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Eccone uno Purtroppo io non ce l'ho, ma se capita lo prenderei volentieri

http://i.ebayimg.com/00/s/MTYwMFgxMjAw/z/MoUAAMXQnFhTlWz5/$_12.JPG

Grazie !! Sì poi avevo visto anch'io e ce n'è uno intitolato In viaggio con Poirot edito se non sbaglio dal Minotauro ma ovviamente fuori catalogo che mi piacerebbe..ma chissà se lo troverò mai..

Grazie !! Sì poi avevo visto anch'io e ce n'è uno intitolato In viaggio con Poirot edito se non sbaglio dal Minotauro ma ovviamente fuori catalogo che mi piacerebbe..ma chissà se lo troverò mai..

Trovato: http://www.comprovendolibri.it/ordina.asp?id=26394364&db=

Ho appena finito di leggere (meglio: divorare) La Settima Ipotesi del francese Paul Halter, prestatomi da Bacci, e non posso che spararlo dritto dritto in cima alla classifica dei più bei romanzi gialli che abbia letto finora. Entusiasmante! Un colpo di scena dietro l'altro, davvero dietro l'altro, forse pure troppi. Addirittura, l'ultimo, letteralmente ultimissimo rigo costituisce la più grossa di tutte le suddette sorprese da mascella spalancata. E poi l'intreccio è ingegnosissimo (non a livello de Le Tre Bare, ma ingegnosissimo, e comunque molto più accattivante), la scrittura scorrevole, la coppia investigativa Twist/Hurst fantastica, da prendere immediatamente in simpatia.

Caro Bacci, si parte subito alla caccia degli altri Halter di rara reperibilità!

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Ho appena finito di leggere (meglio: divorare) La Settima Ipotesi del francese Paul Halter, prestatomi da Bacci, e non posso che spararlo dritto dritto in cima alla classifica dei più bei romanzi gialli che abbia letto finora. Entusiasmante! Un colpo di scena dietro l'altro, davvero dietro l'altro, forse pure troppi. Addirittura, l'ultimo, letteralmente ultimissimo rigo costituisce la più grossa di tutte le suddette sorprese da mascella spalancata. E poi l'intreccio è ingegnosissimo (non a livello de Le Tre Bare, ma ingegnosissimo, e comunque molto più accattivante), la scrittura scorrevole, la coppia investigativa Twist/Hurst fantastica, da prendere immediatamente in simpatia.

Sono contento ti sia piaciuto! Questo libro è effettivamente uno dei gialli "spaccacervelli" meglio confezionato tra quelli che ho letto... Adattissimo per chi ama il giallo classico con sfida al lettore, mille colpi di scena, intrighi insolubili, trame complicate (ma senza perdere in chiarezza) e via di questo passo.

Io ultimamente mi sono dedicato invece a un poliziesco dallo stile per certi versi completamente opposto, "Maigret sotto inchiesta", di Simenon... un'altra splendida e delicata vicenda del commissario parigino, come sempre condita delle piccole cose della vita quotidiana e in cui l'umanità dei personaggi è prevalente rispetto all'intrigo. 

Orpo, in più di 3 anni e mezzo di esistenza di questo thread nessuno ha nominato nemmeno per sbaglio uno dei miei giallisti preferiti: l'autore del (pur breve) ciclo di Charlie Chan. Devo preoccuparmi?  /

Ho solo due libri di Biggers e non li ho ancora letti... Quali sono quelli che meritano di più?

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Nella mia fine e il mio principio

Attenzione al doppio spoiler!
La Christie si è plagiata da sola, perché c'è un altro libro che ha la stessa struttura (diciamo così) di Dalle nove alle dieci:

Nella mia fine è il mio principio!

Alla fine mentre il primo mantiene tutta la sua struttura gialla tipica, tanto che c'è Poirot e tutto il resto, il secondo è un giallo un po' più originale (il primo morto arriva a pagina 150).
Finale sorprendente (incredibile come la Christie riesca sempre a fregare il lettore, anche dopo quarant'anni di carriera!) di un libro scritto in uno stile sorprendente e ben lontano da quello tipico dell'autrice.

Direi che come "giallo puro" i libri con Poirot-Marple sono decisamente migliori, mentre quelli senza detective fisso presentano spesso i personaggi migliori con buone analisi psicologiche (come nel caso di questo libro).
Inoltre direi anche che nella prima parte della carriera sono meglio i libri con Poirot-Marple, mentre nella seconda parte quelli senza detective fisso.
Che ne dite?

Sinceramente non direi.

"Il Natale di Poirot" e "Il terrore viene per posta" sono due colpi di genio assoluti, ed arrivano negli anni '50, ben oltre metà carriera, ed anche la stesura definitiva de "L'assassinio di Roger Ackroyd", reso immortale con una sciacquatura dei panni in Arno, è di quel periodo...

Ho letto Tre stanze per un delitto, di Sophie Hannah (il ritorno di Poirot, apocrifo, per chi non lo conoscesse)...

Mah, il libro di per sé non mi è piaciuto molto, ma non è questo il problema...

Non so dire bene perché... però, devo dire che, anche se il protagonista è un personaggio chiamato Hercule Poirot, in realtà non è il VERO Poirot che conosciamo da tanti romanzi di Agatha Christie!
Non basta infilare una parola in francese qua e là, o riportare alcuni tic del personaggio, per riportare anche lo spirito autentico di quello che è un mito della letteratura gialla!

Almeno, a mio (più che modestissimo, ovviamente) parere, la Hannah non ci è riuscita...

Ho fatto la scoperta dell'acqua calda? Molto probabilmente sì!
Però, non potevo rimanere col dubbio, e ho preferito verificare con i miei occhi!

Spinto dalla uscita del film dedicato a Poirot sul Nilo, ho deciso di recuperare il libro nonostante Assassinio dull'Orient Express (unico libro letto fino ad allora della Christie) mi avesse abbastanza deluso e (che dire?) mi è piaciuto veramente tanto! Ho poi recuperato Poirot a Styles Court e il grande classico Dieci piccoli indiani per rimanere affascinato da entrambi i volumi. Volevo quindi recuperare qualche altra opera legata all'investigatore belga, ho spulciato un po' su Internet e, per adesso, quelle che mi intrigano di più sono Fermate il boia, Sfida a Poirot, Sono un'assassina? e Sipario. Voi quali mi consigliereste?

La buonanima dell'avvocato photomas ti avrebbe certamente risposto con grande sollecitudine.

Da parte mia ricordo con grande affetto "corpi al sole", bellissimo, e anche l'assassinio di roger aykroyd è interessante.

Io purtroppo li ho letti molto tempo fa e non me li ricordo benissimo; però, l'Assassinio di Roger Aykroyd è una pietra miliare, e anche Sipario è molto bello...

Comunque, ho un ricordo piacevole di tutti quelli con Poirot!

Condivido in pieno l'entusiasmo per Poirot sul Nilo, che fu il mio primo libro di Agatha Christie. Lo lessi in due giorni, all'età di tredici anni, e passai la notte di mezzo a scervellarmi angosciato su come potesse essere andata... Ovviamente non ci andai nemmeno vicino!

Poirot a Styles Court e Dieci piccoli indiani sono altri due capolavori, e ricordo pure io con piacere l'ottimo Corpi al sole, anche perché è l'unico giallo della scrittrice inglese in cui, invece, grazie all'esperienza delle letture precedenti, sia riuscito a intuire le modalità del delitto!

Sono d'accordo su tutti gli altri titoli citati, aggiungerei i forse meno noti Tragedia in tre atti e Se morisse mio marito, altri due libri che lessi tanto tempo fa: non posso dire di ricordarli alla perfezione, ma di sicuro al termine mi lasciarono più che soddisfatto.

Della Christie ho sempre apprezzato la fine psicologia dei suoi personaggi. Dunque, i suoi migliori gialli, secondo me, sono quelli a camera chiusa, in particolare Dieci Piccoli Indiani (uno dei miei romanzi preferiti in assoluto) e Assassinio sull'Orient Express. Per la stessa ragione, ho molto apprezzato anche il breve racconto Tre Topolini Ciechi. Per rispondere a Ciube, ti posso dire che Fermate il boia, fra quelli che hai citato, è l'unico di cui mi ricordi grossomodo la trama e, all'epoca, lo lessi in spiaggia in un pomeriggio tanto mi prese. Se vuoi un consiglio, di Agatha Christie sono davvero degni di nota anche i racconti dell'occulto (io li ho letti in un volumetto della Mondadori che si intitola "Il segugio della morte e altre storie"). Non sono gialli, ma vale la pena leggerli.

Di Poirot ho letto recentemente il maxi volume della Mondadori che raccoglie tutti i racconti brevi dell'investigatore e l'ho apprezzato molto . Sui romanzi non posso aiutarti molto perchè ho letto solo i principali (Assassinio sull'Orient Express, Poirot sul Nilo e L'assassinio di Roger Aykroyd).Comunque se non hai letto quest'ultimo te lo consiglio caldamente: oltretutto è nelle prime posizioni in molte delle classifiche sui migliori gialli di tutti i tempi.