Topolino 3325
Finisce in questo numero la storia d’esordio del nuovo ciclo di Paperinik ad opera di Marco Gervasio, Paperinik e l’inghippo del B&B. Per chi già conosce le prime storie del diabolico vendicatore la prima impressione è quella di un forte déjà -vu, con situazioni molto (forse troppo) simili a quelle già viste, appunto, nelle prime avventure, ma nel complesso il risultato può dirsi riuscito: le atmosfere che si respirano sono quelle degli esordi (con pregi e difetti, se vogliamo) e il balletto tra i paletti della censura non sembra aver inficiato troppo l’insieme. La critica resta comunque sull’eccessiva pesantezza dei monologhi, che stanno diventando quasi un marchio di fabbrica delle storie di Gervasio, prima con Fantomius e adesso – sembra – anche con Paperinik.
Altra storia che continua è Young Donald Duck – Un papero in città (Ep. 2) saga dal respiro internazionale ad opera di Artibani/Ambrosio con, questa settimana, le matite di Mazzarello. La vicenda prosegue come prevedibile con l’ambientazione di Paperino nella nuova scuola e con la conoscenza con i nuovi compagni, da Topolino a Paperina. Le dinamiche sono esattamente quelle che ci si può aspettare da un’ambientazione del genere, e il tutto è ben amalgamato, resta solo da vedere come evolverà la narrazione negli episodi successivi e quanta carne verrà messa al fuoco.
Tolte queste due storie, il resto del numero è improntato all’ironia più o meno dissacrante, e come sempre giudicare obiettivamente questo genere di storie è molto difficile: o piacciono o non piacciono. Certo, il menu è variegato, da quella di stampo più classico a quella più nonsense, e per chi apprezza lo stile è di certo un gran numero, tanto più che il connubio testi/disegni nella prima e nell’ultima storia del numero funziona a meraviglia.
Pippo e il brontolatore estivo presenta un’avventura di stampo quasi classico, condita dall’umorismo fine di Faraci e impreziosita dagli splendidi disegni di Cavazzano, che con i Topi raramente manca il bersaglio.
Filo & Brigitta e i tesori di serie B – Il Phon di Cleopatra è invece il palcoscenico dove Roberto Gagnor dà libero sfogo a paradossi e comicità , a cui i disegni di Silvia Ziche calzano letteralmente a pennello, essendo l’ideale per questo tipo di ritmi.
Le brevi lasciano anche questa settimana molto poco, quella dei tre cugini è niente più che un episodio dei tanti con una gag che si ripete per tutta la durata della storia, e il nuovo episodio di Topolino eroe per caso lascia (anche in questo caso) ben poco una volta terminata la lettura, presentando gag fini a sé stesse ma totalmente out of character.
Molto interessante anche la rubrica sui viaggi, che stavolta porta in Islanda, e il redazionale sulla meteorologia: argomenti trasversali che (ci si augura) sono sempre interessanti e stimolanti per i giovani lettori.