L’opera omnia di Romano Scarpa vol. 3

03 FEB 2014
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Un altro volume straordinario, che fa strabuzzare gli occhi tale è la quantità di materiale qui contenuto. Tantissimo Scarpa autore completo, perfetto dopo aver ingranato con le sue prime storie. Inanella una via l’altra trame eccezionali, nuove e classiche al tempo stesso, rispettoso della tradizione ma innovativo nei dettagli e nei personaggi secondari che fungono da motore della storia.
E allora parliamo dell’Uomo di Ula-Ula, presenza ingenua e romantica, che rappresenta lo stato di natura e la bellezza della semplicità. Il tutto che si innerva su di una complessa sceneggiatura incatenata vista da diversi punti di vista e con flashback continui. Straordinario.
Oppure la “Fondazione de’ Paperoni”, in cui bizzarre invenzioni, comici guai e consommè si rincorrono in vignette vivaci piene di movimento, con un Paperone straordinario nel suo essere generoso e burbero.
Anche i topi non scherzano, con un paio di gialli sensazionali. Se nell’Unghia di Kalì l’ispirazione è alla vicenda gottfredsoniana di Macchia Nera, con interessantissime divagazioni thriller, ne la Dimensione Delta Scarpa introduce un universo tutto nuovo. Recupera il dr. Enigm, inventa Atomino Bip-Bip, genera un giallo intricato e misterioso, che cresce a poco a poco con la storia con sempre più forza, fino ad esplodere nelle scene finali, tra combattimenti geniali e twist inediti.
Il volume continua con una magica e bellissima Biancaneve (con Grimilde) e una spassosa satira sulla scuola di quegli anni, a cura di Guido Martina. Articoli e redazionali ok, alcune mancanze nelle decensure purtroppo, ma la chicca è nella pubblicazione completa delle 37 tavole di storyboard dell’Uomo di Ula-Ula. Molto affascinante osservare il metodo di lavoro del Maestro, il movimento che mette nei personaggi e la composizione della tavola.
Per quanto riguarda le edizioni delle storie, nulla questa settimana viene da Zio Paperone, ma abbiamo “Ula-Ula” da una ristampa appositamente ricolorata su Topolino 2264 (numero celebrativo per i cinquant’anni della testata) e “La scuola dei guai” con i colori tratti da una ristampa su Paperino. Le altre storie hanno la colorazione originale (con le pagine in origine in bianco e nero colorate con colori corretti), con qualche modifica apportata al testo nel corso degli anni.
Un volume straordinario, imperdibile. Non ci sono altre parole.

Autore dell'articolo: Amedeo Badini

Il fumetto è sempre stato una mia grande passione, sotto forma prima di un rassicurante Topolino a cadenza settimanale, per poi inoltrarsi nel terreno filologico-collezionistico. Questo aspetto critico mi ha permesso di apprezzare altri autori, da Alan Moore a Jeff Smith, e soprattutto di affinare la curiosità verso tutta la nona arte del fumetto. Disney è il mio primo campo, ma non disdegno sortite e passeggiate in territori vicini. Per il Papersera ho scritto più di 100 recensioni, oltre ad aver curato una parte degli articoli sulle testate disney del passato. Inoltre, ho realizzato il Don Rosa Compendium, un'analisi dettagliata di tutte le storie del grande autore del Kentucky. Scrivo di fumetto e di cinema anche per il settimanale Tempi, per Lo Spazio Bianco e per la Tana del Sollazzo.