Ridi Paperoga 1

27 MAG 2017
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Commentare una nuova testata è sempre piacevole, specie se si parla di qualcosa di diverso rispetto ad una svogliata selezione di ristampe o a qualche antologica per collezionisti. Certo, Ridi Paperoga cita esplicitamente la bizzarra e storica Ridi Topolino, uscita piú di vent’anni fa. La particolarità di quel bimestrale consisteva nell’uscire fuori dagli schemi, di creare redazionali demenziali (in linea con quanto usciva su Topolino sempre ad opera di Faraci) e in piccole storie inedite con i disegni di Ferrario, perle di pura follia e non sense assicurato, il tutto lodevolmente ristampato in questo riuscito albo. Lo stesso team – Faraci e Bolla, con l’aggiunta significativa di Sio – torna al lavoro per questo omaggio, che per ora dovrebbe durare quattro numeri per l’estate 2017, seguendo le informazioni reperite ad Etnacomics 2017, e che permetterà di comprendere la bontà dell’esperimento, o meno. D’altronde, non sono piú i tempi in cui una testata poteva essere lanciata a cuor leggero senza problemi.
Il numero si presenta come un piccolo spillato, con carta spessa per sembrare piú cicciotto, ma parliamo di 64 pagine totali, di cui 39 a fumetti, di cui 8 inedite. La storia inedita, con Faccini ai disegni e Faraci ai testi, è una gustosa opera metafumettistica, in cui si ride con piacere, frastornati dall’assoluta follia che il personaggio di Paperoga spesso incarna (in sostituzione del meno fortunato Sgrizzo). Il resto a fumetti è sempre dedicato al geniale autore ligure, che ci delizia con gag fulminanti o con una deliziosa storia muta.
Il resto dell’albo è sempre in mano alternativamente allo stile e al gusto di Sio, Faraci e Bolla, che utilizzano il piacere per l’assurdo per inanellare una serie di rubriche e di pagine inutili ma al tempo stesso esilaranti, del tutto in linea con la testata Scottecs Magazine. Il risultato è insomma piacevole, specie per chi va in cerca di una risata facile e piacevolmente assurda. Il prezzo di 3.50€ appare piuttosto fuori scala, ma il cospicuo apparato redazionale inedito in parte giustificano questa scelta. In generale, insomma, apprezziamo la scelta e speriamo che possa servire ad attirare un nuovo pubblico. Allo stesso tempo, però, ci piacerebbe vedere la stessa cura e lo stesso profluvio di risorse in una miglior cura antologica e di selezione in tutte le testate satellite di ristampe che, dietro di loro, vedono costi ben piú esigui, per non dire inesistenti.

Autore dell'articolo: Amedeo Badini

Il fumetto è sempre stato una mia grande passione, sotto forma prima di un rassicurante Topolino a cadenza settimanale, per poi inoltrarsi nel terreno filologico-collezionistico. Questo aspetto critico mi ha permesso di apprezzare altri autori, da Alan Moore a Jeff Smith, e soprattutto di affinare la curiosità verso tutta la nona arte del fumetto. Disney è il mio primo campo, ma non disdegno sortite e passeggiate in territori vicini. Per il Papersera ho scritto più di 100 recensioni, oltre ad aver curato una parte degli articoli sulle testate disney del passato. Inoltre, ho realizzato il Don Rosa Compendium, un'analisi dettagliata di tutte le storie del grande autore del Kentucky. Scrivo di fumetto e di cinema anche per il settimanale Tempi, per Lo Spazio Bianco e per la Tana del Sollazzo.