Be'... manco tanto... considera che si era usciti da poco da una guerra civile, e la situazione politica non era delle più tranquille (non c'era la TV ad anestetizzarci tutti), non sono cose da sottovalutare.... per quanto possa sembrare assurdo io mi sento di giustificarla in pieno!
- Paolo
Secondo me però è sbaglita proprio l'idea che un movimento del braccio si debba interpretare in un certo modo. Non si può stare anche a controllare questo, o non se ne esce più.
A parte il fatto che credo che buona parte dei ragazzini che leggevano il Topo all'epoca neanche avrebbero immaginato un tale collegamento, ma anche fosse, non penso che si possa temere che si diffonda una sorta di filo-fascismo per un braccio alzato da Topolino per salutare, cosa peraltro normale e certo senza intenti politici.
Per me è inconcepibile proprio il principio di base, cioè che qualcuno si possa prendere la briga di stabilire cosa la gente dovrebbe leggere. Per questo sono contrario a prescindere alla censura, di qualunque tipo, di qualunque genere, per qualunque scopo, in qualunque momento, in qualunque condizione storica/sociale/politica/economica.
Anche quella che magari, come in questo caso, è fatta in buona fede. Magari c'è stato l'intento di farlo in una situazione politica che ancora risentiva della dittatura fascista, caduta da pochi anni e ancora terribilmente viva nella mente di molti italiani.
Ma, personalissimo parere, è sbagliata comunque.
Tornando IT :
Certo ci sono delle cose cha mancano (la più notevole certamente Scarpa). Però parliamo sempre di 64 anni di storia del fumetto, analizzati sotto ogni luce. Un'opera già enorme e dettagliatissima....se ci si metteva tutto, ma proprio tutto, forse bisognava fare 2 tomi, ma a quel punto credo sarebbe stato impraticabile per quesitoni di praticità e anche di costi.
Fra i primi articoli è corposo quello di Kaos, ottima e ben dettagliata analisi delle principali storie di Barks pubblicate sul libretto.