Grazie per aver riaperto il topic. Ci tenevo a dire la mia su quest'opera che, pur riprendendo quasi tutto il materiale da Zio Paperone, ha aggiunto nuovi articoli, curiosità e introduzioni alle storie (la gran parte delle quali è uscita su Zio Paperone, nella fascia 15-69, senza alcuna introduzione). Purtroppo ho riscontrato diversi difetti:
-le storie non sono presentate in ordine cronologico ma in modo da avere sempre una storia di ampio respiro all'inizio e alla fine di ciascun volume, di questo chi ne sentiva il bisogno? È una cronologica e come tale sarebbe stato anche più apprezzabile avendo l'ordine esatto di pubblicazione;
-personalmente avrei preferito che le storie fossero state precedute, anziché da una pagina semivuota, dalle copertine degli albi originali come sta avvenendo ora su Uack (è uno dei punti di forza di questa testata, che pure ripropone ancora una volta le stesse versioni di ZP).
-Proprio quello delle copertine è un tasto dolente, perché non sono state ospitate né in formato sufficientemente grande né nella loro totalità. Sarebbe stato pure opportuno utilizzarne alcune come copertine dei singoli volumi, in tema col contenuti, cosa che era stata fatta nella Carl Barks Library, ottenendo un'ottima estetica. Con Scarpa invece, che è stato solo raramente copertinista, è stato più logico estrapolare particolari dalle vignette;
-anche i dipinti a olio avrebbero dovuto esserci tutti, e personalmente avrei eliminato storie che non c'era bisogno di mettere (Zio Paperone e il Casco d'Oro, perché non è una storia di Barks nemmeno nel soggetto, ma si basa semplicemente su una sua gag; Sta' in guardia dal Lago di Guarda, perché è un remake; Re Paperone I di Strobl perché è l'unica storia ridisegnata da Jippes presente in duplice versione) e al loro posto avrei inserito materiale extra;
-il volume finale stranamente indica per le storie solo la collocazione all'interno dell'opera e non le precedenti pubblicazioni italiane e statunitensi (che sono presenti nei volumi prima di ogni storia). Questo lo rende poco utile.
Un giudizio quindi positivo ma anche dispiaciuto per la mancata attenzione a questi dettagli che potevano farne, senza un grande lavoro in più, qualcosa di davvero eccezionale.