Disney Anni d’Oro 17
Ancora pochi giorni a disposizione per i ritardatari che ancora non si fossero accaparrati il numero di novembre di Disney Anni D’Oro (ultimo a riportare come prezzo di copertina euro 6.90 prima del rincaro di gennaio). Va a questa testata il merito di ricordare degnamente, ad un anno dalla prematura scomparsa, il mai troppo celebrato Bruno Concina, con la riscoperta di una delle sue storie più belle (Topomouche, storia di amori e spada) mirabilmente illustrata dal Maestro Giorgio Cavazzano e qui riproposta integralmente dopo essere stata completamente riletterata sulla base dell’edizione danese della Egmont.
Oltre alla scarpiana Zio Paperone e le palme da colla ed all’ottima Paperino e la difesa dell’indipendenza (sequel della ben più nota Paperino e il revival dell’indipendenza) del duo Martina-Carpi, scelte quest’ultime che livellano verso l’alto la qualita’ del numero ma non certo la sua rilevanza storica viste le tante ristampe di cui entrambe hanno goduto negli anni, segnaliamo la riscoperta di cinque delle dieci tavole autoconclusive del ciclo Sei in gamba Pippo realizzate nel 1991 da Giovan Battista Carpi per una campagna didattico-pubblicitaria che di certo non vede Pippo “nelle vesti di un automobilista imbranato” come riportato erroneamente nel box introduttivo di pagina 10.
Alla breve e puntuale retrospettiva del personaggio ad opera di Alberto Beccatini, fa seguito la rara ma poco degna di nota Maga Magò cuoca di bordo di Kinney ed Hubbard realizzata a metà anni ’60.
Neo più grande del numero l’intervista (realizzata via e-mail!!) alla band dei Modà, che riesce nell’ostico risultato di affermarsi come peggior intervista nei 17 numeri finora pubblicati. Quante volte dovremmo ancora sentirci dire che “in fondo c’è un po’ di Paperino in ognuno di noi” da gente che avrà letto si e no un paio di raccolte estive da bambino?