L’opera omnia di Romano Scarpa vol. 48

15 DIC 2014
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Il teorico ultimo numero lascia spazio ad altri tre volumi, che concluderanno la serie con il cinquantunesimo, in uscita il 5 gennaio, come spiega il posterino allegato al volume. E, come già è stato fatto notare, è un numero dedicato soprattutto alle storie di Carlo Panaro degli anni ’90.
Lo sceneggiatore sa recuperare dei setting scarpiani, come nel divertente restauro di prestigio con l’affiatata coppia Pippo e Gancio, ed anche un dispettoso ma stimolante Paperino, imprevedibile educatore. Ma è nei gialli che riesce a dare il meglio: nell’imperatore della risata, pur utilizzando un plot già visto, sa come inserire la suspence. Mentre nell’artista vagabondo, che non a caso intitola il volume, Panaro costruisce una storia densa, con un Topolino credibile e sincero e il personaggio di Barnaba davvero umano e toccante. Un diabolico Gambadilegno fa il resto, in un intreccio davvero coinvolgente.
Spazio a parte spetta alla formula della ricchezza, in cui il rapporto Brigitta e Paperone viene una volta di più approfondito, con cura e garbo, facendo sì che entrambi riconoscano i pregi e i difetti di ognuno. I colori di Leopoldo Barberini aggiungono profondità al tutto.
Pezzin propone il classico topos barksiano del Paperino esperto di un improbabile mestiere, per poi dare spazio alla sua abilità esplosiva e distruttiva, con ritmi da corto d’animazione. E infine Boschi sa proporre, in maniera mai banale, i rischi delle teledipendenza, mettendo in burletta tormentoni e presentando lo spassosissimo pensiero laterale di Pippo, capace di spiazzare tutti, compreso Gancio che non è così irreprensibile come al solito. Una storia particolare, fatta tutta di dialoghi ma davvero ben orchestrata, un piccolo affresco sociologico.
A chiudere il volume, il solito Angelino dimenticabile e l’inedito di Talespin in coppia con Gatto. La storia, scannerizzata alla buona, oltre ai disegni non aggiunge molto. Infine, schede degli autori per Panaro, Campani, Carlo Gentina e Gianfranco Cordara. Inoltre, il portfolio chiude la trattazione sui bei volumi illustrati dei giochi all’aperto, fatti insieme ad Alessandro Del Conte, di cui si era già trattato nei numeri 39 e 42. Grazie come sempre a Sprea e al suo sito per le utili precisazioni.
Un volume piacevolissimo, con belle storie in cui Scarpa riceve belle sceneggiature, sapendole ben reinterpretare.

Autore dell'articolo: Amedeo Badini

Il fumetto è sempre stato una mia grande passione, sotto forma prima di un rassicurante Topolino a cadenza settimanale, per poi inoltrarsi nel terreno filologico-collezionistico. Questo aspetto critico mi ha permesso di apprezzare altri autori, da Alan Moore a Jeff Smith, e soprattutto di affinare la curiosità verso tutta la nona arte del fumetto. Disney è il mio primo campo, ma non disdegno sortite e passeggiate in territori vicini. Per il Papersera ho scritto più di 100 recensioni, oltre ad aver curato una parte degli articoli sulle testate disney del passato. Inoltre, ho realizzato il Don Rosa Compendium, un'analisi dettagliata di tutte le storie del grande autore del Kentucky. Scrivo di fumetto e di cinema anche per il settimanale Tempi, per Lo Spazio Bianco e per la Tana del Sollazzo.