stesso del volume.

Già in apertura troviamo infatti la prima parte di Topolino e le piccole verità del Natale, prima storia natalizia di Marco Nucci e terza apparizione del personaggio di Mister Vertigo, questa volta nuovamente con i disegni di Fabrizio Petrossi. Dopo due storie incentrate sul potere distruttivo di frottole e fake news, in questa occasione verrà dimostrato che anche la verità, se gestita in maniera superficiale, può risultare pericolosa. In una Topolinia ancora scossa dagli eventi descritti nelle precedenti avventure della serie è infatti stata indetta una “festa della sincerità” in vista del Natale, con l’obiettivo apparente di sensibilizzare la cittadinanza contro la facile diffusione di notizie false, ma con l’effetto di creare tensione in vista delle feste.

Un approccio interessante considerato il contesto natalizio della storia, che fa attendere con buone aspettative la seconda puntata. Le precedenti storie di Mister Vertigo, dopo un’idea di partenza molto accattivante e una prima parte coinvolgente, si erano dimostrate un po’ deboli e frettolose nella risoluzione finale: ci auguriamo che, la prossima settimana, la conclusione di questa terza prova rappresenti finalmente l’occasione per questo nuovo antagonista di “spiccare il volo”.

Quest'anno il Natale a Topolinia sembra all'insegna della tensione...

Quest’anno il Natale a Topolinia sembra all’insegna della tensione…

A seguire troviamo Gamba e i Lucciconi di Natale, interamente scritta e disegnata da Giuseppe Zironi. Si tratta di una vicenda natalizia dalla struttura più classica, in cui Pietro scopre un suo lato buono e trova redenzione nei buoni sentimenti. Per quanto, descritta in questo modo, possa sembrare una storia che sa tanto di già visto, sia per la tematica che per la rilettura di Gambadilegno in una luce positiva, l’esecuzione da parte di Zironi è ottima e riesce veramente a catturare quella “magia del Natale” descritta in precedenza nascosta tra le pagine dei fumetti. Si tratta di una lettura fresca e piacevole, che non risulta appesantita dalla facile retorica che spesso affligge questo tipo di storie.

Anche Zio Paperone e l’energia sentimentale, sceneggiatura e disegni di Marco Rota, è una storia molto classica che declina, in una sua ennesima versione moderna, il Canto di Natale di Dickens. Il tema, decisamente non inedito, non viene però in questo caso riscattato da un’esecuzione appesantita da un particolare gusto per il fantastico e per l’assurdo, lasciandoci dunque con una storia che, pur immergendoci nello spirito delle feste, non risulta memorabile.

A chiudere il numero troviamo Zio Paperone e il fantomatico ipergigacolossaliardo, di Giorgio Fontana e Nicola Tosolini, e Filo & Brigitta e i tesori di serie B: Il tosaerba di Attila, di Roberto Gagnor e Nico Picone. La prima è un’ottima riempitiva incentrata sugli improbabili nomi di numeri che siamo ben abituati a leggere su Topolino per descrivere le incalcolabili ricchezze paperoniane e che da tempo abbiamo smesso di questionare, capace di strappare più di una risata mentre seguiamo Paperone nella sua caccia a una nuova cifra. Il nuovo episodio dei Tesori di serie B si trova invece in linea con le altre storie di questa serie, con una trama nel complesso buona ma appesantita da un umorismo eccessivamente basato su anacronismi e citazioni a elementi di cultura popolare.

Topolino 3395 è nel complesso un ottimo numero, con piacevoli storie prevalentemente a tema natalizio che ci immergono già nel clima delle feste. La prossima settimana, Topolino 3396 ci porterà nel vivo delle celebrazioni, soprattutto con la conclusione di Topolino e le piccole verità del Natale.

Il Natale secondo Pietro

Autore dell'articolo: Simone Devoto

Ricercatore in fisica con la passione dei giochi da tavolo e dei fumetti, uso da tempo il Papersera come contatto con altri appassionati della nona arte. Svezzato con il mondo Disney, che rimane il mio principale punto di riferimento, ho presto ampliato i miei orizzonti a diversi universi fumettistici, con un particolare occhio di riguardo per il fumetto franco-belga.