Non credo sia semplice dare un giudizio completo su Claretta... certo, le sue "colpe" ce l'ha, dal complessivo abbassamento del target di TUTTE le pubblicazioni Disney (fatte salvo quelle dedicate al collezionismo), alla scomparsa di alcuni autori e disegnatori, sia classici che della generazione post-accademia Disney.... emblematico il caso Barbucci / Canepa con Witch! :(
Immagino (anzi, sono sicuro) che non sia facile gestire una testata come Topolino, che forse non ha piu' molto da dire, che si trova di fronte molti piu' concorrenti di qualche anno fa (basti pensare ai manga), e che avra' pure tanti problemi...
Insomma, il giudizio sulla direttore e' forse imprescindibile da quello sul Topo, e dunque proprio positivo non puo' essere: se non fosse per le presenze dei 2-3 maestri rimasti a lavorare per la Disney Italia ci sarebbe di che lamentarsi.
Forse la domanda da farsi dovrebbe essere "
Cosa si potrebbe fare per migliorare il Topo e che la direttora, invece, non fa?"
Non poco, forse. La cosa piu' importante, IMHO, sarebbe reintrodurre il concetto di storie "a piu' livelli di lettura", cioe' che possano essere capite (ed apprezzate) dai "soliti" ottenni ma anche apprezzate (voglio dare per scontato che vengano capite...
) per altri motivi da lettori piu' adulti. Ad esempio con la storia della collana Chirikawa, il solito ottenne rompiballe
si trova a leggere una storia divertente di Topolino, con un curioso amico atomo, con il divertente intermezzo della scuola del crimine, con dei disegni strani per far vedere Topolino da piccolo, ecc...
Ma chi la legge anche dopo la licenza elementare puo' divertirsi lo stesso nel trovare citazioni da film di Hitchcock, sedute psicoanalitiche guidate dalla regressione ipnotica, ecc....
Io
mi annoio a leggere le storie del topo degli ultimi anni, e non credo dipenda "solo" da me...