Zio Paperone 178

01 LUG 2004
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La redazione di Zio Paperone stenta ormai a realizzare un numero di grande qualità. Le ultime uscite (eccetto “colpi di genio” come il n 177) contengono una o al massimo due storie discrete, e le restanti pagine sono riempite con storie mediocri. Zio Paperone 178 è un numero nella media, privo di storie particolari, che presenta però qualche spunto interessante. Aprono il numero due storie con l’orso Onofrio disegnate da Paul Murry, Paperino e l’orso Onofrio” (adattamento di un cortometraggio) e “Orso Onofrio e il timido Bruto”, precedute da un articolo introduttivo di Luca Boschi. Hanno una sceneggiatura molto debole, ma i disegni di Murry sono godibili. Per la rubrica “gli altri paperi” ci viene presentato Francesc (ma non era Francisco) Bargadà e i suoi Estudios Ricreo; la storia associata è “Zio Paperone e l’avventura a Venezia”, della stessa serie delle storie di Pujol presenti su Zio Paperone 137 e 145. Insomma… non è certo un capolavoro, ma è almeno degna di nota per i bellissimi sfondi della città lagunare, disegnati ad arte, e la sceneggiatura, un po’ scontata in certi punti ma adorabile in certi altri (fantastico il personaggio del truffatore napoletano!). Direi che salva la testata. In chiusura abbiamo “Pico De Paperis – il complotto”, storiucola di Christensen/Strobl, e “Il grillo saggio” di Don Gunn, riduzione del cortometraggio “Bootle Beetle”. Da segnalare, infine, l’angolo della posta, dove si denuncia la bassa qualità della testata (e di Dragon Lords), auspicando una chiusura o un cambiamento di rotta. Per la qualità della testata, si spera che il prossimo numero sia meglio: dall’anteprima si prevede il ritorno di Barks/Jippes e Don Rosa…

Autore dell'articolo: Marco Sferruzza