Gli anni d’oro di Topolino 9
Primo numero composto esclusivamente di storie brevi (che possono considerarsi quasi come delle autoconclusive), che non contribuiscono particolarmente alla crescita caratteriale e psicologica di Topolino, ma che hanno comunque un buon grado di interesse, principalmente per due motivi.
Innanzitutto la scarsa diffusione che queste strisce avevano avuto sino ad oggi nel nostro paese, stampate in maniera saltuaria, incompleta e senza organicità, in testate anche “degne”, ma comunque senza quella visibilità e dignità che il lavoro di Gottfredson merita.
E poi per i “semi” che Walsh inizia a piantare per le sue future grandi avventure, facendo quasi dei “test” con i personaggi classici in determinate ambientazioni e tematiche e in rapporto ad un certo dipo di comprimari, ad esempio in “Topolino e il Pippofiore” ci sono degli elementi che verranno ripresi in “Topolino e la macchina toc-toc“, “Topolino e l’eredità di Pippo” ricorda gli atteggiamenti di Pippo in “Pippo cervello del secolo“, Topolino e Pippo cineasti propone dei temi che verranno ripresi in Topolino e Pippo a Hollywood, e così via.
Comunque, nel complesso, non è certo il miglior numero di questa collana, e non credo che, specialmente confrontandolo con i numeri che l’hanno preceduto, si possa andare oltre le tre stelle.