Tesori Disney 7

01 LUG 2010
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Eccolo qui, il più bel numero di “Tesori” uscito nel primo anno e mezzo di vita della testata! A pari merito con il primo, che offriva Reginella, questo nuovo volume è l’unico dopo il numero 1 a essere confacente in pieno allo spirito del progetto. Il volume è dedicato a Rebo, personaggio così affascinante e divertente, utilizzato da quel grandissimo autore che era Bottaro in modo talmente egregio che anche possedendo tutte le storie non mi sono lasciato scappare il volume.
Volume dalla qualità altissima. A partire dalle storie. Paperino e il Razzo Interplanetario (Chendi-Bottaro/Bottaro), come nota Boschi in uno degli articoli presenti, non ha un incipit originalissimo, ma lo sviluppo che ne verrà fuori fa sì che questa storia, prima ancora che essere il primo episodio di una saga, diventi un capolavoro a se stante, capolavoro di comicità, avventura e caratterizzazione di Paperino, che scambiato per un geniale scienziato riuscirà comunque a mandare all’aria i diabolici piani di Rebo. Non bastasse questo, l’idea che gli abitanti di Giove siano Gioviali – di nome e di fatto – è qualcosa di sopraffino, così come il robot che assembla Paperino per il dittatore di Saturno, un automa dalle sembianza paperinesche. Dulcis in fundo, la ripresa dello stesso personaggio di Rebo, antagonista in una saga fantascientifica a fumetti non disneyana di cui questa storia più che parodia si pone come ipotetico sequel.
A seguire, le due storie del 1995 e 1997 che si pongono come originali svolgimenti della prima avventura, e che segnano il ritorno in Disney di Bottaro pronto a portare il suo nuovo stile “esagerato” nelle tavole di “Topolino“, piene di deformazioni e di gommosità folli, oltre che dominate da un uso particolare e stimolante del colore. In Paperino e il Ritorno di Rebo (Bottaro/Bottaro) abbiamo così il tentativo di vendetta del terribile despota spaziale; le tavole in cui Paperone e Paperino affrontano il viaggio spaziale sono ultra-deformed, gioia per gli occhi nel loro sperimentalismo. E la conclusione introdurrà come arma risolutiva dei Gioviali il Papero Virtuale, che sarà oggetto di mire da parte di Rebo nella successiva Alla Ricerca del Papero Virtuale (Bottaro/Bottaro). Qui le deformazioni sono dovute alle armi gioviali, di cui Rebo si è impossessato ma che non sapendo usare riescono solo a rendere estremamente plastica Paperopoli. Entra pure in scena Paperina, rapita da Rebo per ottenere Paperino, ma ovviamente verrà gabbato. Il divertimento, che in queste 3 storie finali è decisamente alto (non che non lo fosse nella prima), qui esplode con Paperone che cerca di contrastare i Gioviali che fanno colazione col suo denaro o con la pubblicità che interrompe il proclama di Rebo.
Infine il cerchio si chiude con Paperino e l’Invasione di Giove (Bottaro/Bottaro), dove Rebo decide di sferrare l’attacco decisivo all’odiato pianeta, da cui poi poter conquistare il resto dell’universo partendo dalla Terra. Avrà l’aiuto di un altro personaggio bottariano storico stavolta, il Dottor Zantaf, anche lui rientrato nell’operazione nostalgia che in quegli anni ’90-primi 2000 Bottaro stava portando sull settimanale. Un episodio finale molto soddisfacente e completo per una storia ancora una volta divertente e avventurosa.
Il volume si completa con molti articoli, che hanno molto materiale fumettistico di cui trattare: ecco quindi informazioni utili su Saturno Contro la Terra, fumetto dove esordiì Rebo, un articolo sulla fatica di recuperare l’edizione originale della prima storia, un portfolio con gustose immagini di Rebo, alcune parole sul terzetto di nuove storie e un articolo finale sul ritorno di Bottaro a “Topolino” con le varie riprese di suoi personaggi storici, oltre che interessanti accenni al suo moderno stile deformed. La bella copertina di Gervasio fa da cornice a un volume prestigioso e assolutamente da avere.

Autore dell'articolo: Everett_Ducklair