Gli anni d’oro di Topolino 32

25 OTT 2010
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La storia “Topolino nell’alta società” parte con Topolino, salito alla grande ribalta del successo grazie alla vittoria ottenuta contro Spaccafuoco, che ora vive un suo grande momento di popolarità nella comunità di Topolinia, che nel frattempo è cresciuta ed ospita tra i suoi più qualificati esponenti i coniugi De Segugis (traduzione assolutamente sconclusionata ed immotivata, visto che l’originale riportava un brillante “Porkfeller”!), rappresentanti dell’alta borghesia e buoni amici della migliore società europea. à proprio in quest’ambiente dorato e già un po’ fuori dai tempi che piombano gli allegri Mickey e Butch, come se fossero degli ambasciatori della nuova democraticità statunitense che demolisce i vecchi miti europei. Durante lo svolgimento della storia venne lanciata sulle strisce la promessa, dallo stesso Mickey, il 18 maggio 1931, di inviare una sua foto con dedica a chiunque ne avesse fatto richiesta.
La storiella seguente “Topolino domatore e saltimbanco” è composta di gags incentrate sulla vita nel circo, va notato il fatto che già da questa storia Topolino sembrerebbe gradire avventure sentimentali con soggetti diversi dalla “solita” Minni, in questo caso si tratta di Madamigella Maltese, la cavallerizza del circo, ma specialmente in seguito (dalla metà degli anni ’40) simili tentazioni si faranno sempre più frequenti.
Con “Topolino e gli zingari” si inaugura finalmente il primo ciclo di grandi avventure di Mickey, da questo punto in poi, salvo brevissime eccezioni, si susseguiranno storie avventurose ad ampio respiro, dove il carattere di Mickey inizierà a definirsi per realizzarsi compiutamente durante la sua golden age nella seconda metà degli anni trenta. Curioso da notare come sui vestiti di un’indiana nella striscia del 6 agosto del 1931 vi sia disegnata una svastica. Certo sarebbe interessante sapere se anche nell’edizione originale di un’altra striscia, stavolta del 28 agosto, vi sia nuovamente il simbolo nazista nella colonnina separatrice tra la quarta e quinta vignetta così come nella versione italiana.
Topolino e i due ladri” può essere considerato come il primo episodio con un impianto narrativo realmente articolato, dove tutti i canoni dell’avventura tradizionale vengono rispettati. Anche quest’episodio si basa sulla trama di due cartoni: The Klondike Kid (1932) e Mickey’s Meller Drammer (1933). Va citata anche un’originale idea di alcuni storici del fumetto (in particolare Alfredo Castelli) secondo i quali il Mickey Mouse che esordì nel 1928 era un ragazzo di colore trapiantato nel sud degli States, perciò la sua interpretazione dello Zio Tom nel dramma messo in scena nella prima parte della storia potrebbe essere intesa come un suo ritorno alle origini, alle “radici”. Dal punto di vista grafico notiamo come già dalla sua seconda apparizione Gambadilegno inizi a dare dei grattacapi a Gottfredson con il problema della sua gamba di legno: di solito è la sinistra, ma a volte viene disegnata a destra , fino alla storia Topolino e il boscaiolo, dove verrà abbandonata (quasi) definitivamente.
Cinque stelle al volume, due alla traduzione!

Autore dell'articolo: Paolo Castagno

Sono appassionato lettore e collezionista di fumetti Disney sin da quando ho imparato a... guardare le figure. Il Papersera - sia il sito sia l'associazione - sono per me motivo d'orgoglio!