L’opera omnia di Romano Scarpa vol. 14
Un altro bel volume che propone ai testi Scarpa e i soliti Cimino e fratelli Barosso. Un volume dunque piuttosto compatto e coerente.
Il maestro di Palmanova ci delizia con i fantasiosi business di Brigitta, sconclusionati e inediti popoli isolati,
scaramucce romantiche e quotidiane tra Paperino e Gastone, e coinvolgenti e astuti colpi di Bassotti non istupiditi ma potenziali e credibili minacce.
Se fin qui ci sono solo paperi, Scarpa propone una breve e agricola storiella con Topolino e il “suo” Gancio, anche se nulla di molto memorabile. Con i paperi il guizzo è migliore. Se lo sprint fulminante è una classica battaglia tra Paperone e Rockerduck, proveniente dall’almanacco, nella coppia di storie dal Diario di Paperina Scarpa, come quella apparsa nel numero precedente, si diverte a mescolare i personaggi in liti metropolitane e domestiche, inventando per l’occasione anche un azzeccagarbugli disneyano, il mitico Cavillo Busillis. Scarpa riesce a creare, sull’esperienza di Barks, delle vitali vicende in cui i paperi si azzuffano e litigano per picciole questioni, con sommo gaudio e riso del lettore.
Il volume si apre con un’interessantissima intervista a Scarpa del 1990 a cura di Gianni Brunoro e tratta dalla rivista Il Fumetto n. 27. L’intervista era stata rilasciata in occasione dell’assegnazione a Scarpa dello Yellow Kid quell’anno ed è davvero interessante… Scarpa parla a ruota libera e non si fa problemi a esprimere pareri anche abbastanza radicali!
Molto interessante anche il portfolio, dedicato alle tavole originali. Interessante soprattutto per la presenza di una striscia di Scarpa inedita (che dovrebbe essere esposta al famoso ristorante di Rapallo U Giancu… noi però non l’abbiamo mai vista!) e della storia dietro a quella e altre due strisce raccontata da Carlo Chendi. Infine possiamo trovare le schede di Dick Kinney e di Rockerduck. Grazie come sempre a Sprea e al suo sito per le utili precisazioni.
Un volume interessante, con tanto bel Cimino e buone storie del maestro di Venezia.