Finito ieri l'ultimo volume, e con esso tutta la collana...
Che dire? Un'iniziativa stupenda e meritevole!
Certo, le sbavature ci sono qua e là nei 47 volumi, ma la mole di lavoro e di impegno che è stata profusa in questo progetto soprattutto da Lidia Cannatella, Luca Boschi e Alberto Becattini è sicuramente abnorme ed encomiabile. Ci hanno reso un servizio che fino a pochi anni fa era forse impensabile, una cronologia ragionata e commentata dell’intero corpus barksiano in ambito Disney. Ci sono state presentate chicche inedite, vasti e ricchi articoli e gallerie di immagini, articoli scritti da ospiti illustri del mondo del fumetto a tutto tondo, riuscendo a migliorare decisamente l’opera di diffusione dell’opera del Maestro dell’Oregon rispetto a quanto la rivista Zio Paperone potè fare nel suo modo non cronologico.
Pure il costo è stato relativamente (alla portata dell’iniziativa) contenuto, decidendo di allegare l’opera ad un quotidiano. Quotidiano nazionale come il Corriere della Sera che ha saputo dare risalto alla collana, che mi risulta essere stata ben venduta.
Ripeto, il lavoro non è stato esente da difettucci: copertine non sempre all’altezza, la pagina introduttiva alle storie con ingrandimento di una vignetta (a cui io mi sono pian piano abituato), alcune storie la cui edizione recuperata non era eccellente, la cronologia non stretta all’interno del singolo volume, i numeri sulla costola dei volumi (che rendono difficile il riordino dei volumi usando il criterio della data, che comunque è presente), la mancanza di almeno un paio di storie che avevano pieno diritto a entrare nella cronologica… Ma sono veramente pignolerie, cose di poco conto se si guarda all’insieme di quello che è venuto fuori: quella che davvero è la cronologica più completa al mondo, più chiara e meglio concepita. Ordinata, facilmente fruibile, distribuita in modo assolutamente popolare a un prezzo tutto sommato popolare… tutti elementi da non trascurare, un’opera mastodontica che è riuscita, a mio parere, a dare una collana unitaria e completa a tutti gli appassionati di fumetto Disney, sia a chi possedeva solo alcune storie, sia a chi le possedeva tutte ma disordinatamente su Zio Paperone e sia a chi non ne aveva quasi nessuna.
Cosa importantissima, poi: questa collana ha saputo contestualizzare le storie di Barks, ha saputo introdurle da dotti articoli e spiegarle, ma soprattutto ha saputo donarci una lunga serie di storie poetiche, avventurose, emozionanti, immortali; storie condotte con una tale maestria che, se lette una di seguito all’altra in un contenitore a loro così congeniale riescono a essere ancora più apprezzate e la poetica barksiana prorompe con tutta la sua magnificenza. Ecco quindi un altro merito, far risaltare la poetica che si ritrova nella quasi totalità di storie dell’Uomo dei Paperi e che raramente si ritrova in altri fumettisti Disney.
In definitiva, direi che l’aspirazione che a gennaio del 2008 i curatori dell’opera avevano e che hanno riconfermato di avere in questo volume-guida conclusivo (che celebra all’ennesima potenza l’ordine con cui l’intera opera è stata concepita – volume fatto davvero bene e che aiuta non poco l’orientamento del fruitore dell’opera) è stata pienamente raggiunta, sfornando un progetto finalmente completo e che non ha precedenti.
Si spera solo che abbia dei seguiti.