Zio Paperone 186

01 MAR 2005
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Il mese di Marzo segna per Zio Paperone il ritorno di grandi autori che non si fanno vedere più spesso. Apre la parata Don Rosa, con “Zio Paperone – il cavaliere nero colpisce ancora” (con il consueto articolo introduttivo di Luca Boschi), dove ritroviamo questo -fantastico!- antagonista e il solito solvente universale&rec;, il tutto ben condito da una buona dose di allusioni (basti pensare ai quadri surrealisti amati da Paperone) o a certe chicche di comicità della sceneggiatura (come la scioccante battuta del cavaliere nero a pag.18, 5.ta vignetta!). Nel complesso ammiriamo una caratteristica storia del buon vecchio Don Rosa. A seguire un’autoconclusiva di Strobl/Liggera, “Paperino e la scimmietta”, e “Paperino e la sindrome del seguito” (testo di Olaf Solstrand, matite di Romano Scarpa e chine di Lucio Michieli). Anche se la sceneggiatura non è molto solida, e le chine di Michieli non sono prive di difetti, si tratta sempre di uno Scarpa inedito, comunque prezioso. Un altro “ritorno” è Marco Rota con “Mac Paperin – missione impossibile”. La storia non sarà forse il massimo, ma il comandante caledone è sempre gradito. Segue il sesto capitolo della serie Mythos Island, “Paperina e Minni – minaccia nella nebbia”, capitolo che non mi ha lasciato molto soddisfatto, pur apprezzandone i disegni. “Pico De Paperis e la formula chimica” è un’altra storiella di Strobl/Liggera, che per??ecede una bellissima pin-up di Don Rosa ispirata alla barksiana “Paperino e le spie atomiche“. A chiudere l’albo, per la serie “Guest Star”, Lilli (o meglio, il suo prototipo) viene scandagliata nell’articolo di Alberto Becattini, corredato da “Lady” di Jack Bradbury. Segnaliamo infine, l’addio a Daniel Branca nell’angolo della posta e l’anteprima del prossimo numero in cui ci aspetta… beh, vedrete. Questo Zio Paperone 186 è un numero ben fatto ed equilibrato come pochi, anche senza avere pretese elevatissime.

Autore dell'articolo: Marco Sferruzza