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quoto tantissimo Cianfa

Forse per via del fatto che, al contrario di Avv. Photomas, ho sospettato che il colpevole fosse il narratore fin dall'inizio (quando si scopre dopo poco l'inizio che ha omesso di scrivere che dopo l'omicidio era andato a trovare Ralph Patton, si capisce che non poteva essere considerato un narratore affidabile). Siccome mi sono messo a sperare che il colpevole non fosse lui, mi sono un po' rovinato la lettura in quanto via via le prove aumentavano (il discorso di Poirot sulla persona perbene che diventa assassino).

mi è successa esattamente la stessa cosa!

in cuor mio speravo che l'assassino non fosse lui XD a parte ciò nn frequenterò più questo topic... troppi spoiler e io debbo leggere tanti gialli ancora ahahah
ah secondo me il giallo migliore è stato Assassinio sull'Orient Express, forse perchè il primo e comunque davvero sorprendente!
P.s. Vance è davvero insopportabile!

Devo dirti che di Vance non ho praticamente capito nulla. E pensa che, secondo alcuni, il primissimo Ellery era solo una brutta copia di Vance... :o

Il ritratto di Elsa Greer - Questo romanzo presenta secondo me una particolarità decisamente interessante rispetto agli altri romanzi della Christie. Solitamente infatti i personaggi secondari non sono particolarmente caratterizzati, giocando tutto sul meccanismo del delitto: ma qui abbiamo un'eccezione notevole, in Elsa Greer che ha uno scatto di personalità in più ed è veramente azzeccata.

Il ritratto di Elsa Greer - Questo romanzo presenta secondo me una particolarità decisamente interessante rispetto agli altri romanzi della Christie. Solitamente infatti i personaggi secondari non sono particolarmente caratterizzati, giocando tutto sul meccanismo del delitto: ma qui abbiamo un'eccezione notevole, in Elsa Greer che ha uno scatto di personalità in più ed è veramente azzeccata.

Bello, veramente. Anche il titolo italiano mi sembra più azzeccato dell'originale. Niente sorpresissime, ma un robusto giallo classico, con ampissimo spazio ai protagonisti secondari.

Credo che di più ce ne sia stato solo in Fermate il boia e Sfida a Poirot, che è tutto giocato sui personaggi secondari.

E ciò a differenza di Miss Marple, che è sempre un ameno ritratto di molteplici umanità.

Ohibo, a quanto sembra (a meno che non mi sia sfuggito qualcosa) qui si parla della Christie, di Ellery Queen e di tanti altri bravissimi autori ma nessuno ha mai pensato nemmeno di accennare il sommo Arthur Conan Doyle e di Sherlock? / Io adoro ogni suo racconto e ogni suo romanzo (in particolare uno studio in rosso e il mastino dei Baskerville).

Per quanto riguarda glia altri mi piace tantissimo il ritratto di elsa Greer (soprattutto il modo in cui è scritto, con vari resoconti e lettere), ma in generale tutto il lavoro di Agatha Christie mi piace

Per quanto riguarda i romanzi gialli, a mio parere non c'è nulla che superi le letterature tedesca, con il loro misto di introspezione e riflessioni psicologiche che portano alla (non) riuscita del caso (non ne abbiano a male gli amanti del giallo anglofono e nostrano, entrambi generi di tutto rispetto).
A questo proposito, sarebbe necessario citare La brocca rotta di Heinrich von Kleist, una commedia romantica antesignana del romanzo giallo, il cui finale invita ad una riflessione profonda sulla ingiustizia esercitata da chi la giustizia dovrebbe amministrarla.
Va citato poi Stopfkuchen, capolavoro di Raabe, in cui tutto si svolge nell'immobilità di una vita costretta ai margini della società, in un paese che ricorda ancora un omicidio avvenuto anni addietro, di cui, però, l'unico detentore della verità è anche colui che da questa società è rifiutato.
Ancora Sotto il pero di Theodor Fontane, ironica satira sulla società piccolo borghese del tempo (e non solo!) e su un delitto mascherato da terribile incidente.

Con una certa fatica sto finendo di leggere tutti i romanzi di Poirot e Miss Marple. Abbastanza netta purtroppo il calo qualitativo che avviene dagli anni '60 in poi. Sfida a Poirot, l'ultimo che ho letto, mi è piaciuto ben poco.

Altro piccolo suggerimento di lettura: La febbre dell'ottone, di Ellery Queen.

Atmosfera surreale a caccia di un tesoro, guidata da Richard Queen e sua novella sposa.

Ultimo capitolo gioiello, dove Ellery spiegherà al padre dove abbia deragliato!

Ma si ride anche abbastanza, direi, e la cosa rende la lettura estremamente piacevole.

Ho letto Poirot e i quattro molti anni fa, dovevo avere circa 14 o 15 anni, e ricordo che lo trovai meraviglioso, ma oggi lo ricordo poco. E' davvero molto bello oppure la memoria mi inganna? Sono indeciso se ricomprarlo, perché ai tempi lo presi in biblioteca...

Mi sta risalendo la scimmia perché prima o poi David Suchet finirà di girare l'episodio TV anche di questo romanzo, uno dei pochi che gli mancano, e voglio farmi trovare pronto  

Ho letto Poirot e i quattro molti anni fa, dovevo avere circa 14 o 15 anni, e ricordo che lo trovai meraviglioso, ma oggi lo ricordo poco. E' davvero molto bello oppure la memoria mi inganna? Sono indeciso se ricomprarlo, perché ai tempi lo presi in biblioteca...

Mi sta risalendo la scimmia perché prima o poi David Suchet finirà di girare l'episodio TV anche di questo romanzo, uno dei pochi che gli mancano, e voglio farmi trovare pronto  

Lascialo perdere: Zia Agatha lo scrisse per racimolare qualche soldo di fretta e congiungendo altre storie che aveva pronte. Si legge, intendiamoci, ma non è certo un capolavoro assoluto.

Una cosa merita, però: un noto criminale si crede il più grande cervello della Terra. Un certo investigatore belga puntualizza che detto criminale è il secondo migliore cervello del pianeta Terra. Hastings rileva come sia inutile chiedere a Poirot chi sia per lui il primo cervello del pianeta...

Che peccato, ne avevo un ricordo molto positivo, mi ero divertito molto a leggerlo e l'avevo trovato molto avvincente, ma purtroppo non ricordo più nulla della trama Magari lo prenderò nuovamente in biblioteca

Con un certo ritardo, confermo l'inutilità di Poirot e i quattro peggior romanzo della produzione giovanile della Christie.

Della (mediocre) produzione tarda ho appena finito di leggere Miss Marple: Nemesi, un po' meglio della media dell'ultimo periodo. Adesso sono pronto per il gran finale con i romanzi d'addio dei due investigatori

Con un certo ritardo, confermo l'inutilità di Poirot e i quattro peggior romanzo della produzione giovanile della Christie.

Della (mediocre) produzione tarda ho appena finito di leggere Miss Marple: Nemesi, un po' meglio della media dell'ultimo periodo. Adesso sono pronto per il gran finale con i romanzi d'addio dei due investigatori

Cavolo anch'io sono stata una grande appassionata di Agatha Christie quando avevo 15 anni ma poi tra una cosa e l'altra ho abbandonato la lettura dei suoi romanzi x dedicarmi ad altro..devo dire che a me "Miss Marple Nemesi" era piaciuta molto..ho sempre preferito i romanzi con l'anziana signora di St Mary Mead rispettoa  quelli con l'intelligentissimo ispettore belga..devo dire xò che l'ho rivalutato nei vari film che avevano fatto con lui protagonista..
Non so se nelle pagine precedenti ne avete già parlato ma avete mai sentito parlare di un giallo chiamato "La scala a chiocciola"? Non so neanche chi sia l'autore..so che mi è capitato in mano facendo il ripulisti nella casa di una mia vecchia zia e l'ho letto anni fa..sarà che ero più giovane e ingenua ma x un sacco di tempo ho guardato sotto il letto prima di addormentarmi

Mary J. Rinehart... se la scala a chiocciola che hai letto te è la stessa che ho letto io

Nonostante non siano canonici, o forse proprio per questo, adoro i gialli di Durrenmatt... in particolare "La promessa" e "Il giudice e il suo boia"... veramente splendidi.