Mai seguito gli Oscar in quanto vado al cinema una volta l'anno (in media) e non avrei gli elementi. Però c'è un mio compagno che sta in fissa con Jennifer Lawrence (e me l'ha passata un po' anche a me). Dopo aver saputo di Morricone, il Sommo, abbiamo chiesto degli altri premi: "Beh" gli fanno, "allora miglior attore..." "Sì, sì, ma Jennifer Lawrence?" "Niente." "Allora non mi interessa".
Non avendo visto nessuno dei film concorrenti (né alcun altro, del resto) esclusi Star Wars, in corsa per la colonna sonora, e Inside Out (premio meritatissimo!) sorvolo qualunque commento; ma sottolineo quanto Ennio Morricone meritasse questo riconoscimento e quanto sia soddisfacente; e mica perché è un italiano; perché è bravo.
Invece io stavolta posso ben giudicare perché i premiati li ho visti tutti, con l'esclusione dei due film con la Vikander. E devo dire che alcuni a mio modo di vedere sono stati molto "politici" e frutto di compensazioni.
Penso che sia questo il motivo della premiazione di
Spotlight, un ottimo film, onesto e realista, che infatti ha conquistato la miglior sceneggiatura originale, ma che a mio avviso non spicca, tra gli altri. Non uno scandalo, per carità. Ma mi aspettavo qualcosa in più. Forse
Mad Max o
La grande scommessa, (meritatissimo oscar per la miglior sceneggiatura non originale) per come sono stati pensati, meritavano qualcosa in più in questa categoria
Si salvano in questo i premi "tecnici", che sono andati indiscutibilmente ai film che li meritavano: dunque
Mad Max si è assicurato le statuette per Sonoro, montaggio sonoro, costumi, trucco e acconciature, montaggio e scenografia. Tutte veramente spettacolari.
La fotografia è andata meritatamente a the Revenant, girato interamente all'aperto e con la luce naturale e con un risultato veramente spettacolare. Credo che di quel film la fotografia sia la cosa che più risalti agli occhi, durante la visione. Più delle varie recitazioni.
Ma non ci sono state, a mio modo di vedere interpretazioni molto migliori di quella di Di Caprio, anche se lo stesso Leo ha fornito in altre occasioni interpretazioni migliori di questa che sono state ingiustamente ignorate dall'academy.
Aggiungo che Alejandro Iñarritu, con la seconda statuetta consecutiva, ha fatto la storia di questo premio visto che prima di lui la doppietta era riuscita solamente giganti come Joseph Mankiewicz nel 1950 e 1951 e John Ford nel 1941 e 1942.
Su Morricone ho scritto qualcosa nel topic delle colonne sonore, ma mi limito a sottolineare che nonostante la colonna sonora di The hateful eight non sia minimamente paragonabile a un
C'era una volta in America o a
The mission, rimane comunque un lavoro meritevole della statuetta. Lo scandalo è che questo genio della musica non fosse ancora mai stato premiato per gli innumerevoli capolavori che ha scritto. Il fatto che sia Italiano e Romano me lo fanno forse prendere a cuore ancora di più, ma le emozioni, i brividi, che mi danno le colonne sonore di Ennio Morricone non me le dà nessuno.