Il volumetto più grosso della serie era in vendità - alleluja! - allo stand Disney di Lucca. E dico subito che ho gradito, per la prima volta durante la lettura mi sentivo appagato. La prima serie era troppo incasinata e malspiegata, Witch sapeva di già visto, così come gli adattamenti, e il primo volume di Chain of Memories risentiva ancora molto della prima serie. Ma qui gli eventi si mettono in moto in maniera piuttosto interessante, non viene fatta alcuna tappa in nessun mondo disneyano, cosa che pur penalizzando il lato grafico (erano disegnati da Dio i personaggi Disney finora), contribuisce a far chiarezza. Lettura scorrevole, e che in fin dei conti mi ha lasciato qualcosa visto che la parentesi mnemonica con i finti ricordi lontani creati dalla bambina misteriosa mi ha fatto riflettere a quale precedenza dare a certe memorie. Ma vabbé cose mie.
Però è pur sempre un Disney Manga, quindi la ma(n)gagna c'è sempre. E qui salta fuori non appena finisce l'albo. Tutto bello, affascinante e appagante, nel momento in cui si svolge la storia, ma una volta finita ci si accorge che niente era chiaro in verità. Non si spiega chi fossero i misteriosi castellani, quali fossero i loro scopi, che fine facciano i due sopravvissuti, dove si trovino Riku e Topolino, se si incontreranno con Sora e gli altri. Cose che forse saranno spiegate nella prossima saga ma che potevano fungere da chiosa per il miglior Disney Manga letto finora.
E mi preoccupa che il prossimo sia il pessimissimo manga di NBX che era già apparso da noi nella collana Buena Vista Lab. Con che coraggio completistico mi troverò ad acquistarlo??