Topolino 2835

24 MAR 2010
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Da appassionato della musica americana degli anni Cinquanta quale sono, ho accolto con grandissimo favore Paperino e i primi passi del Rock and Roll, la bella storia che apre il nuovo numero di Topolino. Giorgio Salati è bravo a costruire la fantasiosa vicenda (che ruota attorno alle parodie dei “mostri sacri” Chuck Berry ed Elvis Aron Presley) e a condire il tutto con particolari di verosimiglianza (per esempio, l’Elvis camionista mammone). Adattissimi al soggetto, i disegni espressivi della Ziche. Interessante è pure il servizio sulle “chitarre del rock” che accompagna il fumetto, anche se, grave lacuna, non si fa alcun accenno ad Elvis, protagonista, invece, dell’avventura di Salati/Ziche. Il numero offre anche un altro episodio di quella superba serie che è Pippo reporter. Anche se il ruolo di Pippo è più marginale del solito, La perla del fiume (Radice/Turconi) offre una sublime caratterizzazione di tutti i personaggi, un ritmo ineccepibile, una trama interessante e, per la seconda volta nel numero, dotti riferimenti musicali. Infatti, se la storia di Salati era incentrata sul Rock and Roll, questa ci offre uno sguardo sul mondo del Jazz e sui suoi intramontabili protagonisti. Per quanto riguarda il resto del volume, i Sorrisi anticrisi che si propone di suscitare Topolino e il pieno vantaggioso (Bosco/Asteriti) sono, ancora una volta, pochi. Si basa, invece, su in’idea non originalissima ma, a suo modo, “geniale”, Zio Paperone, Paperino e la festa del cugino, di Sarda-Bosco, con i disegni di un irriconoscibile – in senso positivo – Lino Gorlero. Non sono mai andato pazzo per le “Storie della P.I.A.“, perciò le avventure del corrispettivo femminile dell’Agenzia – la P.E.A., di recente istituzione – mi entusiasmano ancora meno. È anche il caso della strampalata Paperina agente PEA. L’altra faccia della Luna (Badino/Limido), che chiude il numero. Prima, però, dell’ultimissima pagina, c’è spazio per quell’ intelligentissimo progetto che vede il ritorno delle classiche strisce di Mickey Mouse, grazie al magnifico duo Faraci/Pastrovicchio. E, a proposito di progetti, promette bene anche la riduzione a fumetti di vecchi cartoni animati prevista dal prossimo numero con un Topolino e la foca disegnata dall’ottimo Stefano Intini. In poche parole, un buon momento per il Topolino libretto, che, proprio in questi giorni, compie il suo 61.mo compleanno.

Autore dell'articolo: Malachia