Definitive Collection Extra 32 – Le Storie della Baia 3
Sulle pagine della Definitive Collection Extra è la volta del terzo numero dedicato a Le Storie della Baia, la serie di ambientazione marinaresca ideata da Alberto Savini.
Come accaduto per la precedente uscita, siamo in presenza di un albo doppio rispetto alla testata nella sua versione “regolare”: per la ristampa completa delle avventure ad oggi pubblicate, sarebbe dunque necessario un solo ulteriore volume di questo formato.
L’editore ha rassicurato in più occasioni sulla volontà di portare a conclusione i cicli aperti, pertanto rimaniamo fiduciosamente in attesa. Un’attesa che possiamo ingannare leggendo questo corposo albo.
In apertura, la divertente breve Un rimedio per Trippa, con protagonista l’insaziabile gabbiano, funge in pratica da introduzione alle avventure di più ampio respiro che seguono.
Come Fuochi nella notte, che svolge una duplice funzione. Savini, infatti, non si limita a scrivere una riuscitissima storia celebrativa, in cui l’intera comunità di Duckport è alle prese con i festeggiamenti per il Capodanno, ma orchestra gli eventi in modo tale da ripristinare lo status quo sovvertito al termine del primo ciclo di episodi, riportando così Azimuth Van Quack nel ruolo dell’antagonista principale.
Ricreato quindi il microcosmo originale, la serie si apre ai contributi di nuovi sceneggiatori, fra i quali segnaliamo nel presente volume Augusto Macchetto, Massimiliano Valentini, Stefano Ambrosio e Riccardo Secchi.
Anche in virtù di questo allargamento, la continuity si fa meno serrata, pur senza essere comunque abbandonata. Lo dimostrano, ad esempio, l’utilizzo dei Bassotti ne L’isola dei pirati, o il ritorno in scena del Capitano Brake ne L’enigma del quadro.
Ma, fortunatamente, non ci sono solo villains in questa piccola cittadina di mare: La previsione imprevista si incentra in particolare sulla taverniera/chiromante Nina, mentre Scacco al re – probabilmente la migliore storia dell’albo, anche grazie agli splendidi disegni di Paolo Mottura – riporta l’attenzione sul saggio guardiano del faro O’Connors, uno dei più carismatici personaggi della serie, come testimonia il suo inserimento sull’iconica copertina inedita realizzata da Stefano Intini.
Menzione opportuna, infine, per La ballata della saetta, in cui i nostri eroi affrontano una delle più classiche avversità del genere, temuta anche dai più esperti lupi di mare: la superstizione.
In conclusione, l’albo risulta essere molto ricco e variegato; probabilmente finisce anche per trarre giovamento dalla aumentata foliazione, che consente di gettare un ampio sguardo sulla serie e di immergersi più facilmente nelle sue atmosfere.
Fermo restando il rammarico per l’ormai accertata e inevitabile assenza di redazionali, il volume rimane quindi assolutamente consigliato, per tutti gli appassionati del buon fumetto Disney.
29 NOV 2019