Topolino 3353

01 MAR 2020
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Topolino 3353

In questi giorni in cui l’Italia è preoccupata per l’epidemia Coronavirus, è bello trovare conforto nella lettura di un buon numero di Topolino, che si apre con la bella copertina di Giorgio Cavazzano, dedicata alla storia di apertura da lui illustrata: Paperinikland – Prima puntata. Dopo il promettente prologo della scorsa settimana, qui l’avventura entra nel vivo e tutta Paperopoli scopre le intenzioni del magnate Red Duckan, mentre si avvicina l’inaugurazione del parco di divertimenti dedicato a Paperinik. Ovviamente Paperone non è contento che qualcun altro sfrutti un’idea che avrebbe potuto avere lui, ma il meno felice è Paperino che, deciso ad intervenire per salvare l’immagine di Paperinik, si reca da Archimede per avere nuovi congegni, incappando però in un grosso imprevisto. La trama di Marco Gervasio parte da una buona idea e si sviluppa molto bene, arrivando al climax che lascia il lettore con il fiato sospeso. Il problema infatti pare irrisolvibile, ma siamo sicuri che Paperinik anche stavolta riuscirà a vincere; per scoprire come, dovremo però attendere sette giorni.

Il numero prosegue poi con Ciccio e la versione migliore, sceneggiata da Pietro B. Zemelo, accompagnato ai disegni da Marco Mazzarello. Nonna Papera e gli altri contadini sono sotto pressione, perché lo speculatore McDouche vuole comprare tutti i terreni per avviare una produzione intensiva di succhi di frutta. Alla fattoria le cose non vanno nel migliore dei modi, perché i tempi di raccolta sono lunghi e Ciccio non dà una grande mano ma, grazie ad un dispositivo di Archimede, arriverà un nuovo Ciccio da una dimensione parallela: molto più efficiente, ma dai principi forse non proprio solidi. Ciccio non è semplice da usare, ma Zemelo riesce a cucirgli addosso (finalmente!) una buona storia, che non cade nella ripetizione e che nobilita il personaggio.

Molto piacevole è anche Topolino e i colpi che verranno (Mazzoleni/Amendola). Topolino, grazie ad una macchina a gettoni presente al Luna Park, riesce a prevedere tutti i colpi che la criminalità di Topolinia sta progettando, non sapendo che questo non è altro che l’ennesimo piano di Gambadilegno, volto ad eliminare la concorrenza per impossessarsi di un prezioso tesoro. L’avventura si sviluppa in modo molto gradevole, sfoderando anche qualche battuta divertente; peccato per i sigari di Manetta cancellati (dovremmo esserci abituati, invece è ancora strano vederlo con la bocca in posizioni strane, mentre l’ombra continua in qualche vignetta a fumare impunemente). Fa invece piacere vedere le pistole in mano alle forze dell’ordine, scampate alla censura.

Segue un’altra buona prova del ciclo di brevi Miao, questa volta con il titolo Pennichella Numero Uno. Anche in questo caso Malachia è protagonista di una storia in cui si unisce la trama semplice e divertente di Giorgio Salati ai disegni tondi e rassicuranti di Enrico Faccini, creando un insieme davvero godibile.

Un po’ sottotono invece Un salto nel passato – L’incredibile corsa (Valentini/Vian) e Zio Paperone e l’alleanza doppio smacco (Troelstrup/Rota). Non possiamo dire di trovarci di fronte a due brutte storie, ma entrambe propongono trame che sanno un po’ di già visto: nel primo caso Pippo e Zapotec vanno indietro nel tempo per cercare di recuperare un triciclo a motore disperso nel deserto del Gobi durante la corsa Pechino-Parigi del 1907, ma qualcosa non va per il verso giusto; mentre nel secondo caso ci troviamo di fronte all’ennesima alleanza fallimentare tra i Bassotti e Amelia.

Per quanto riguarda i redazionali, partiamo dall’editoriale del direttore Bertani, che ci anticipa l’inizio di 19.999 Leghe sotto i mari nel numero 3355 con i testi di Francesco Artibani e i disegni di Lorenzo Pastrovicchio, storia in due parti, alla quale sarà allegato un modellino del Nautilus destinato principalmente ai più piccoli.

Segue poi un lungo articolo a cura di Francesca Agrati, che ci illustra la trama ed alcuni personaggi del nuovo film di animazione Pixar Onward – Oltre la magia, in uscita nei cinema il 5 marzo. Speriamo che, nonostante l’emergenza attualmente in corso, le sale di tutta Italia riaprano permettendoci di andarlo a vedere.

Autore dell'articolo: Carlotta Franceschini

Sono cresciuta prima con la Pimpa, i disegni di Tony Wolf, ma anche e soprattutto Cip e Ciop, e poi leggendo Topolino. Sono appassionata di cinema, amo leggere, ma la mia passione più grande è la montagna e, quando possiamo, io e mio marito Kim saliamo a fare trekking tra le amate Dolomiti. Papersera per me significa fumetti, ma soprattutto amici, è un po’ una famiglia allargata sparsa in tutta Italia..e non solo!