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Topolino 3179

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di Nebulina

Voto del recensore:
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Zio Paperone in... un cosplayer di troppo
Topolino e la Spada di Ghiacciolo
Ciccio Never - Agente speciale salsa
Duckenstein di Mary Shelduck

Topolino 3179

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Kim Don-Ling
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    Topolino 3179
    Venerdì 4 Nov 2016, 13:54:46


    Che aria tira a... Paperopoli di Silvia Ziche.

    [size=14]Storie[/size][/b]
    Zio Paperone in... un cosplayer di troppo
    Soggetto e sceneggiatura di Tito Faraci.
    Disegni di Giorgio Cavazzano.

    Topolino e la spada di ghiacciolo
    Soggetto e sceneggiatura di Sio.
    Disegni di Silvia Ziche.

    Ciccio Never - Agente speciale Salsa
    Soggetto e sceneggiatura di Riccardo Secchi.
    Disegni di Alessandro Perina.

    Duckenstein di Mary Shelduck (prima parte)
    Soggetto e sceneggiatura di Bruno Enna.
    Disegni di Fabio Celoni.
    Colori di Luca Merli.

    [size=14]Rubriche[/size][/color]
    Due come loro!
    Testo di Francesca Agrati.

    Un ghiacciolo per due
    Testo di Francesca Agrati.

    Auguri, Nathan Never!
    Testo di Barbara Garufi.

    Non c'è due senza tre!
    Testo di Barbara Garufi.

    Che la festa cominci!
    Testo di Francesca Agrati.

    In bocca al lupo!
    Testo di Gabriella Valera.

    App-mania
    Testo di Alessandro Conti.

    [size=14]Topogulp[/size]
    Paperino regista - Reazione inattesa
    Di Carlo Panaro e Giulio Chierchini.

    Un piedipiatti molto... Rock - Metodi duri
    Di Tito Faraci e Lara Molinari.
    "Se nato cigno nessuno ti trasformerà in avvoltoio"

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    Kim Don-Ling
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      Re: Topolino 3179
      Risposta #1: Venerdì 4 Nov 2016, 13:59:21
      Attraverso la cache ho recuperato i primi commenti al Topo che riporto qui di seguito

      Bunny777

      Preso stamattina. A me la copertina piace.

      Avv. Photomas

      Topo più che buono, niente da dire!

      Zio Paperone in... un cosplayer di troppo (Faraci/Cavazzano): omaggio più che gradevole e frizzante al nostro mondo, con battute e tormentoni che strappano ben più di una risata. Non c'è gran cattiveria faraciana, ma in fondo non era questa la storia adatta alla perfidia a go-go. Promossa, come promosso è sempre Cavazzano, anche se un paio di paperi in distanza risentono sempre degli ultimi difetti, per cui sono leggermente "fuori asse". Divertente la caccia agli artisti ritratti.

      Topolino e la spada di ghiacciolo (Sio/Ziche): folle e divertente omaggio al mito! Risate con disegni più che adatti ed ancora risate! Bene così!

      Ciccio Never - Agente speciale Salsa (Secchi/Perina): terzo omaggio al mondo dei fumetti, ottimamente riuscito ed anche qui risate. Disegni perfetti di un Perina in forma come non mai in questi ultimi tempi.

      Duckenstein di Mary Shelduck (prima parte; Enna/Celoni): voto rinviato, ma promette benissimo. Disegni strepitosi.

      Topolino omaggio a tutto, ma che omaggio, gente!

      Garalla

      Lette solo le prime due storie.
      La prima è caruccia a suo modo, ma mi pare più un esercizio di stile con qualche tocco meta fumettistico e quindi mi ha detto poco.
      La secondo non l'ho proprio sfangata. Ho "difeso" Sio in altri contesti ma qui si salva ben poco (giusto l'indovinello). Il problema secondo me sta nel parodizzare un qualcosa che di base era una parodia, estremizzando il tutto. Peccato poteva riuscire qualcosa di interessante.
      « Ultima modifica: Venerdì 4 Nov 2016, 14:05:33 da inthenight »
      "Se nato cigno nessuno ti trasformerà in avvoltoio"

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      Kim Don-Ling
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        Re: Topolino 3179
        Risposta #2: Venerdì 4 Nov 2016, 14:00:40
        Sicuramente un Topolino ricco di spunti.

        Su tutte le storie troneggia Duckenstein, che mi ha letteralmente coinvolto. Ci sono alcuni passaggi veramente di grande impatto emotivo:
        Spoiler: mostra
         la sestupla della creazione o la scena del dissotterramento delle bare
        sono fra le cose più affascinanti apparse sul libretto a livello di trasposizione di un romanzo (fatico a definirla "parodia", anzi lo troverei del tutto improprio).
        In generale devo dire che ho sempre immaginato Frankenstein con tutt'altra colorazione, e anche aprendo il Topolino e trovando toni che mi ricordavano Dracula, sono rimasto un po' spiazzato. Ma con il passare delle tavole non ho potuto che apprezzare lo splendido lavoro di Celoni e Merli; dal giallo dei piacevoli panorami svizzeri al blu dei cupi interni dei manieri, tutto è al posto giusto, fino ad arrivare a quel cielo così rosso e vivido delle scene notturne da non poter lasciare indifferenti.
        Bravi, bravissimi Enna e Celoni e ora speriamo che i pochi giorni di attesa che ci separano dalla seconda parte passino in fretta!

        Quanto al resto del numero, poche sensazioni veramente positive.
        La storia iniziale lucchese, per quanto a rileggerla mi sia apparsa più divertente, tra il gioco di individuare gli autori citati e quello di rivedersi nelle scene di caos e calca in cui ci ritroveremo nel prossimo ponte, mi è apparsa come l'ennesimo divertissement metafumettistico di Faraci. Una abitudine che però, per quanto mi riguarda, non riesce più a piacermi come le prime volte in cui veniva presentata.

        La Spada di ghiacciolo è la vera parodia del numero e, tutto sommato, scorre abbastanza bene e mi risulta più gradevole di quanto avrei immaginato. L'operazione in sè non mi convince molto nel rifarsi ad una fra le pietre miliari delle storie disney italiane, ma se non altro il risultato, contro ogni mia aspettativa, arriva alla sufficienza.

        Infine, Ciccio Never è forse la peggiore del numero: il personaggio di Nathan Never mi pare molto molto lontano da quello di Ciccio, sebbene Secchi, sceneggiatore anche dell'Agente Alfa, trovi affinità fra i due. :o Inoltre, non ho mai amato gli GNAM, per cui ritrovarmeli in chiave futuristica non ha giovato alla fruizione della storia. Dylan Top e Bum Willer restano prodotti molto più riusciti di questo.
        "Se nato cigno nessuno ti trasformerà in avvoltoio"

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        Chen Dai-Lem
        Cugino di Alf
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          Re: Topolino 3179
          Risposta #3: Venerdì 4 Nov 2016, 14:03:26
          Commento anch'io questo numero che ho letteralmente divorato. Sfogliandolo, mi ero sorpresa che una storia come Duckenstein fosse relegata al fondo del volumetto ed ero tentata di correre a leggerla..poi ho pensato di andare in ordine (anche seguendo il consiglio di Kim) e di aspettare per goderla al meglio.
          Scorrendo l'indice, le storie che mi lasciavano più perplessa erano La spada di ghiacciolo e Ciccio Never - Agente speciale salsa e, nel commento, vorrei partire proprio da queste. Concordo con Kim che la storia peggiore del numero è quella di Ciccio..non conosco il personaggio di Nathan Never, ma Ciccio fatico a vederlo protagonista di storie..rischiano sempre di ruotare intorno alla sua fame al sonno e alla pigrizia..alla pigrizia, al sonno, alla fame e via così..e, dato che cambiando l'ordine dei fattori il risultato non cambia, alla fine finiscono per stancarmi. Questa storia è diversa, ma non mi ha convinta fino in fondo..ma, appunto, io sono condizionata dalla poca affinità con il personaggio e dall'ambientazione futuristica del personaggio originale (che come si sa non mi è particolarmente congeniale).
          Per quanto riguarda Sio, devo dire la verità, prima di iniziare a leggerla (e non ho cambiato idea) credevo che non si sentisse la necessità di una parodia della Spada di ghiaccio..insomma una saga così perfetta e così amata doveva rimanere com'era. Se a questo aggiungiamo la mia poca sintonia con l'umorismo di Sio, il quadro è completo. Devo dire, però, che nonostante abbia trovato alcune battute terribili, nonostante Cono e Coppett mi siano sembrati nomi terribili e dopo ancora un sacco di altri nonostante (che ora vi risparmierò)..devo dire che un paio di sorrisi me li ha strappati..anzi sono onesta..mi ha strappato qualche sorriso e una vera risata (la battuta sui baffi mi ha fatta morire ;D)..quindi diciamo promossa..non ne sentivo e non ne sento la necessità..ma, dato che c'è e non è poi venuta così male, la promuovo :)
          Passo poi alla prima storia..devo dire che a me è piaciuta (a differenza di Kim, ma in famiglia bisogna sempre avere pluralità di vedute :P). Mi è piaciuta l'idea di commistione tra realtà e fumetto (io non ho ricordi proprio immediati di questo tipo di storie, ma si sa che io ho la memoria di un pesce rosso :)) per celebrare questa bellissima fiera, a cui io sono particolarmente legata, e che quest'anno festeggia il cinquantesimo compleanno. Bello il gioco di trovare i vari autori rappresentati da Cavazzano, belle le gag a cui il povero Paperone è sottoposto..insomma io mi sono divertita a leggerla :)
          Per concludere arrivo, finalmente a Duckenstein. Allora..so che il giudizio deve essere sospeso fino a che non avremo la storia completa..ma la partenza è veramente bella. Ero molto preoccupata per questa trasposizione..secondo me presentava molte più difficoltà delle precedenti. Mi ero un attimo spaventata quando alla seconda pagina Ciccio fa la battuta
          Spoiler: mostra
          sulla lingua attaccata al ghiaccio
          ..perchè ho pensato che il lato umoristico prendesse il sopravvento. Invece la trasposizione scorre via nella tensione, tenendo il lettore incollato alle pagine, complici anche gli ottimi disegni di Celoni e i meravigliosi colori (che, sono d'accordo con Kim, ricordano più Dracula che Ratkyll). Sono rimasta davvero colpita da come i due autori siano riusciti a tenere e a rendere un'immagine forte come quella di
          Spoiler: mostra
          Frankenstein che estrae le bare dalla terra..che qui non sono bare ma l'effetto è proprio bello.
          Mi è piaciuto veramente molto il racconto della giovinezza di Duckenstein, i suoi tormenti, la sua curiosità e sete di conoscenza..il desiderio direi di onnipotenza, il desiderio di non arrendersi al destino, di sfidare continuamente la natura..e mi piace come Celoni lo rende nell'immagine
          Spoiler: mostra
          della statua di ghiaccio che si scioglie
          , che ritornerà anche in seguito. Insomma complimenti ai due autori e non vedo l'ora di leggere il seguito :)
          "Un libro es un espejo y solo podemos encontrar en él lo que ya llevamos dentro"
          - Carlos Ruiz Zafón -

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          Kim Don-Ling
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            Re: Topolino 3179
            Risposta #4: Venerdì 4 Nov 2016, 14:08:22
            Solomon Cranach

            Nathan Never è una sorta di Rick Deckard (il protagonista di Blade Runner) bonelliano, per chi non avesse mai letto i fumetti (ovviamente sto semplificando, era solo per rendere un po' l'idea) ;)

            Juro

            Numero singolare, con tutte quelle parodie.

            Faraci inizia con una trovata metafumettistica che non dispiace, anche se strania. Poco intrigante, però, che superata la caccia agli easter egg, la storia resta un esercizio di stile. L'ennesimo.
            Sul comparto grafico, ma il Cavazza perché ha deciso di fare di Battista un ventenne? Pure in abito d'ordinanza, niente stempia e volto più giovane.

            Proseguono Sio e Ziche con una demenziale e riuscita parodia della spada di ghiaccio. Si potrebbe pensare che la cosa sia sacrilega, da non tentare manco per sbaglio. Invece, guarda un po', m'è piaciuta pure assai.

            Si passa ad una parodia di Nathan Never, cucito malamente addosso a Ciccio, del tutto fuori personaggio. È la debole del numero, a parer mio. Il fatto che sia una versione sci-fi della già detestata G.N.A.M. non incide a favore.

            E concludiamo col primo, splendido episodio della trasposizione (non parodia) di Frankenstein. Difficilissimo portare la rianimazione di un cadavere su Topolino, e la trovata di Enna e Celoni è geniale. Mi piace un sacco già concettualmente, emozionante, oserei dire. E finora sia sceneggiatura che comparto grafico (quel cielo rosso, maronn!!) si impegnano ad accrescere tale emozione.

            Di corsa al Tardis per saltare a mercoledì prossimo ;D

            MiTo

            Ci sono storie belle e numeri che le ospitano alternandole con storie magari interessanti, ma non all'altezza delle "big" del numero, vuoi per gusti personali, vuoi per impostazione, vuoi per pretese dell'autore e della redazione.
            Ma, devo dire, è da tempo immemorabile che non leggevo un Topolino così densamente popolato di storie che (mi) prendono, una dopo l'altra, senza cali man mano che si procede nell'indice, ma anzi in un crescendo che culmina con la prima puntata di Duckstein. E dire che arrivavamo dalla doppia avventura di Casty, a sua volta una storia di livello assolutamente al top, quindi non eravamo certo reduci da un periodo di magra.

            Occhio, spoiler!

            Zio Paperone in... un cosplayer di troppo ;D
            Storia assolutamente metafumettistica e indubbiamente autocelebrativa. Ma è proprio per questo che mi è piaciuta. La trama è quella che serve per giustificare la trasferta senza forzature e mostrando il lato più "tenero" di Paperone (che non piace molto, a quanto pare). Inutile dire che la parte del leone la fanno le battute soprattutto tra lo Zione e Battista, con l'azzeccatissimo tormentone degli "AAARGH" e non solo.
            Cavazzano rappresenta perfettamente ogni vignetta, e ci permette di giocare a riconoscere tutti gli autori (tantissimi, qualcuno ancora devo identificarlo) nascosti qua e là nella storia.

            Topolino e la spada di ghiacciolo ;D
            La Spada di Ghiaccio non la leggo da tempo (quindi credo proprio che comprerò la ristampa) ma questo non mi ha impedito di godermi la parodia di Sio (autore vituperato da alcuni, adorato dal sottoscritto). Il risultato di mettere una storia simbolo della produzione disneyana di qualche anno fa nelle mani di Albrigi è divertentissimo, con una trama semplice ma ricca di battute divertentissime ed efficaci, i giusti tormentoni e un pizzico di cattiveria "Andate a perseguitare il popoli dai capelli di carota!".
            La Ziche completa il lavoro con il suo tratto comico perfetto per questa storia.

            Ciccio Never - Agente speciale Salsa :D
            Non ho mai letto Nathan Never (mea culpa, rimedierò). Ciononostante questa storia è assolutamente riuscitissima, con il Ciccio dello Gnam portato a un livello successivo. Tormentato, invischiato in vicende che camminano sul confine tra comicità e thriller, tutto condito (nel vero senso della parola) con citazioni culinarie espresse però in modo assolutamente serio dal personaggio. Quello che ne esce è una storia distampo serio e adulto che ti stende con battute azzeccatissime. Anche la trama non è scontata, e l'idea di accostare Archimede, Nonna Papera e Paperetta a Ciccio è più che azzeccata.
            Perina è la ciliegina (letteralmente) sulla torta (sulle molte torte), in quanto riesce a tratteggiare perfettamente le atmosfere underground della futuristica città, così come i vari personaggi.

            Duckenstein di Mary Shelduck :D :D
            Il gran finale di questo numero super. Non so come Enna riesca a far sembrare accettabile per un giornale come Topolino delle storie che nascono come adattamenti di romanzi che rasentano l'horror. Eppure, ci riesce regolarmente inventando espedienti (come le famose barbabietole, di Dracula, per citarne uno) che non solo non traumatizzano il lettore più giovane, ma fanno godere assai quello adulto. Che capisce di trovarsi di fronte a una genialata e non può fare altro che togliersi il cappello. La scelta dei personaggi è perfetta, così come la loro caratterizzazione.
            Capitolo disegni: qui ogni parola è di troppo, perchè Celoni è semplicemnte perfetto, e anche i colori aiutano ogni singola vignetta a mantenere quell'atmosfera che la contraddistingue.
            "Se nato cigno nessuno ti trasformerà in avvoltoio"

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            Kim Don-Ling
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              Re: Topolino 3179
              Risposta #5: Venerdì 4 Nov 2016, 14:10:59
              Cornelius Coot

              Numero interamente dedicato alle parodie: da Nathan Never a Frankenstein fino alla Spada di Ghiaccio di Marconi (potremmo includere anche le fiere del fumetto - Lucca in questo caso). Ciccio protagonista due volte in questo albo particolare (come Never con capelli color cioccolato e come Walton con boccoli biondi), nella tradizione del personaggio, da sempre ben presente nelle parodie Disney. Interessanti e ben fatti i redazionali su Lucca (arrivata al mezzo secolo) e sulle storie del numero con interviste a Faraci, Cavazzano, Sio, Ziche, Secchi, Enna e Celoni. Un Topo sempre più simile agli albi per collezionisti, un settimanale 'adulto' anche per bambini molto svegli.

              ZIO PAPERONE IN... UN COSPLAYER DI TROPPO
              Piacevole storia 'lucchese' di Faraci disegnata da un Cavazzano sempre più bravo nel dare animata armonia alle sue tavole. Sorprende vedere un Battista in un look meno ingessato del solito (ma non è in servizio) ed ironica pare la reazione dei cosplayer nei confronti di un Paperone considerato 'mammoletta' (parodia, da come la vedo io, dei nostalgici dello Scrooge 'martiniano' - in senso lato).

              TOPOLINO E LA SPADA DI GHIACCIOLO
              Sio e Ziche sembrano fatti l'uno per l'altra e il risultato delle loro collaborazioni è sempre divertente: certi nonsense dell'autore sono fatti ad hoc per Pippo che, insieme a Paperoga, dovrebbe essere il personaggio che più si avvicina alle sue corde. Questa potrebbe essere la prima di una serie di 'parodie interne' al mondo Disney, brillante idea di Sio realizzata a dispetto di un iniziale 'no' di Faraci (come spiega l'autore in un'intervista di questo numero).

              CICCIO NEVER - AGENTE SPECIALE SALSA
              Secchi scrive sia le storie di Nathan Never che degli Gnam di Ciccio e dunque è l'autore ideale per questa parodia che vede (in una mostruosa Duckburg futurista) diversi personaggi coinvolti fra i quali Paperetta nell'azzeccato ruolo di agente speciale e Nonna Papera come capo dell'Agenzia Salsa. Dopo moltissimi anni ritroviamo un Paperone 'cattivo', sebbene solo in un alter ego da parodia: saranno contenti anche i cosplayer di Lucca.

              DUCKENSTEIN  (prima parte)
              Enna approfondisce bene le dinamiche familiari e sociali che hanno portato il protagonista Victor von Duckenstein a subire determinate situazioni. Ottima la scelta di vari characters perfettamente in ruolo. Celoni pennella paesaggi lugubri con il talento di un pittore. Il tutto sotto forma di racconto fatto in una nave fra ghiacci e venti polari dove un Victor esausto è approdato. Scopriremo la settimana prossima perché.

              Lucandrea

              Il mio commento:
              Zio Paperone in... un cosplayer di troppo voto 8
              Avventura frizzante con tanti cameo e un Paperone caratterizzato molto bene. Anche Cavazzano è in forma
              Topolino e la spada di ghiacciolo voto 8
              Divertentissima, nel pieno stile di Sio. Bravo Sio a fare i giusti riferimenti alle altre storie sulla Spada di ghiaccio. Bene Ziche
              Ciccio Never - Agente speciale Salsa voto 7,5
              E' un Ciccio particolare in questa storia che può piacere a molti ed ad altri no. La prendo come un'avventura simpatica e "intima" in certi passaggi
              Duckenstein senza voto
              Se con Dracula gli autori hanno fatto un lavorone, qui hanno fatto il bis. Ogni vignetta una emozione

              Generale Westcock

              Il Topo di questa settimana è assolutamente da acquistare.
              Azzeccata, a mio parere, la scelta di suddividere l'albo in sezioni tematiche, quasi come capitoli che affrontano un unico tema, quello del fumetto, sotto varie angolazioni.
              Tutte le storie meritano, ognuna a suo modo ed in base all'intento per ciascuna di esse dichiarato (celebrazione, parodia, omaggio, trasposizione dell' horror): divertente ed ironica la prima, con un Cavazzano ben ispirato; convincente, nella sua demenzialità, la seconda (devo dire che mi sembra che Sio vada integrandosi sempre meglio su Topolino, dopo un esordio non eccezionale); forse un pò meno valida la terza, ma qui c'entra un pò il mio gusto personale, che rifugge dalle storie della GNAM: diciamo che l'accostamento alle atmosfere "alla Nathan Never" mi ha reso un pò più digeribile la presenza della GNAM, in una storia peraltro ben disegnata; ottima la quarta: io, a differenza di altri commentatori, mi aspettavo un comparto grafico proprio così com'è, simile al Dracula di qualche anno fa; i rossi sono stupendi: certamente si tratta di una storia naturalmente candidata ad una prossima DeLuxe Edition.
              "Se nato cigno nessuno ti trasformerà in avvoltoio"

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                Re: Topolino 3179
                Risposta #6: Venerdì 4 Nov 2016, 14:50:11
                Trovo doveroso tornare indietro di una settimana per commentare questo Topolino succoso.

                Comincio subito dalla storia che, nonostante i pareri freddi di molti, mi ha lasciato più sorpreso positivamente: Ciccio Never l'ho trovata molto migliore della strascinata Dylan Top come trama, costruzione e minor pesantezza da citazionismo. Sebbene l'intento sia in prima linea parodistico traspare un Ciccio angosciato e inquieto come poche volte è comparso sul Topo. Anche la scelta del cattivo è assai singolare. Non avrà gli scenari apocalittici di un Mottura in stato di grazia, ma Perina è uno dei massimi cicciologhi e fa bene il suo lavoro. Duckenstein a parte, il giudizio della quale è rinviato, per me è la migliore del numero.

                Zio Paperone in... un cosplayer di troppo è un po' meglio della solita storia celebrativa in cui non accade nulla (Mina... Paperica...  :-X ) ma non esageratamente. Trovo Cavazzano un po' affaticato in certe vignette e un po' troppo spigoloso. La copertina (normale), invece, è BELLISSIMA  :D


                Topolino e la spada di Ghiacciolo è forse la più normale delle storie dell'Albrigi, la vicenda si dipana in modo -pressoché- naturale, se si tiene conto che anche la Saga abbondava in sfondamenti della quarta parete e Pippate d'autore. Breve parodia, ma rispettosa e simpatica, supportata da una Ziche che è estremamente adatta al compito.

                Duckenstein ha un Celoni che è qualcosa di sovrannaturale. I primi piani di Paperino nei momenti di tensione tolgono veramente il fiato. Non mi pronuncio ancora sulla vicenda, per completezza e scaramanzia. Non sono stato d'accordo con tutte le trovate del colorista (un esempio, le stalattiti di ghiaccio delle prime tavole, troppo "fluo" a mio parere).

                Il Ciak di Panaro/Chierchini mi ha riportato ad almeno una quindicina di anni fa  ;D
                Immenso Giulio, è da più di 3000 numeri che lavora per Topolino... Inossidabile

                Bel Topolino ricco di contenuti (come è ovvio, approfittando di Lucca e Halloween) e dalla struttura "strana", tutta parodie e senza riempitive.

                *

                Vito65
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                  Re: Topolino 3179
                  Risposta #7: Venerdì 4 Nov 2016, 17:06:02
                  Complimenti a Kim Don-Ling per aver preso l'iniziativa di recuperare, per quanto possibile, i post relativi al bel Topo della scorsa settimana. Grazie!

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                    Re: Topolino 3179
                    Risposta #8: Venerdì 4 Nov 2016, 17:40:24
                    A causa dei problemi avuti dal forum, non sono riuscito a commentare questo Topo, ma fortunatamente il Papersera è tornato attivo e mi sembra giusto spendere due parole su questo bellissimo numero.
                    Questa (l'altra) settimana è dedicata interamente alle parodie (o trasposizioni) del mondo del fumetto e, bene o male, ho apprezzato tutte le storie, cosa che non credo mi sia capitata spesso.

                    Zio Paperone in... un Cosplayer di troppo: ecco, questa non è proprio una parodia, bensì un omaggio al Lucca Comics nel quale si trova lo zione. La trovata è geniale ed altrettanto sono le gag che accompagnano l'intera vicenda, davvero divertenti. Più che porre l'accento su Paperone, che si è calato perfettamente nei panni, mi ha sorpreso vedere un Battista un po' più spigliato nelle risposte nei confronti del suo principale, non è che si sia preso chissà quale libertà, ma un paio di risposte piccate ci sono. Nel complesso comunque rimane una storia convincente e un buon omaggio alla fiera del fumetto più importante nel panorama nazionale.

                    Topolino e la Spada di Ghiacciolo: come ho detto, le storie le ho apprezzate tutte, questa però la reputo un gradino sotto le altre. Con questo non intendo dire che sia l'anello debole, anzi, rimane un gran storia, ma a me non mi ha preso particolarmente. Disegni impeccabili e gag esilaranti, però, non mancano, e questo risulta più che sufficiente per premiarla come un' ottima storia.

                    Ciccio Never - Agente Speciale Salsa: parto dal presupposto che il personaggio da cui è tratta la parodia,  Nathan Never, non ho mai avuto il piacere di leggerlo, ne' lo conoscevo prima d'ora. Detto questo, ci troviamo davanti un Ciccio diverso da quello solito, molto più sovrappensiero e dubbioso, la cui unica caratteristica rimasta è quella dell' insaziabile appetito. La storia è un thriller-giallo, genere a me tanto caro, che ho apprezzato particolarmente, il tono abbastanza maturo che permane l'ho trovato credibile ed azzeccato. La seconda migliore del numero, solo perchè davanti ha una storia che forse entra di diritto come una delle migliori di quest'anno.

                    Duckenstein: è solo la prima parte, ma quanto mi è piaciuta. Atmosfere rese benissimo, disegni che sono un inno alla gioia e un uso dei colori pittoresco rendono unica questa parodia. Paperino, in particolare, ha un' espressività incantevole nel mentre racconta la creazione di Duckenstein. Inoltre, a differenza delle altre storie, in cui i personaggi potevano sembrare fuori ruolo, qui tutti i paperi mostrati hanno il loro perchè e il loro perfetto incastro nella storia. Non ho letto le altre parodie di Enna-Celoni, ma, se questo è l'andazzo, mi sa che ho fatto molto male. Le parole spese sono anche troppo, un inchino è la cosa più giusta da fare in queste occasioni  :D

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                      Re: Topolino 3179
                      Risposta #9: Venerdì 4 Nov 2016, 19:39:23
                      Probabilmente è stato il numero più bello dell'anno.
                      L' omaggio alla Fiera di Lucca di Faraci e Cavazzano è stato spettacolare,  una dedica sincera e appassionata agli amanti di questo mondo.
                      La spada di ghiacciolo mi ha divertito sul serio; dite quello che volete, ma per me lo stile di Sio è adattissimo a Topolino, ci sta alla grande.
                      Non leggo Nathan Never e non apprezzo particolarmente Ciccio, ma devo dire che mi è sembrato perfettamente a proprio agio nel ruolo, grazie ad un' ottima atmosfera. Felice anche del ruolo di Paperone, che mi ha sorpreso.
                      Di Duckenstein ho già scritto nel topic del 3180: un' ottima trasposizione che però considero meno riuscita rispetto a Dracula e Ratkyll (quest'ultima per me la storia più bella degli ultimi anni e fra le migliori di sempre).
                      If you can dream it, you can do it.

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                        Re: Topolino 3179
                        Risposta #10: Sabato 5 Nov 2016, 11:14:11
                        con discreta calma arrivo anche io (ma il forum mi ha volontariamente aspettato): numero onestamente noioso, non fosse stato per Duckenstein sicuramente dimenticabile.

                        -Faraci ci regala una ennesima storia metafumettistica senza il minimo spunto: speravo che quel Paperino dalle fattezze bottariane si rivelasse un Bassotto... o Amelia... o lo stesso Paperino... insomma un qualsiasi plot twist! ed invece niente!
                        Lo stesso maestro Cavazzano ormai sembra aver abbandonato lo stile che lo ha reso immortale fino a metà anni '90 e sembra essere diventato un clone di se stesso, tipo novellino appena uscito dall'Accademia Disney. Lo so che sono passati 20 anni e si cambia in tutto questo tempo, ma un De Vita per esempio è rimasto molto più "in character"...

                        -La Spada di Ghiacciolo mi è sembrato un grossissimo affronto alla tradizione, per fortuna si salva tutto con qualche gag (tipo quella finale del tempo trascorso altrove o quelle sul pianeta minuscolo, cosa che giustifica le poche pagine concesse rispetto all'originale), ma non riesco a vedere quell'amore di fondo di Sio per l'opera originale che dovrebbe stare alla base di ogni parodia (vedi Frankenstein Jr.)...

                        -Ciccio Never: forse proprio perchè non conosco l'originale, l'ho trovata simpatica, dato che almeno prova a inserire qualche risvolto di trama e trovo anche un Ciccio gestito generalmente meglio: sì mangione, ma non ai confini della narcolessia... insomma più che buona storia direi, anche se delle 3 parodie Bonelli (Tex, Dylan Dog e Nathan Never, appunto!) è quella ovviamente più debole! Non sarebbe stato meglio fare Martin Mystere (tra l'altro Castelli ha anche collaborato con la Disney, quindi in teoria se pò fffà!)?

                        -Duckenstein: il pezzo forte del numero! Onestamente avevo paura a priori, perchè a causa della parodia definitiva del genere, il succitato Frankenstein Jr., si rischiava di riproporre le stesse gag (lo stesso Enna a Catania ci aveva confidato che non ha osato inserire nemmeno il celeberrimo "Si può fare!" proprio per evitare rimandi), oltre ad essere un soggetto già sfruttato sia nei fumetti che in animazione ("Il cervello in fuga" su tutti!). Insomma, il pericolo deja vù era dietro l'angolo!
                        Invece Enna si rifà al libro che tutti conoscono ma nessuno ha mai veramente letto, ideando un'ottima "barbabietola" (anche se forse l'effetto in Dracula era stato più spiazzante, essendo il primo del genere), ma anche il tocco filosofico di andare contro-natura fa centro perfettamente, riuscendo a farsi capire ma senza andare "contro-natura" ai paletti Disney.
                        Eccezionale Celoni, ma anche qui non c'erano affatti dubbi, bravo anche lui a tenersi lontano anni luce da tutte le varie incarnazioni del personaggio classiche (a parte l'inevitabile omaggio al trucco di scena del mitico Jack Pierce).
                        L'unica nota parzialmente stonata penso sia il non aver affidato i colori alla solita Mirka Andolfo per chiudere la trilogia con tutti al loro posto, ma è anche vero che po'raccia sarà stata oberata di lavoro con ben 2 libri in uscita proprio in questo periodo (di cui uno, chiamato casualmente contro-natura)!
                        E adesso sono in attesa della seconda puntata, maledette poste sbrigatevi >:(
                        Nel tempo dell'inganno universale dire la verità è un atto rivoluzionario (G. Orwell)

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                          Re: Topolino 3179
                          Risposta #11: Sabato 5 Nov 2016, 11:22:56
                          Su Duckenstein c'è solo da mantenere un ammutolito silenzio. Parlano i disegni da soli!!!





                          (e vabbè, fatemelo dire... Un cartone animato!!! Un'ora di applausi solo per questo!!!)
                          Sappiate che tutte le cose sono così: un miraggio, un castello di nubi... Nulla è come appare  -  Buddha

                          https://ilnumeroprimopiugrande.wordpress.com

                          https://altriproblemidellalieno.wordpress.com

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                            Re: Topolino 3179
                            Risposta #12: Sabato 5 Nov 2016, 11:48:53
                            Lo stesso maestro Cavazzano ormai sembra aver abbandonato lo stile che lo ha reso immortale fino a metà anni '90 e sembra essere diventato un clone di se stesso, tipo novellino appena uscito dall'Accademia Disney. Lo so che sono passati 20 anni e si cambia in tutto questo tempo,

                            Guarda, ben vengano le critiche all'omologazione accademica dei giovani disegnatori e tutto quello che vuoi. Però se manco Cavazzano può fare Cavazzano...non staremmo un attimo esagerando?  ;D
                            « Ultima modifica: Sabato 5 Nov 2016, 11:49:23 da Monkey_Feyerabend »

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                              Re: Topolino 3179
                              Risposta #13: Sabato 5 Nov 2016, 12:28:46

                              Guarda, ben vengano le critiche all'omologazione accademica dei giovani disegnatori e tutto quello che vuoi. Però se manco Cavazzano può fare Cavazzano...non staremmo un attimo esagerando?  ;D

                              Cavazzano non fa cavazzano, ma un emulo che si rifà a lui... ;D
                              è una cosa difficile da spiegare, ma se guardi le storie disegnate negli ultimi 15-20 anni te ne accorgi!


                              aspè faccio un disegnino veloce: sembra cavazzano che fa gervasio che fa cavazzano!
                              Nel tempo dell'inganno universale dire la verità è un atto rivoluzionario (G. Orwell)

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                                Re: Topolino 3179
                                Risposta #14: Sabato 5 Nov 2016, 12:40:29
                                Anche io in ritardo, ma tanto dopo una settimana di backout da qualche parte bisogna pur iniziare a recuperare.

                                Zio Paperone in... un cosplayer di troppo (Faraci/Cavazzano): interessante esperimento metafumettistico, che di fatto risulta molto più un appassionato tributo a Lucca Comics più che una storia vera e propria, con tante gag simpatiche e divertenti a far da cornice. Stante le sue caratteristiche, è inutile andare ad analizzare la trama, forse in alcuni passaggi si poteva dare più ritmo, o forse son io a non apprezzare poi troppo il metafumetto, ma comunque plaudo all'intenzione. Sui disegni, belli e tradizionali, nulla da eccepire.

                                Topolino e la spada di ghiacciolo (Sio/Ziche): premetto di non essere un fan dell'Albrigi, e neppure dei remake/reboot e via dicendo; ciò nonostante, mi sono approcciato alla lettura con la maggior "neutralità" di cui fossi capace. Bene, ho letto la storia e... non mi è piaciuta! In passato ho perfino apprezzato alcuni lavori di Sio in ambito Disney, specie con quel Pippo che naturalmente si presta ad un certo tipo di narrazione, ma qui mi ha lasciato alquanto deluso; forse perchè in fondo in fondo questa demenzialità spinta non rientra nei miei gusti, forse perchè ho troppa stima dell'opera originale, fatto sta che questa "spada di ghiacciolo" non mi ha lasciato alcuna sensazione positiva.

                                Ciccio Never - Agente speciale Salsa (Secchi/Perina): mai letto Nathan Never, eppure (o forse proprio per questo, non ho elementi per stabilirlo) ho apprezzato davvero tanto questo omaggio-parodia. Ciccio è stato adattato molto bene al ruolo, peraltro senza risultare snaturalizzato nelle sue caratteristiche principali; la trama è interessante e non scontata, di una serierà neppure troppo frequente in ambito disenyano. Molto buoni pure i disegni, insomma una gran bel lavoro.

                                Duckenstein di Mary Shelduck (prima parte) (Enna/Celoni/Merli): avendo ormai letto anche la seconda parte, provo a dare un primo giudizio complessivo, seppur credo che necessiteranno altre riletture per un'opinione più matura. Ritengo che, per l'ennesima volta, Enna e Celoni abbiano fatto un lavoro superbo, ognuno nel suo ambito: perfino uno che tende ad apprezzare maggiormente le (loro, ma non solo) parodie con i topi non può fare a meno di togliersi il cappello di fronte a questo ennesimo capolavoro. Non era facile, non lo era per nulla, anzi forse era ancor più difficile rispetto a Dracula o a Ratkill (altri capolavori assoluti), ma questo terzo esponente della loro trilogia dell'Horror riesce a mantenere un'anima drammatica coniugandola con le esigenze del fumetto disney. Il livello di umorismo non eccede mai, pur essendo sempre presente, e le tematiche della diversità sono trattate con una sensibilità rara. Graficamente, poi, Celoni sembra sempre riuscire a superare se stesso, azzeccando ogni volta inquadrature ed atmosfere, il tutto unito ad una colorazione mai banale e sempre adeguata alle scene. Insomma, siamo di fronte ad una altro lavoro di altissima e pregevolissima fattura!
                                Tritumbani fritti!

                                 

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