FINITO!!! Ancora non ci posso credere!!!!
L'Ulisse di Joyce.....
Quali motivazioni sottendono la lettura de L'Ulisse di Joyce? Nel mio caso il desiderio di dimostrare a me stessa che sarei stata capace di raccogliere, vincendo, questa sfida. Il percorso è stato lungo e difficile, ma alla fine posso affermare di essere più ricca, sotto tutti i punti di vista. L'Ulisse di Joyce è una di quelle opere che cambia la vita di colui che ne viene a contatto; la letteratura contemporanea assume un sapore diverso, tutto sa di già letto; qualunque schema, stile e sperimentazione di scrittura è qui presente e perfetta. Joyce ha assorbito la letteratura prodotta fino ad allora e l'ha processata, maneggiata ed ha generato qualcosa di nuovo ed irripetibile, ha condensato in un unico libro la Scrittura. Durante questa giornata dublinese non accadono avvenimenti eccezionali, non si ha a che fare con protagonisti fuori dal comune, ma è la normalità di una vita mediocre e squallida nella sua quotidianità a divenire potente e unica, i pensieri, quasi tutti rappresentati come un fluire senza fine, di Bloom sono il nostro unico mezzo per comprendere la realtà che c'è intorno per gran parte del libro; ma il narratore cambia di continuo, senza alcun preavviso e questo ci consente di poter vedere la realtà attraverso altri pensieri che rendono via via più comprensibile, come il realizzarsi di un puzzle, il nostro quadro d'insieme; come una vertigine passiamo dai pensieri di un'adolescente bramosa di conoscere il mondo alla fantastica visione della città dall'alto, capitolo, a mio avviso, secondo solo al conclusivo monologo di Molly per bellezza e vivace originalità, in cui incontriamo gran parte dei personaggi e sembra di sentire gli odori, i rumori, i colori di ogni angolo, di ogni strada, senza che nessun oggetto venga descritto. La maestria di Joyce è davvero senza fine e dimostra di riuscire a trasmettere, pur utilizzando molti virtuosismi, l'infinita ignoranza che alberga in ognuno di noi; una marea montante di citazioni: della storia irlandese, di Shakespeare, di lirica, di pittura e chissà quante altre che mi sono sfuggite nonostante la guida alla lettura. Sembra impossibile, ma una volta concluso si ha l'impressione di aver solo iniziato a scavare un tunnel e che la luce sia ancora lontana, ma un'energia sconosciuta riverbera quella voglia di sfida che ha animato l'inizio della lettura in un circolo virtuoso che, forse, non avrà mai fine.