Papersera.net

Sinceramente il numero di questa settimania è decisamente sopra la media, a mio modesto avviso... La storia di Fantomius mi è sembrata decisamente buona, a parte forse la "natura" del tesoro di Cagliostro, tuttavia è una storia che narrativamente funziona bene e che tiene davvero incollati alle pagine, ottimi come al solito i disgni di Gervasio.
La storia Western senza infamia e senza lode, ma ho apprezzato molto la presenza di Gancio e i bellissimi disegni di Lucci. Le due brevi le ho trovate divertenti, forse non eccelse, ma in grado di strapapre qualche sorriso. L'ultima storia di Michelini e Gatto invece mi ha riportato alla mente le storie di Zio Paperone nello spazio degli anni '50-'60, strampalate e inverosimili e devo dire che mi è molto piaciuta. Sempre magistrali i disegni di Gatto.
Insomma, direi un buon numero.

Caro Cornelius Coot, io avevo una sceneggiatura da illustrare e domando come potevo non interpretare con i miei disegni i desiderata di Michelini? Se poi giudichi il risultato "straniante" non penso sia un mio onere poichè credo di aver fatto bene la mia parte.  Ciao.

Nel mio breve commento non ho specificato che il risultato straniante lo trovo negativamente nel testo mentre i disegni, che si sono (giustamente) adeguati, li ho trovati si stranianti ma comunque belli, molto piacevoli da guardare (un po' fantascienza anni '50, un po' certo stile Egmont alla Andersen).
Giusta in ogni caso la sua osservazione visto che il mio commento non specificava ciò (mea culpa): è stata un'occasione per meglio chiarire il mio punto di vista.

E chi non vede la beltà nei disegni di Gatto (ad esempio) a pg. 128 vignetta 2 (ma anche 1); gli Zp di pag. 134; l'intera pag. 135 già citata o l'amorevole faccia di Zp a pg. 145 vignetta 2... suggerisco un oculista, di quelli bravi!
E chi non concorda con me .... peste lo colga 

[media]https://www.youtube.com/watch?v=lLHaqJScBA0[/media]

Non rispondo a qualcuno, ma io so come ho dovuto procedere per visualizzare le richieste di Michelini che spesso, troppo spesso ha sintetizzato in una sola vignetta diverse scene impossibili da rendere in una. Probabilmente costretto a questo dall'obbligo di restare dentro un ben definito numero di pagine, con il problema, anche, della proliferazione di baloon, con dialoghi non tagliabili, che hanno lasciato poco spazio per realizzare le sue descrizioni. Per dare modo di capire quanto ho scritto si dovrebbe leggere lsceneggiatura per metterla a confronto con i disegni, solo allora potreste capire quanto ho scritto, spero di poter darvi prima o poi questa possibilità.
 :o

Lucci disegna Pyppus come se fosse Indiana Pipps e non Pippo (vedi occhi), bizzarro 

Bertolucci invece mi ricorda molto il tardo Gottfredson, anacronistico (o, se preferite, classico) 

Dopo aver ampiamente decantato la bellezza della storia di fantomius qualche post fa, vado a commentare il resto del numero, che non è assolutamente da sottovalutare. Anzi!

Occhio, possibili spoiler!

Fantômius - Gli anelli di Cagliostro


Paperotti e... :(
A parte le polemiche sull'opportunità o meno di proporre il personaggio di Paperotti, queste quattro autoconclusive sono semplici gag (tra l'altro abbastanza trite). Belli i disegni di Cavazzano, ma il Paperotti di Campinoti somiglia di più all'orginale, a mio avviso.

Topolino e i due sceriffi di Toprock Town
Lunga storia ambientata nel west, mi è piaciuta per vari motivi. Innanzitutto per la presenza del poco utilizzato gancio. Poi ho trovato efficace la caratterizzazione di Pippo (che non è un completo sprovveduto, ma anzi sembra un ibrido con Indiana Pipps, anche esteticamente) e di Topolino (che sfugge allo stereotipo di "perfettino" con senso del dovere che ha il sopravvento su ogni cosa. Anzi, lo vediamo disperato e con la barba lunga, poi addirittura "ubriaco"). Per il resto è una tradizionale (ma ben fatta) storia western. Corredata dai bei disegni di Lucci, che rappresenta assai bene il vecchio west.

Paperi a impatto zero - Ecorisparmio domestico
Mi ha lasciato un pò perplesso. La storia sembra troppo aggrappata sugli stereotipi all'inizio (Paperina isterica e dittatrice, con paperino che ha la sua ennesima partita da guardare) salvo poi vedere paperino chiedere aiuto a Paperoga (cosa quantomeno originale...).
A ogni modo, molto belli i disegni di Palazzi.
PS Bella la battuta dei prodotti a km zero che si trovano... in un negozio a un'ora di viaggio!

Pippo e il tour casalingo
Simpatica breve, efficacemente disegnata, che ci mostra, semplicemente, il Pippo più genuino!

Zio Paperone ai confini dell'universo
Inconfondibilmente micheliniana. C'è la teoria ben architettata, c'è il viaggio. E tutto viene sviluppato molto bene, a mio avviso. Paperino che si pente dei suoi "desideri" è secondo me ben rappresentato.
I disegni di Gatto impreziosiscono la storia, specie nelle vignette ambientate nello spazio, dove comete e nebulose offrono una bellissima atmosfera.

Sul fronte interviste ho letto rapidamente quella a Cherubini (indirizzata, come risulta abbastanza chiaro, ai bambini) ma ho trovato invece estremamente interessante quella a Zerocalcare. Che parla sia degli aspetti personali del suo lavoro, sia della mera tecnica (nonchè del ritrovamento di un mammuth a Roma, cosa che ignoravo). E mi ha fatto ricordare che prima o poi devo passare per Rebibbia a vedere il suo murales...

Premetto che il numero è stato STUPENDO,per ora ho letto solo le prime 4 storie...

Fantomius-Gli anelli di Cagliostro voto 8:la storia si presenta con una successione di imprevisti che fanno girare la testa...Lady Senape esplosiva ma un tantino ingenua!La trama era davvero bella anche se alcune piccole cose erano scontate (colpo di scena davvero inaspettato)

Vignette di Paperottivoto 6:potevano essere risparmiate ma sempre meglio di quelle storie "enormi" che sono pesanti e poco interessanti

Topolino e i due sceriffi di Toprock Town voto9/10:una storia ben fetta e trama bellissima.Dei personaggi utilizzati (oltre Minni) non c'è nessuno utilizzato in modo sbagliato. Pippo mi è piaciuto,come Gancio!Inoltre il trio Gancio-Pippo-Orazio deve essere riutilizzato. Apro una parentesi su Orazio e Clarabella:il primo è stato perfetto per quel ruolo,riesce a prendere parte alle vicende non con pacatezza,Clarabella meno "Minni" e più attiva...Topolino in questa storia è un protagonista che in "poche azione" crea dei risvolti importani.Sgrinfia mi è sembrato davvero piacevole,un po' meno Pietro... Insomma un mix di personaggi affollato ma ben organizzato e tutti valorizzati davvero benissimo...bella la piccola rissa fra Orazio e Sgrinfia,anche la vicenda della collana mi è piaciuta (non so perchè)

Paperi a impatto zero-eco risparmio ecologicovoto 8:ho trovato interessante la trama e sopratutto la successione di frasi calcistiche alla Tv.Tutto davvero inaspettato (dall'ingresso in scena di Paperoga a quello di Paperone).Unica cosa negativa?Quella Paperina noiosa e davvero banale

Pippo e il tour casalingo voto 7:voto non esageratamente alto ma davvero piacevole...Pippo mi è piaciuto in questo numero

Domani leggo la storia di ZP e attendiamo un altro numero interessante come questo

Bel numero quello di questa settimana! Le topogulp su Jovanotti/Paperotti, si è detto, non eran necessarie, ma nemmeno così inguardabili! Anzi preferisco queste di storie vip, che quelle lunghe tipo la storia San Remo, visto che io non le dierisco mai, MAI, nemmeno quando a sceneggiare è Artibani (anche se la storia di Pippo baudo era qualitativamente un gradino sopra gli standard)! Tanto meglio se si omaggia il famoso di turno con queste paginette simpatiche, senza intaccare il numero con una lunga che al 90% mi risulta faticosa da leggere!

Gli Anelli di Cagliostro: Un'altra storia di Fantomius, qui mi si vuol viziare, pur non avendo seguito questo cuiclo dall'inizio, lo adoro, Gervasio confeziona un giallo/caccia al tesoro robusto con buoni colpi di scena, dei queli il finale è quello più spiazzante (anche troppo, è chiaro che c'è qualcosa sotto).

Topolino e i due sceriffi di Toprock Town: Storia western in costume che a differenza di molti qui, ho trovato davvero gradevole, forse proprio per la sua classicità, per il fatto di non voler originale per forza con cose tipo il Top Ranger, fantasmi nel far west o altro, senza contare che ci da un Topolino eroe per niente precisino, per niente senza macchia, abbastanza interessante, forse un po' banale l'uso di alcuni personaggi, ma vabeh, resta una storia carina 

Eco-Riparmio Domestico: Altra storia caruccia e scorrevole, anche se la genialata vera e propria arriva sul finale, ho riso di gusto Il fatto poi che i personaggi risultino stereotipati non mi ha nemmeno disturbato così tanto... fosse stata una lunga, probabilmente anch'io l'avrei trovato seccante, ma per un breve, alla fine il loro ruolo è adatto e funzionale alla vicenda.

Pippo e il Tour casalingo: Questa è devastanteXP non ho altro da dire, ma mi ha fatto morireXD

Zio Paperone ai Confini dell'Universo: Storia che ho in generale apprezzato ma che visto gli spunti, poteva dare molto di più, ci sono tante idee interessanti, senza contare che i disegni di Gatto sono ottimi! Però, tutta la questione di Paperino che desidera che Zio Paperone scompaia dalla sua vita, l'idea di un mondo senza Paperone (cosa ne è di Paperopoli? Cosa faranno tutte le persone legate a Paperone?), il doverlo recuperare da un'altra dimensione... secondo me poteva uscirne addirittura una storia più lunga ed avventurosa, anche in più parti, che mettesse meglio in luce il rapporto tra Paperino e lo Zio, un gran peccato! Anche questo finale, però, mi ha divertito parecchioXD

Ragazzi, sarà un problema mio ma...qualcuno potrebbe spiegarmi il collegamento del prologo con tutta la restante storia di Fantomius?!

Ragazzi, sarà un problema mio ma...qualcuno potrebbe spiegarmi il collegamento del prologo con tutta la restante storia di Fantomius?!

Nel prologo ci viene mostrato il furto avvenuto nel '14 da parte di Fantomius e Jen Yu, quando i due erano ancora fidanzati.
Poi il resto della storia si svolge nel '22, dopo che Lord Quackett si è fidanzato con Dolly.
E sia Fantomius che Jen sono tornati a cercare il tesoro.
(Probabilmente avevano dovuto abbandonare la ricerca per via della Grande Guerra, che si era combattuta proprio in quegli anni in quelle zone...)

Nel prologo ci viene mostrato il furto avvenuto nel '14 da parte di Fantomius e Jen Yu, quando i due erano ancora fidanzati.
Poi il resto della storia si svolge nel '22, dopo che Lord Quackett si è fidanzato con Dolly.
E sia Fantomius che Jen sono tornati a cercare il tesoro.
(Probabilmente avevano dovuto abbandonare la ricerca per via della Grande Guerra, che si era combattuta proprio in quegli anni in quelle zone...)

Però Fantomius e' già consapevole (sempre nel prologo) che gli anelli sono falsi..perché?
A questo punto solo così si potrebbe giustificare il ritorno di Jen Yu, proprio perché vuole ricercare il tesoro! Ma come faceva il primo a sapere che erano falsi?!

Eppure il prologo mi pare "ben collegato" con la storia!
Molto ben collegato.
Comunque se proprio non lo hai capito, provo a sintetizzare:
nel 1914 Fantomius e Lady Senape rubano gli anelli. Il ladro mascherato però si accorge osservandoli (è un ladro davvero in gamba, il migliore sulla piazza) che gli anelli sono falsi.
Jen Yu se ne accorgerà solo più tardi.
Importante: a questo punto però nessuno sa dove siano gli anelli veri!!!!!!!!!!! Al castello di Cagliostro c'erano questi falsi. Inoltre pensano sempre siano anelli da dita.
STACCO
1922: Il professor Quackson trova nel suo giro in Germania gli anelli di Cagliostro veri (ma in realtà non lo sono) e scopriamo che non sono anelli da dita!
Gli anelli sono falsi ma all'interno c'è il crittogramma che rivela dove siano quelli veri! E (incredibile) sono sempre al castello di Cagliostro.
Per trovarli alla fine Fantomius si ricorda di quei cuori spezzati visti già nel PROLOGO (altro motivo di collegamento).
Dunque mi pare che il prologo sia abbastanza collegato alla storia... Tutto chiaro spero. Un saluto.

Molto gradevole la nuova storia di Fantomius, ben articolata e belli i passaggi temporali. E poi beh, il colpo di scena finale... Gervasio con questa serie ormai è una garanzia, finora non ha sbagliato un colpo e questa storia non fa eccezione.

Le quattro autoconclusive con Paperotti non colpiscono più di tanto. Senza assolutamente voler fare una polemica sul "tema VIP", dico solo che Jovanotti forse no nè il vip più paperizzabile che ci sia: pur avendo un Cavazzano ai disegni la versione paperizzata non è particolarmente riconoscibile. Probabilmente è proprio il presonaggio "in carne e ossa" a non avere un qualche elemento fisico distintivo, per cui la caricatura papera non risulta particvolarmente incisiva. Non aiuta il nome "Paperotti" che a me fa pensare prima a Pavarotti. Mi chiedo perché si sia scelto di paperizzare proprio questo personaggio.
Ciò detto, le quattro autoconclusive non rappresentano certo la fine del fumetto come lo conosciamo, e questo, ripensando alle tante e troppe discussioni dei giorni scorsi, conferma come sarebbe sempre meglio aspettare di aver letto il Topolino prima di partire in quarta in crociate di contestazione (o di esaltazione, peraltro).

La storia "western" non mi è dispiaciuta affatto. Ho trovato interessante il modo in cui vengono manovrati i personaggi, senza snaturarli troppo ma al tempo stesso usandoli in maniera originale. Particolarmente Pippo e Topolino.

Carina la storia con Paperoga, disastroso come sempre ma una volta tanto non per pura imbranataggine. Quella con Pippo invece non mi ha detto molto.

Quella che mi ha colpito piacevolmente, invece, è Zio Paperone ai confini dell'universo. Si respira un'aria deliziosamente "retrò", stile anni '70. Ad alcuni potrà essere parsa un po' straniante ma io la ho trovata piacevolissima. Azzeccatissima la scelta di Gatto per i disegni, che completa perfettamente l'atmosfera. Mi chiedo, sperando che il gentilissimo Gatto mi possa rispondere, se anche questa storia sia stata disegnata in digitale. Se è così, complimenti perché assolutamente non si vede la differenza con lo stile "a mano", e riprova come per Gatto l'essere passato al disegno digitale non sia stato un modo per "lavorare meno", perché i disegni non sono assolutamente "artificiali" o "tirati via" ma hanno la stessa cura per i dettagli e per lo stile di sempre.

spero che l'errore in paperotti paperinik e il superconcerto sia voluto : fa sorridere, ma fa anche un pò cadere le braccia.