I mercoledì di Pippo 3 – Legendary Collection 22

10 GIU 2018
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Il terzo albo dedicato alla ristampa de I mercoledì di Pippo conferma tutte le caratteristiche della serie rilevate fino a questo momento.

Il meccanismo che vede Pippo “improvvisarsi” romanziere è stato infatti ormai rodato da Rudy Salvagnini: il nostro eroe affronta volta per volta un differente genere letterario e lo stravolge a suo modo, restituendone una garbata e surreale parodia, incurante delle richieste di Topolino di riportare la narrazione su binari più coerenti e razionali. A questa base, lo sceneggiatore ha ormai aggiunto un siparietto introduttivo, ovvero i maldestri tentativi con i quali Topolino prova, invano, a sottrarsi all’ascolto dei racconti dell’amico. E’ questo insieme di elementi a restituire al lettore storie piacevoli, divertenti e sempre diverse, pur partendo dallo stesso canovaccio.

I disegnatori, inoltre, concorrono senza dubbio alla riuscita delle avventure. Le prime due storie qui raccolte sono illustrate nientemeno che da Massimo De Vita, che si dimostra subito a suo agio con le atmosfere della serie. Per le ultime due, invece, ritorna Lino Gorlero, sempre protagonista di un ottimo lavoro, macchiato però in Con l’osso di Rodi da un insulto nascosto fra le righe, che gli costò un periodo di esilio forzato dai fumetti Disney. Nella versione qui ristampata, la vignetta incriminata appare – giustamente – edulcorata.

Non resta molto da aggiungere dal punto di vista redazionale, come sempre limitato alla felice copertina inedita di Emmanuele Baccinelli. Va segnalata, piuttosto, la mancata indicazione della successiva uscita della collana: il che sembra quindi lasciare intendere, purtroppo, che anche la riproposizione di questa serie subirà una brusca e precoce interruzione. Un triste trend intrapreso dall’editore nel corso di questo anno 2018.

Autore dell'articolo: Federico Pavan

Sabaudo di nascita, romano d'adozione e veneto per amore, leggo fumetti da quando ero bambino e non ho ancora smesso! I miei preferiti: Tex, Asterix, Lucky Luke, Corto Maltese, Mafalda… ma Topolino resta il compagno di viaggio più fedele, una passione che mi ha portato a conoscere il Papersera (e a incontrare tanti amici e una splendida sposa) lungo tutto lo stivale italiano. Il mio idolo disneyano di sempre è Romano Scarpa, ma non posso dimenticare l'emozione del mio primo raduno, nel quale ho avuto la fortuna di incontrare due miti come Don Rosa e Carlo Chendi.