L’opera omnia di Romano Scarpa vol. 37

29 SET 2014
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Un numero interlocutorio, con la bellissima storia centrale e un gruppo martiniano interessante e qualcosa dello Studio Disney.
Parliamo subito de La storia di Marco Polo detta Il Milione, capolavoro di Martina con una grande presenza di Scarpa anche ai testi, mentre sui disegni la sua qualità è come al solito di altissimo livello. Si tratta di una parodia del Professore del’ultimo periodo, quello degli anni ’80, in cui alla rievocazione nel presente di storie del passato e a qualche uso un po’ ritrito di svariati clichés preferisce la messinscena in costume più rigorosa dell’opera, utilizzando i personaggi come veri attori e piegandoli alle esigenze della storia. In questo senso il Milione, al netto della sua ironica cornice attuale ambientata negli Studios televisivi di Paperone, conciliante per ammiccare alla coeva programmazione televisiva italiana dello sceneggiato RAI di Montaldo, può avvalersi di un’affascinante struttura ad incastro di “racconto nel racconto”, utilizzando flashback e la presenza valida di Topolino. L’utilizzo di un piacevole trio formato da Paperino, Paperone e Pico è più che azzeccato per rappresentare i veri rapporti famigliari di Marco Polo, mentre la dimensione del viaggio è presentata in maniera suggestiva dalle vignette panoramiche e dai grandi sfondi naturalistici disegnati con perizia dal maestro. Gli espedienti per realizzare l’avventura sono acuti e piacevoli, utilizzando benissimo sia Rockerduck che Gambadilegno e Trudy, sempre affiatatissimi. Il tutto porta ad un finale eccezionale, in cui la morale arriva senza essere noiosa, e il cuore del lettore si stringe a quello dei protagonisti. Il contrappunto comico delle vicissitudini della fiction paperoniana funziona benissimo, permettendo di stemperare la tensione in determinati punti senza però invalidare il sense of wonder. Decisamente una grande storia, in cui Scarpa, con il suo apporto ai testi, mitiga benissimo i limiti di Martina.
Le storie dello Studio Disney risultano gradevoli, grazie ad un buon apporto dell’artista veneziano, e le suole da scasso fanno divertire. Più interessante la storia di Gordon Payne, cui è dedicata la scheda autore, il tempo del tè, con un’idea di partenza divertente. Martina presenta invece un buon terzetto di avventure con Topolino e Pippo, tra gialli, viaggi nel tempo e soggiorni esotici. Particolare come le ultime due storie presentino lo stesso incipit, con anche lo stesso taglio di vignetta, e dimostra un po’ la prolificità del Professore e quindi un certo ripetersi delle impostazioni narrative.
Infine, merita citare il c’è dollaro e dollaro, strano titolo per un giallo di Angelo Palmas con la presenza di Gancetto, messo proprio per invogliare Scarpa a disegnarla. Il bel portfolio è dedicato al Milione. Grazie come sempre a Sprea e al suo sito per le utili precisazioni.
Un volume che grazie alla grande parodia è davvero bello, un classico che tutti dovrebbero leggere, anche solo per conoscere qualcosa di più su Marco Polo, ed il contorno presenta buone storie.

Autore dell'articolo: Amedeo Badini

Il fumetto è sempre stato una mia grande passione, sotto forma prima di un rassicurante Topolino a cadenza settimanale, per poi inoltrarsi nel terreno filologico-collezionistico. Questo aspetto critico mi ha permesso di apprezzare altri autori, da Alan Moore a Jeff Smith, e soprattutto di affinare la curiosità verso tutta la nona arte del fumetto. Disney è il mio primo campo, ma non disdegno sortite e passeggiate in territori vicini. Per il Papersera ho scritto più di 100 recensioni, oltre ad aver curato una parte degli articoli sulle testate disney del passato. Inoltre, ho realizzato il Don Rosa Compendium, un'analisi dettagliata di tutte le storie del grande autore del Kentucky. Scrivo di fumetto e di cinema anche per il settimanale Tempi, per Lo Spazio Bianco e per la Tana del Sollazzo.