L’opera omnia di Romano Scarpa vol. 35
Si continua alla grande con i numeri dell’Opera Omnia di Romano Scarpa. L’approdo nella fase degli anni ’80, il ritorno alla sceneggiatura, un limpido tratto determinano storie belle, lunghe, coinvolgenti e a più livelli, che comprendono sia il cast paperopolese che topoliniano, con trame frizzanti e argute, dinamicissime.
Di questo gruppo la migliore del numero è forse lo straordinario “Stravigarius”, un’atipica caccia al tesoro che coinvolge la musica, i minerali e la rocca di Salmarino, con l’affiatata coppia Topolino – Bruto aiutati da un simpatico comprimario, contro i carismatici Gambadilegno e Trudy. Scarpa sa come non rendere noioso un viaggio in più località, proponendo variazioni sul tema intelligenti e notevoli spunti fascinosi. Allo stesso modo una classica sfida tra magnati diventa una scatenata febbre del rodio, in cui informazioni scientifiche, colpi bassi, azione, un Rockerduck formidabile e bei macchinari guidati da un Paperone in gran forma la fanno da padrone.
L’avventura in senso più canonico compare nel tiranno del Nord, in cui i ghiacci fanno da sfondo per un’epica avventura meno nota ma molto buona, con venature fantasy e trovate ciminiane. Un giallo con Bruto e Topolino propone le tematiche mistery care all’autore, mentre l’indagine Foxan propone una classica vicenda di Filo e Brigitta, con toni da commedia e da grande partecipazione corale, gestito alla perfezione da Scarpa, fin dai tempi di Arriva Paperetta Yè-Yè.
Un fantascientifico Martina (che dà stranamente il titolo al volume, pur non essendo la storia più importante) e una classica storia del Disney Studio completano il ricco bouquet. Tutte le storie sono presentate in versione originale tranne l'”indagine Foxan”, ricolorata. Il “dilemma del cargo” è in parte restaurata per sistemare dei “neri” danneggiati già nella prima edizione. Anche il portfolio è notevole, con schizzi introduttivi inediti di Marco Polo (che vedremo tra un paio di numeri) e altro materiale molto interessante. La scheda autore è per Ed Nofziger e quella del personaggio è per Eta Beta. Articolo di introduzione dedicato all’invasione dei robottoni giapponesi in quegli anni, che inevitabilmente contaminarono Topolino. Grazie come sempre a Sprea e al suo sito per le utili precisazioni.
Un bellissimo volume, con storie di pregio, lunghe ed avvincenti.