I Grandi Classici Disney 305

01 APR 2012
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Questo numero dei Grandi Classici offre storie mediamente gradevoli, alcune delle quali interessanti in quanto abbastanza rare. La storia di apertura, Topolino e il ciliegio dell’imperatore, non appare certamente eccezionale, ma ci si rifà con la seconda, Paperino e le vacanze a scrocco, divertente storia di Carlo Chendi e Adriana Cristina.
Prima delle superstar abbiamo, come già negli ultimi mesi, alcune straniere abbastanza rare: Zio Paperone e il supersensibile 666 e I Bassotti e il silenzio che esaspera sono accomunate dal fatto di essere alla loro prima ristampa in Italia (dopo la loro apparizione su Topolino), oltre che dalla presenza di un personaggio minore, il “supersensibile 666” che dà il titolo alla prima storia.

Ben quattro storie popolano la sezione delle superstar: si apre con Pippo e il maniero del prozio Veniero, ottima vicenda noir dei fratelli Barosso magistralmente illustrata da un Giovan Battista Carpi in gran forma: per chi non la possedesse varrebbe probabilmente l’acquisto dell’albo, ma c’è da dire che è stata già stampata in diverse occasioni. Mentre è effettivamente una rarità la successiva Il terrore corre sul filo, di Ennio Missaglia e Giuseppe Perego. Chiudono la sezione una avventura gialla di Topolino a firma Fallberg/Murry, Topolino e Pippo vice-fantasma, ed infine la gradevolissima, anche se non particolarmente rara, Topolino e il tesoro degli Aztechi, qui purtroppo in una versione con diversi dialoghi modificati: il dialogo fra Topolino e il suo sequestratore risulta parecchio “ammorbidito”, ed anche in altri punti si possono rilevare parecchie differenze rispetto alla versione originale.

Delle tre storie che chiudono l’albo la più degna di nota, per la sua rarità, è Tip & Tap e il salvataggio movimentato, uscita finora solo su Topolino e Albi di Topolino. Abbastanza scialba Paperino eroe galattico, mentre Topolino e il ratto del campione è una classica avventura topesca.

Autore dell'articolo: Brigitta McBridge