Topolino 3352

25 FEB 2020
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Topolino 3352
Introdotto da una signora copertina, il Topolino 3352 si apre con Dinamite Bla e il segno di Buzzurro (Sisti/Freccero): avventura con il burbero contadino molto meno nonsense del solito e forse proprio per questo (personalmente) più gradevole del normale: certo, le assurdità che generalmente fanno da contorno alle storie del personaggio non mancano, ma se non altro sembra esserci anche un po’ di sostanza, seppur con dei punti rimasti in sospeso (il supereroe più volte citato resta abbastanza nel mistero), ma nel complesso la storia risulta decisamente gradevole.

Risultato positivo anche per Zio Paperone e la corsa all’asteroide (a cui si ispira la copertina di Andrea Freccero), seconda portata di Sisti con i disegni di D’Ippolito. L’ambientazione torna la Paperopoli classica, teatro delle sfide tra Paperone, Rockerduck e gli altri miliardari paperopolesi, che stavolta arrivano a scontrarsi nello spazio pur di raggiungere la supremazia sugli altri. Trama classica, quindi, si diceva, ma resa piacevole ed interessante da una sapiente sceneggiatura.

Dopo una parte centrale inconsistente, tra gli ultimi (per fortuna!) due confusionari episodi di Donald Quest e 6 tavole di nulla assoluto spacciate come scherzo di Carnevale, si giunge al vero piatto forte del numero.

Pippo e la preveggenza favolatoria (testi e disegni di Blasco Pisapia) è una storia dall’impianto talmente classico e “neutro” (mi si passi il termine) che a prima lettura risulta praticamente impossibile da datare in un determinato periodo storico: non è permeata di neologismi stile Papernet, non ha vippume vario evanescente buttato lì alla rinfusa, non è una marchettata a chissà cosa, ma al contrario ha una trama che sta in piedi da sola, con una sceneggiatura di tutto rispetto, mai banale seppur nella sua prevedibilità e che alla fine lascia quella piacevole sensazione di rilassatezza e spensieratezza che ultimamente su Topolino purtroppo latita.

In chiusura abbiamo invece il prologo di Paperinikland, a firma Gervasio/Cavazzano, che promette di essere una storia epocale per il personaggio: vedremo cosa riserverà.

Lato redazionali, interessante l’approfondimento sul programma spaziale AIDA, a cui peraltro è legata la storia di Paperone.

Autore dell'articolo: Valentina Corsi

Ho imparato a leggere a 4 anni con Topolino e non l'ho più abbandonato. È stata anzi la molla che mi ha portato a scoprire l'amore per la lettura, in tutte le sue declinazioni. Dalle strip dei Peanuts ai Bonelli (sono una texiana incallita), ad Asterix, ai romanzi e a molte altre declinazioni, la lettura è sempre stata una mia compagna fissa. Sono sul Papersera dal 2006, oltre che alla moderazione del forum collaboro alla gestione della pagina Facebook, mi occupo delle recensioni settimanali di Topolino e, tempo permettendo, contribuisco a supportare le varie iniziative dell'Associazione, sia attraverso lo schermo, sia dal vivo in occasione di fiere e raduni.