Topolino 3313
Il Topolino di questa settimana presenta il secondo pezzo della cover puzzle dedicata alla storia di Bruno Enna ambientata in Italia, che prosegue con Paperino Qui, Quo e Qua e il Grande Gioco Geniale – Secondo quesito, disegnata in questo caso da Lorenzo Pastrovicchio. Dopo aver risolto il primo enigma, Paperino comincia ad avere i primi sospetti e segue, nella notte, un furtivo professor Quagliaroli, rimanendo però rinchiuso in uno scantinato. Il mattino seguente i nipotini, ingannati da un falso biglietto, partono senza di lui alla volta di Milano, dove ad attenderli c’è un nuovo quesito. La storia prosegue tenendo incollato il lettore alle pagine, sospeso tra la suspense e momenti di ironia tipici di Bruno Enna, sceneggiatore che dimostra ancora una volta di riuscire a gestire al meglio una storia così lunga, senza provocare momenti di noia.
Da segnalare poi il ritorno della serie Sezione scomparsi, con la nuova storia Dietro la maschera, divisa in due episodi. In questo caso Manetta, Rock Sassi e Sara devono indagare sulla sparizione del commissario Basettoni che, recatosi a tarda sera alla prigione di stato, non ha più fatto ritorno a casa. L’indagine sembrerebbe far ricadere i sospetti proprio su Winston Kavanagh, capo della polizia, ma sarà proprio così? Anche in questo caso Salati riesce a creare una storia dai toni noir, ricca di suspense, supportato anche dagli ottimi disegni di D’Ippolito che ben si adattano al genere. Un giallo avvincente, insomma, con un finale che sembra rappresentare la chiusura della serie; con la partenza di Sara impegnata in un dottorato di ricerca, si scioglie la Sezione Scomparsi e in commissariato ognuno torna alle proprie occupazioni. Se fosse davvero l'ultima storia di questo ciclo sarebbe un peccato, considerando che gli episodi della serie sono stati sempre riusciti, ma magari questo finale potrebbe invece aprire nuovi scenari: staremo a vedere.
Topolino eroe per caso – Scambio d’arte (Panini/Di Vita) e Paperino e l’invasione degli orsi mutanti (Camerini/Lavoradori) svolgono perfettamente il loro compito di brevi. In particolare i disegni sempre più arditi e cubisti di Lavoradori stavolta ben supportano una trama che si chiude con una gag divertente.
Meno riuscita è invece Zio Paperone e il ramo petrolifero (Sarda/Lucci), che offre una trama che scorre via piatta senza avere un guizzo, senza un colpo di scena che possa movimentarla un po’, rendendola, alla fine, un po’ noiosa.
Per quanto riguarda i redazionali, oltre al consueto articolo che celebra i 500 anni dalla morte di Leonardo, troviamo molto spazio dedicato alla musica, da ascoltare come in The Voice of Italy, programma di Raidue e da ballare come in Ondance, settimana dedicata alla danza che torna a Milano dal 26 maggio al 2 giugno.