Be' bella domanda, e non nego che i paragoni li avevo mentalmente già fatti qualche tempo fa...
Adesso come adesso, mi vien da dire che preferivo di gran lunga l'accoppiata Zio Paperone-Maestri Disney Oro. Partiamo da ques'ultima.
MD Oro è sempre stato su alti livelli. Le uniche 2 cose che gli rimprovero sono i 4 numeri dedicati alle Scuole, che proprio non ho mandato giù (ammetto che era l'unico modo per vedere su quelle pagine altri Maestri, ma allora perchè non dedicare loro direttamente un numero a testa? Paura di poche vendite?) e l'ultimo numero per la selezione di storie e gli articoli sottotono.
Ah, e ovviamente il fatto che ci si è chiusi nei soliti autori.... le uniche alzate di testa nella serie Oro sono state Gottfredson e Rota. Però anche gli sceneggiatori...
Insomma, nel corso degli anni i punti deboli li ha avuti anche questa testata, ma in generale era davvero la più interessante. E aveva tutte le potenzialità per continuare, bastava proseguire la via degli sceneggiatori (c'erano Chendi, Pezzin, i Barosso...), fare qualco'altro su Massimo De Vita, aumentare lo spettro degli autori... e la testata sarebbe stata un fiore all'occhiello. Quindi mi manca.
Zio Paperone... negli ultimi anni ha subito critiche su molti fronti: una volta stampate tutte le storie di Barks, e ristampate le più importanti, e una volta che non si aveva più un Don Rosa inedito, cosa restava? Be', rimaneva comunque una testata-ponte con la produzione egmont, un giornale che ti permetteva di leggere storie straniere (e specie dopo la chiusura del Mega era quantomani utile), inotre proponeva più o meno sempre chicche interessanti, antiche o nuove... personaggi secondari difficili da vedere altrove... i recuperi delle storie di Scarpa fatti tramite Boschi e Becattini...
Insomma, lavori di archeologia fumettistica, di finestre sulla produzione di validissimi" eredi di Barks come Branca, Jippes, Rota ecc, e di sguardo a chicche del passato. E la critica, con gli articoli, sempre presente. Inoltre la ristampa delle storie più mitiche di Romano Scarpa era un'operazione da me molto apprezzata.
E il panorama attuale? Be', Tesori Disney semobrava davvero quello che aveva detto Grrodon: un nuovo modo di concepire le testate Disney, ordinato e sensato. Peccato che già dal secondo numero la sensatezza si sia persa per strada, dato che non mi stancherò mai di ripetere che le saghe in senso stretto come Storia & Gloria possono essere ristampate in un qualsiasi Vattelapesca (come è stato fatto) mentre tutte le storie, in ordine di tempo, di personaggi come Reginella, Rebo, Ok Quack, Little Gum, Atomino ecc è ben più raro.
Ma anche se si accettasse la parentesi, il terzo numero dà il colpo di grazia. Comunque non voglio gridare allo scandalo, fin da ottobre la testata si può rivitalizzare, ma per ora non posso promuoverla.
E Anni d'Oro? I primi due numeri mi hanno interessato, e la selezione delle storie sembra mantenere un interessante equilibrio tra rarità per collezionisti nerd e storie note (ma belle e validissime) per neofiti. Ed è interessante la contestualizzazione temporale con gli articoli del "Com'eravamo"... Godibile poi l'intervista e il Portfolio.
L'unica pecca è proprio la chiusura temporale in quie due decenni, ma per adesso quasi lo preferisco a Tesori. Ma quello che me lo penalizza di fronte a MD e ZP è proprio il fatto che gli articoli più che approfondire le storie, gli autori, i dietro le quinte si concentrano sulla società e il contesto storico. Interessante, per carità, ma per un appassionato Disney è più interessante leggersi articoli alla ZP.
Tesori già al terzo numero si è perso la connotazione originaria, MD e ZP al terzo erano più che fedeli alla loro linea guida. Come direi Anni d'Oro per i primi 2 numeri, vedremo il terzo fra pochi giorni.
Quindi, ZP e MD regnano, per ora. Vedremo come proseguono le due testate nuove...