Topolino 3326
Come tradizione per molti numeri estivi, anche questo è composto per intero da storie comiche, con un occhio di riguardo però rivolto alle nuove generazioni. Troviamo infatti il terzo episodio della serie Young Donald Duck e una storia di Sio, autore tanto amato dai ragazzi; ma andiamo con ordine.
Un pizzico di coraggio è il titolo della terza parte del progetto ideato da Francesco Artibani e Stefano Ambrosio, che cedono in questo caso la sceneggiatura ad Alessandro Ferrari, affiancato ai disegni da Antonello Dalena. In questo episodio Paperino e Topolino si trovano ad aiutare una giovane Trudy, vittima dei bulli a scuola.
Questa serie è destinata ai più giovani e cerca di raggiungerli usando il loro linguaggio e non quello degli adulti; si affrontano anche temi anche importanti (come può essere il bullismo in questo caso), visti però attraverso i loro occhi; nella storia, infatti, il problema viene affrontato dai ragazzi che, prendendone atto, si organizzano e si uniscono contro i cattivi; il mondo degli adulti (interpretato dalla sola figura del preside, che compare in pochissime vignette e pare non capire ciò che sta accadendo inizialmente) resta marginale. E’ ovvio che per avvicinarsi ai giovani, bisogna anche cercare di assecondare i loro gusti e scadere a volte in gag che gli adulti possono non condividere e non capire, ma tenendo conto del target, credo che il progetto stia centrando l’obiettivo.
Paperino e il fortunato ritrovamento di un milione di dollari in spiaggia (Sio/Lucci) è una classica storia dell’autore veneto, piena di gag nonsense, reiterate per aumentare l’effetto comico. L’autore, che aveva anche creato buone storie in passato, in questo caso non riesce nell’obiettivo; le gag non sono particolarmente riuscite e la loro reiterazione non solo non aumenta l’effetto comico, ma le rende anche indigeste.
Troviamo poi anche un’intervista a Bruno Enna che ci dà qualche anticipazione sulla nuova miniserie Qui Quo Qua in: Tre paperi in gioco, in partenza sulle pagine del libretto la prossima settimana. La serie esplorerà il periodo immediatamente successivo alle vacanze, quando ricominciano la scuola e le normali attività , e cercherà di analizzare l’evoluzione dei tre paperotti in un momento, quello dell’adolescenza, ricco di possibilità , dove si comincia a costruire il proprio io, entrando anche a volte in contrasto con l’altro, visto soprattutto come il mondo degli adulti.
In Papersera news — Paperino Paperoga e il meteorite pacificatore (Mastantuono), una casa di Paperopoli viene colpita da un meteorite e Paperino e Paperoga vengono mandati da Paperone a intervistare la proprietaria. La vecchina concederà l’intervista a patto che i due la aiutino a riconciliarsi con la sorella. La storia sembra indecisa sulla direzione da prendere, non è puramente comica, ma non è neanche un giallo e lascia alla fine il lettore nella convinzione di aver letto una storia gradevole, ma che non lascerà il segno.
Zio Paperone e la memoria del fenicottero (Coppola) è probabilmente la storia migliore del numero. Archimede inventa un nuovo sistema di sicurezza per difendere il deposito, ma quando cerca di disattivarlo subisce un trauma tale da fargli credere di essere un fenicottero. Lo stesso succede al povero Paperino, così Zio Paperone si trova ad essere chiuso fuori dal deposito insieme ai due pennuti in crisi di identità e ai Bassotti che, naturalmente, cercano di sfruttare la situazione. Coppola crea una storia semplice ma divertente dall’inizio alla fine, con gag molto riuscite.
Chiude il numero L’ispettore Manetta e l’enigma del gufo (Mazzoleni/Tosolini). Manetta sceglie come meta delle vacanze un paese in cui, in teoria, non dovrebbe succedere niente. Si trova però coinvolto in un’indagine di furti seriali dove, tra una gag e l’altra, dovrà aiutare il poliziotto locale ad arrestare il colpevole.
Per quanto riguarda i redazionali, oltre alla già citata intervista a Bruno Enna, vediamo che molto spazio viene dato al live action del Re Leone, in uscita nelle sale proprio in questi giorni, sia nell’editoriale a cura di Santo Scarcella che in due articoli di approfondimento.