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Germania - Resoconto fumettistico

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Giona
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    Germania - Resoconto fumettistico
    Sabato 26 Dic 2009, 13:22:52
    Secondo la migliore tradizione di questo forum, veniamo al resoconto fumettistico della mia esperienza plurimensile in Germania, a Francoforte sul Meno, per motivi di lavoro. In realtà sono tornato già da un bel po' di tempo, ma avevo avuto un problema alla mia connessione casalinga (un fulmine aveva ammazzato il mio modem 56k e il mio antiquato computer non poteva supportare ADSL o connessioni wireless).
    Per la materia disneyana, ho avuto modo di acquistare  diverse copie del Lustiges Taschenbuch, di cui avevo già fatto la conoscenza in Italia in occasione di vacanze sulla riviera romagnola: mi sono così reso conto che sia abbastanza improprio definirlo l'equivalente dei nostri "Classici Disney". Infatti è vero che contiene al 90% storie italiane piuttosto recenti, ma per i paesi di lingua tedesca si tratta in realtà della prima pubblicazione locale: una conseguenza è che le storie in più puntate vengono pertanto serializzate su più numeri consecutivi (io ho trovato un numero con un solo episodio di Agente Doubleduck). I giornalini Micky Maus presentano invece in maggioranza storie nuove a marchio Egmont: sullo stile dei comic book americani, di cui riprendono il formato, sono spillati e la carta della copertina non si distingue da quella delle pagine interne (cosa che provoca un certo deperimento dell'albo, se non conservato in condizioni ottimali). Le rubriche redazionali sono assolutamente infantili (quasi al livello dell'attuale Topolino libretto), per contro i gadget (che sono allegati gratuitamente a quasi ogni numero) non sembrano così inutili: io vi ho trovato, tra le altre cose, un piccolo periscopio e un bellissimo Edi a dimensione naturale con tanto di lampadina funzionante, che ora fa bella mostra di sé sulla mia scrivania.
    Il giornalino di Donald Duck, identico nel formato a quello di Micky Maus, mostra una sia pur tenue aspirazione alla filologia: sono però molto belli alcuni suoi numeri speciali (Donald Duck Spezial), che si possono assimilare al nostro Zio Paperone. Io ne ho comprato un numero con storie disegnate da Jippes, in cui ho potuto leggere la sua versione del Pifferaio magico di Paperopoli poche settimane prima che uscisse su La grande dinastia dei paperi.
    Per restare in tema di Archimede, in quel periodo il Museo della Comunicazione di Francoforte (Museum für Kommunikation) organizzò una mostra, che io visitai, sulle invenzioni del Nostro, in cui erano esposti oggetti a grandezza naturale tratti dalle sue storie (potete vedere le scansioni del dépliant qui: http://www.flickr.com/photos/14928730@N06/ ).
    Volevo comunque portarmi a casa anche qualche fumetto autenticamente tedesco di mio gradimento, ma quest'impresa è stata un po' più ardua: le fumetterie e i reparti fumettistici delle grandi librerie erano ripieni soprattutto di opere di Ralf König, che non sono esattamente il mio genere preferito. In una fumetteria che aveva una buona sezione di materiale usato chiesi al gestore se avevano "degli albi che leggevo in Italia durante la mia infanzia" (ne avevamo parlato anche in questo forum tempo fa, precisamente qui). Eppure lui non aveva mai sentito parlare di Mike dei tedeschissimi Büsch e Beinhorn! Ne trovò notizia solo in un sito fumettistico danese e disse sconsolato che, siccome erano anche in Germania pubblicazioni offerte dalle banche ai loro giovani clienti, difficilmente ne sarebbe stato in possesso. Di manga invece uno ne trovava quanti ne voleva, anche se non sarebbe stato conveniente fare acquisti, in quanto si trattava al 99% di materiale pubblicato anche in Italia, e per di più a prezzi dal 30 al 100% maggiori che da noi.
    Di autenticamente tedesco portai a casa due libri di precursori del fumetto: Wilhelm Busch, con le sue storielle illustrate un po' sadiche, nonostante in Germania siano considerate normalissime letture per bambini, e Heinrich Hoffmann, autore di Pierino Porcospino, la cui casa-museo era a poche centinaia di metri dal mio alloggio.
    Su una rivista di animazione dal titolo Animania (che però risultava essere più simile alla defunta Benkyo! che alla rivista italiana dallo stesso nome) lessi che il 28 marzo era in programma una manifestazione fumettistica a Wiesbaden, la capitale dello stato dell'Assia non lontana da Francoforte: mi ci recai, ma fortunatamente ancora prima di pagare il biglietto d'ingresso mi resi conto che la parte di mostra-mercato era ben poca cosa e che si trattava soprattutto di un raduno di cosplayer.
    Al Museo Ebraico di Francoforte si tenne una mostra temporanea intitolata Superman e il Golem: il fumetto come un mezzo di tramandare la memoria ebraica. Contestualmente ci fu un ciclo di conferenze con esperti del settore: io ebbi modo di avvicinare il fumettista Ralf Palandt, che aveva parlato dell'antisemitismo nei fumetti (s'intende in pubblicazioni e fanzine amatoriali di circoli di estrema destra) e di parlargli di alcuni aspetti controversi del Braccio di Ferro nostrano nelle storie pubblicate dall'Editrice Metro negli anni '80 (in particolare una storia in cui uno strozzino era raffigurato con tutti gli stereotipi dell'ebreo).
    « Ultima modifica: Sabato 26 Dic 2009, 13:35:34 da giona »
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      Re: Germania - Resoconto fumettistico
      Risposta #1: Lunedì 28 Dic 2009, 15:42:30
      Scusa la domanda:

      Io non conosco il tedesco e a Lignano Sabbiadoro non ho comperato (questa la causa) Lustiges Taschenbuch ad agosto.

      Come hai trovato le traduzioni dall'italiano al tedesco (anche in rapporto a casi di traduzioni di storie Egmont in italiano)?

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      Giona
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        Re: Germania - Resoconto fumettistico
        Risposta #2: Martedì 29 Dic 2009, 21:14:10
        Scusa la domanda:

        Io non conosco il tedesco e a Lignano Sabbiadoro non ho comperato (questa la causa) Lustiges Taschenbuch ad agosto.

        Come hai trovato le traduzioni dall'italiano al tedesco (anche in rapporto a casi di traduzioni di storie Egmont in italiano)?
        Le traduzioni di storie italiane mi sembrano abbastanza accurate, a parte qualche isolato errore di traduzione (ad esempio, in questa storia, il "purè di muffa" era diventato "zuppa di muffa". Per quanto riguarda traduzioni di storie Egmont non saprei dire, ma penso che più di errori di traduzione ci possano essere degli adattamenti "culturali" dovuti al fatto che certe usanze non sono ben conosciute tra i due paesi: ad esempio, ho letto una storia in cui i tre nipotini si mettono a preparare per Natale le Christstollen, buonissimo dolce natalizio tedesco. Se quella storia venisse pubblicata in Italia, probabilmente le Christstollen sarebbero trasformate in panettoni!
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        PolliceSu
          Re: Germania - Resoconto fumettistico
          Risposta #3: Venerdì 1 Gen 2010, 09:58:27
          Le traduzioni di storie italiane mi sembrano abbastanza accurate, a parte qualche isolato errore di traduzione (ad esempio, in questa storia, il "purè di muffa" era diventato "zuppa di muffa". Per quanto riguarda traduzioni di storie Egmont non saprei dire, ma penso che più di errori di traduzione ci possano essere degli adattamenti "culturali" dovuti al fatto che certe usanze non sono ben conosciute tra i due paesi: ad esempio, ho letto una storia in cui i tre nipotini si mettono a preparare per Natale le Christstollen, buonissimo dolce natalizio tedesco. Se quella storia venisse pubblicata in Italia, probabilmente le Christstollen sarebbero trasformate in panettoni!

          Il che mi fa pensare a quante storie straniere non sono/ vengono pubblicate in Italia solo per non volerle adattare ai costumi italiani...   :'(

           

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