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Topolino Limited Deluxe Edition - Discussione Generale

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Mr. Verne
Pifferosauro Uranifago
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    Re:Topolino Limited Deluxe Edition - Discussione Generale
    Risposta #345: Mercoledì 20 Apr 2022, 14:11:36
    Mi é arrivata la De Luxe di TimeCrime con cofanetto. Gli extra sono 2 pagine di studi della nuova cover di Mottura con i colori di Monteduro. Insieme al cofanetto é presente una litografia, di questa illustrazione di Mottura, che non era stata pubblicizzata.
    "Finalmente abbiamo tutto PKNE in Deluxe!" Così sognavo di dire un giorno dopo il tradimento di TimeCrime in Super Deluxe, tuttavia bisognerà aspettare e sperare in una ristampa di Una leggendaria notte qualunque e Zona franca.

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    rikki-tikki-tavi
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      Re:Topolino Limited Deluxe Edition - Discussione Generale
      Risposta #346: Domenica 24 Apr 2022, 15:14:51
      Artibani sulla copertina di TimeCrime si guadagna una "i" in più.

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      il Tommi
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        Re:Topolino Limited Deluxe Edition - Discussione Generale
        Risposta #347: Martedì 26 Apr 2022, 15:40:38
        Artibani sulla copertina di TimeCrime si guadagna una "i" in più.

        Che imbarazzo.

          Re:Topolino Limited Deluxe Edition - Discussione Generale
          Risposta #348: Lunedì 6 Giu 2022, 21:47:23
          Qualcuno ha trovato la Deluxe di "Guerra e Pace" ? Mi pare dovesse uscire ad Aprile...è stata per caso cancellata? :-?

            Re:Topolino Limited Deluxe Edition - Discussione Generale
            Risposta #349: Martedì 7 Giu 2022, 09:58:59
            Non se ne sa più nulla.
            Non vorrei che sia stata sospesa per via della guerra in Ucraina visto che al momento sarebbe un tema scottante (vista l'ambientazione della storia).

              Re:Topolino Limited Deluxe Edition - Discussione Generale
              Risposta #350: Martedì 7 Giu 2022, 18:44:53
              Non se ne sa più nulla.
              Non vorrei che sia stata sospesa per via della guerra in Ucraina visto che al momento sarebbe un tema scottante (vista l'ambientazione della storia).
              In effetti potrebbe essere...anche se annunciare un prodotto su anteprima spingendo al preorder e poi non dare nessun altra comunicazione, è poco rispettoso nei confronti dei lettori. Non ci resta che aspettare...grazie del riscontro! :thankYou:

                Re:Topolino Limited Deluxe Edition - Discussione Generale
                Risposta #351: Mercoledì 8 Giu 2022, 10:59:37
                Non se ne sa più nulla.
                Non vorrei che sia stata sospesa per via della guerra in Ucraina visto che al momento sarebbe un tema scottante (vista l'ambientazione della storia).
                In effetti potrebbe essere...anche se annunciare un prodotto su anteprima spingendo al preorder e poi non dare nessun altra comunicazione, è poco rispettoso nei confronti dei lettori. Non ci resta che aspettare...grazie del riscontro! :thankYou:

                Con me sfondi una porta aperta, ma purtroppo devo segnalarti che, secondo Panini, Anteprima è un catalogo per le fumetterie ed è rivolto e indirizzato a loro e non è pensato per i clienti e i lettori. Quindi perché lanciare una comunicazione ad un pubblico che non è quello di riferimento?

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                  Re:Topolino Limited Deluxe Edition - Discussione Generale
                  Risposta #352: Sabato 11 Giu 2022, 22:55:13
                  Perché il preorder per la cartolina omaggio lo chiedono i clienti alla fumetteria ed il fumettaro non può stare dietro a tutte le promozioni con mesi d'anticipo prevedendo quanti potenziali clienti interessati ci sono, anche perché senza possibilità di reso i volumi invenduti se li tiene sul groppone.

                  Poi alle fumetterie i cataloghi arrivano cartacei, non han bisogno del PDF, che viene caricato online per poter essere consultato liberamente dai clienti, anche perché ogni volta che ci avviciniamo al 15 del mese sui social sono soliti sganciare una piccola bomba... rimandando all'imminente uscita di Anteprima "per maggiori dettagli". Quello è il classico discorso paraculo di Panini. Poi non si chiede il massimo rispetto del calendario, ma almeno qualche comunicato su eventuali stravolgimenti, che non sono semplici slittamenti.

                  Nel caso specifico può anche darsi che essendoci ritardi han preferito rimandare ulteriormente Guerra e Pace per fare uscire in tempo Odissea, prevista con l'uscita in concomitanza dell'Iliade sul Topo.
                  Se han tagliato Guerra e Pace per la guerra... mamma mia. Non so se sarebbe più imbarazzante il motivo della cancellazione o la paura nel comunicare il motivo.

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                  SalvoPikappa
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                    Re:Topolino Limited Deluxe Edition - Discussione Generale
                    Risposta #353: Lunedì 13 Giu 2022, 13:09:40
                    Copertina Topodissea

                    Nessuno è povero, quando può fare ciò che gli piace quando gli piace!... A me piace tuffarmi nel denaro, come un pesce baleno, e scavarci gallerie, come una talpa, e gettarlo in aria e farmelo ricadere sulla testa!

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                      Disney De Luxe n°36 - Topodissea
                      Risposta #354: Sabato 30 Lug 2022, 13:34:03
                      Recensione Disney De Luxe n°36 - Topodissea


                      La splendida cover di Ivan Bigarella

                       Proprio in concomitanza dell’uscita sul settimanale Topolino della Paperiliade, la collana Disney De Luxe, a quattro anni dalla prima pubblicazione, ripropone Topodissea, parodia in chiave Disney del primo vero romanzo della storia, qui presentata in una nuova edizione di grande formato ricca di contenuti extra.

                       L’eccellente duo di autori coinvolti in questa parodia, Robero Gagnor alla sceneggiatura e Donald Soffritti ai disegni, dimostra grande competenza, riuscendo a realizzare un’opera perfettamente equilibrata nella quale comicità ed epicità si susseguono senza sosta fino al romantico epilogo.

                       Il racconto, suddiviso in due libri (episodi), originariamente pubblicati nell’agosto del 2018 su Topolino n°3272 e 3273, si sussegue freneticamente narrandando, per il tramite del maldestro e smemorato Pippomero, le gesta di Topodisseo che, accompagnato dal fido amico Paperiloco, sfida le furie degli dei per raggiungere la sua amata Minnelope contesa fra i pretendenti al trono di Itaca.

                       Come nell’opera originale, il più classico trio disneiano di improbabili eroi deve fare ritorno presso l’amata patria attraverso i mari della Grecia Papera affrontando avventue e peripezie di ogni tipo.

                       
                      Una parte dei protagonisti della storia

                       Il lavoro di sceneggiatura è quanto di più millimetrico ci si potesse aspettare per un simile prodotto: Roberto Gagnor si diverte a smontare e rimontare l’opera originale dimostrando di avere una grande padronanza del proprio mestiere e riuscendo a caratterizzare ciascun personaggio senza cadere in inutili cliché.

                       In questa rivisitazione comico avvenurosa del primo vero romanzo della storia, ciascun perotagonista e comprimario appare perfettamente diviso tra le caratteristiche del personaggio letterario e quelle della sua controparte fumettistica. Zeus Paperonio, potente “zione di tutti gli Dei” dallo smaccatto approccio capitalista, vede minacciata la propria autorità dal dio dei mari Rockerione che non vuole essere secondo a nessuno. Tra i cattivi meglio caratterizzati spiccano la sexy maga Circelia e il terribile Gambadifemo, ma il ruolo più divertente è sicuramente quello assegnato al messaggero degli Dei, Ermes Paperogo munito di calzari alati equipaggiati di gps che fornisce informazioni piuttosto approssimative.

                       
                      Pippomero dà inizio alla sua opera

                       Il tratto di Donal Soffritti, perfettamente in equilibrio tra vecchia scuola italiana e stile moderno, permette di realilizzare ambientazioni dettagliate in cui le espressività dei personaggi spiccano e talvolta si staccano profondamente da quel che si è solitamente abituati a vedere sulle pagine di Topolino, contribuendo così a creare un’atmosfera unica, sospesa nel tempo, che non stanca mai il lettore.

                       Nota di merito va ai personaggi inediti come le sirene o Scilla e Cariddi, realizzati con una dovizia di particolari ed uno stile originale che esalta in pieno le caratterisctiche di ognuno senza apparire fuori contesto.

                       
                      Uno svogliato Zeus Paperonio presiede in Consiglio dei Numi

                       Ad arricchire oltremodo quesa splendida edizione cartonata troviamo una serie di interessanti contenuti exta: una prefazione di Stefano Petruccelli introduce il lettore all’opera mentre, in chiusura del volume, troviamo due interessanti interviste agli autori, una sezione dedicata allo studio dei personaggi e ai bozzetti preparatori e un breve intervento di Ivan Bigarella, autore della copertina.

                       Che siate appassionati di opere classiche o meno, che abbiate studiato l’opera di Omero a scuola o l’abiate letta per conto vostro, Topodissea è un’opera che trapela passione da tutti i pori e arricchisce il panorama delle parodie Disney. L’unico limite all’apprezzamento di un simile prodotto è dato dal gusto del lettore per questo tipo di opere e dal prezzo, non proprio economico, ma totalmente giustificato dal numero di pagine e dal formato extralarge del volume.

                       



                      Voto del recensore: 4/5
                      Per accedere alla pagina originale della recensione e mettere il tuo voto:
                      https://www.papersera.net/wp/2022/07/26/disney-de-luxe-n36-topodissea/

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                      sandrinobipbip
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                        Disney De Luxe n°37 - Paperino e il Vento del Sud
                        Risposta #355: Lunedì 26 Set 2022, 16:43:12
                        Recensione Disney De Luxe n°37 - Paperino e il Vento del Sud


                        La bellissima cover del volume ad opera di Ivan Bigarella e Andrea Cagol

                         La collana Disney De Luxe, con il 37mo volume, ripropone una delle più illustri parodie letterarie e cinematografiche che la scuola Disney Italiana ha realizzato per il tramite di due autori decisamente illustri quali Guido Martina e Giovan Battista Carpi.

                         Paperino e il Vento del Sud è la rivisitazione in chiave Disney del grande classico Via Col Vento, romanzo della scrittrice Margaret Mitchell edito nel 1936 cui è seguita, appena tre anni dopo, una delle pellicole più famose e romantiche del panorama cinematografico. Ancora oggi il film di Victor Fleming è oggetto di parodie, citazioni, e riferimenti in ogni dove ed è pertanto normale che anche la Disney abbia voluto celebrare quest’immensa opera con una rivisitazione tutta particolare, che ha visto la luce per la prima volta nel settembre 1982 in una storia divisa in cinque puntate pubblicate su Topolino 1396-1400.

                         A quarant’anni dalla loro prima uscita, i cinque episodi dell’opera vengono così riproposti all’interno della collana Disney De Luxe, permettendo di apprezzare i disegni di Carpi in un formato decisamente più ampio e arricchendo per l’occasione le tavole con una nuova colorazione digitale.

                         Un’operazione di “restauro” frutto di un notevole studio preliminare e realizzata da un pool creativo: partendo dalla quadricromia originale delle tavole del 1982, il team ha dapprima separato i colori dal tratto e, successivamente, dopo aver eseguito ricerche sul periodo storico, ha cercato di dare profondità e spessore alla colorazione strutturando le tinte su più livelli, in modo da creare sfumature, ombre e punti di luce capaci di restituire una visione più profonda e complessa di numeroso dettagli.

                         
                        Un esempio dell’opera di restauro e ricolorazione

                         Abiti, ambienti, paesaggi e personaggi appaiono decisamente più ricchi in questa nuova veste grafica. Un lavoro certosino svolto dal Team GFB con la consulenza di Alex Bertani, la direzione artistica di Andrea Freccero e la supervisione di Luana Ballerani, cui è dedicato un approfondimento nell’extra “Dietro le quinte” pubblicato alla fine del volume. Peccato non vi sia anche un approfondimento sulla storia stessa, o qualche copertina relativa a precedenti pubblicazioni.

                         Prima ancora di Topolino e Minni in Casablanca (realizzata nel 1987 dal Maestro Cavazzano e recentemente raccolta all’interno dell’volume Grandi Autori n°96 – Topolino Neon Edition), il duo Martina/Carpi ha rielaborato in modo a dir poco perfetto l’opera letteraria e cinematografica originale, riuscendo a calare ciascun personaggio all’interno della propria parte in maniera audace, realizzando un’opera per il tempo indubbiamente innovativa.

                         
                        Il soldato di (s)ventura Paper Butler

                         Le vicende di Paper Butler e Paperella O’Hara sono narrate a seguito del ritrovamento da parte di Paperino di un vecchio album di fotografie di famiglia risalenti alla guerra di secessione. Lo sfogliare delle pagine dà il pretesto per raccontare ai nipotini la storia del loro antenato Butler, alter ego di Paperino, soldato scansafatiche della guerra civile. Espulso dall’accademia di West Point, Paper Butler viene ripudiato dal proprio padre e decide di recarsi in Georgia per chiedere aiuto economico al ricco zio Paper Mac Paper che, ovviamente, si rifiuta. obbligando il giovane a rivolgersi al losco banchiere Rock Jeffrey. L’incontro con la bellissima (e viziatissima) Paperella O’Hara e l’invasione da parte delle truppe nordiste porteranno il giovane a trovare il coraggio necessario per salvare la propria amata conquistandone il cuore.

                         L’adattamento di Guido Martina, pur prendendosi le doverose licenze rispetto l’opera originale – necessarie a dare coerenza ai personaggi disneyani calati nelle parti dei vari protagonisti – risulta decisamente coerente con il contesto storico/letterario presentando un’America scossa dai tumulti della guerra civile in cui fame e povertà sono un problema. Censurare aspetti come l’uso delle armi o del tabacco, così come il connotato di razzismo che trapela dai contesti aristocratici in cui gli indiani d’america vengono impiegati come servitù, avrebbe significato distruggere completamente un’opera che, di fatto, non fa altro che dare una fedele rappresentazione della realtà del tempo in cui è ambientata.

                         
                        L’opera di Martina e Carpi affronta anche il tema della morte dei propri cari

                         Un’aspetto non semplice per l’odierna tendenza della Disney di edulcorare il più possibile la violenza e i riferimenti alle armi dalle proprie opere e che fa apprezzare ancora di più il rispetto che è stato dato all’opera di Carpi e di Martina (in apertura al volume è presente un disclaimer a riguardo).

                         La nuova colorazione realizzata in occasione del 40° anniversario dalla pubblicaizone è un aspetto assolutamente soggettivo, che potrebbe creare un certo disagio ai fan della vecchia guardia che, abituati alle inchiostrazioni e alle retinature di un tempo, potrebbero trovarsi spiazzati nel vedere i tratti di Carpi accompagnati da così tante sfumature e ombre realizzate per il tramite di un indubbio apporto digitale.

                         
                        L’evoluzione di Paper Butler…

                         Ulteriore aspetto che potrebbe rendere quest’opera non fruibile da tutti è il genere parodistico della stessa, filone anch’esso soggetto al gusto personale, ancor’più in considerazione del contesto storico americano di riferimento, a sua volta assoggettato a personale apprezzamento a seconda dei gusti.

                         Al di là di tali aspetti, quel che rimane oggettivo è l’impegno di Guido Martina nel realizzare una sceneggiatura assolutamente coerente ai tratti principali dell’opera originaria, in cui le caratteristiche dei personaggi Disney riescono a trovare il proprio spazio e fondersi nella trama. Ciò porta ad un’interessante crescita ed evoluzione dei protagonisti laddove, da un lato Paper Butler trova il coraggio di difendere la propria amata e, dall’altro, Paperella O’Hara, da capricciosa donzella che ambisce le attenzioni del nobile Gaston Wilkes, mostra tutta la sua sensibilità mettendosi a disposizione per aiutare la propria Patria.

                         
                        …e quella di Paperella O’Hara

                         Altro aspetto indubbiamente apprezzabile è il tratto di Giovan Battista Carpi che, a 40 anni di distanza, risulta ancora fresco e moderno, nonostante l’ambientazione assai datata della storia. La fisicità e l’espressività del grande Maestro dei Paperi italiano spicca in ogni vignetta, e il contesto di abiti ed ambienti d’epoca esalta ancora di più la bravura del compianto artista.

                         A rendere ancora più interessante questa riedizione è l’eccellente cornice in cui viene presentata: un volume di 140 pagine di grande formato interamente a colori il cui unico difetto è il prezzo che, ahimé, complice l’aumento delle materie prime, ha subito un leggero incremento (17,90 € complessivi).

                         Un volume di indubbio pregio, soggetto, per i molteplici fattori sopra elencati, al solo limite del gusto personale, al quale si dovrebbe dare ugualmente una chanche, solo per il duo di illustri autori che gli ha dato la firma.



                        Voto del recensore: 4/5
                        Per accedere alla pagina originale della recensione e mettere il tuo voto:
                        https://www.papersera.net/wp/2022/09/26/disney-de-luxe-n37-paperino-e-il-vento-del-sud/

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                          Re:Topolino Limited Deluxe Edition - Discussione Generale
                          Risposta #356: Mercoledì 5 Ott 2022, 15:23:19
                          Sono contentissimo che abbia trovato spazio nella collana questa celebre e meravigliosa parodia letteraria: letta anch'essa sui Topolino tanti anni fa, quando venne pubblicata settimanalmente in cinque puntate, mi piacerebbe rileggerla in questo formato ma vorrei prima sfogliarne qualche pagina per vedere che effetto mi fa la nuova colorazione, che tira fuori sfumature e soprattutto ombre dal tratto di Carpi che non sono sono abituato a vedere così.
                          « Ultima modifica: Mercoledì 5 Ott 2022, 15:47:05 da The Rhyming Man »
                          "...ed ecco in scena la grande spia, beneducata, ma malvagia e ria!"

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                          PolliceSu   (1)
                            Re:Topolino Limited Deluxe Edition - Discussione Generale
                            Risposta #357: Giovedì 27 Ott 2022, 14:15:49
                            Nell'ultima intervista al Fisbio show con Bigarella, il disegnatore si sofferma brevemente su un volume di questa collana rimandato per eventi che stanno accadendo in questo periodo
                            Direi che il riferimento è a Guerra e Pace, ma su anteprima la nuova cover è attribuita a Freccero e non a Bigarella  :-?
                            Comunque parla di un generico slittamento, ovviamente non sa neanche lui se e quando uscirà questo volume

                            Lascio qui il link al video, l'accaduto è al minuto 58.55  :-)

                            https://www.youtube.com/watch?v=hsxBFJMVDp8&ab_channel=TheFisbioShow

                            *

                            V
                            Flagello dei mari
                            PolliceSu   (1)

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                              Re:Topolino Limited Deluxe Edition - Discussione Generale
                              Risposta #358: Giovedì 27 Ott 2022, 14:20:41
                              Nell'ultima intervista al Fisbio show con Bigarella, il disegnatore si sofferma brevemente su un volume di questa collana rimandato per eventi che stanno accadendo in questo periodo
                              Direi che il riferimento è a Guerra e Pace, ma su anteprima la nuova cover è attribuita a Freccero e non a Bigarella  :-?
                              Comunque parla di un generico slittamento, ovviamente non sa neanche lui se e quando uscirà questo volume

                              Lascio qui il link al video, l'accaduto è al minuto 58.55  :-)

                              https://www.youtube.com/watch?v=hsxBFJMVDp8&ab_channel=TheFisbioShow

                              Nonostante l'annuncio di Anteprima, la copertina venne proprio realizzata da Bigarella e non da Freccero. Speriamo prima o poi il volume esca :)

                              *

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                                Disney Deluxe 39 - Topolino e il cerchio del tempo
                                Risposta #359: Sabato 19 Nov 2022, 09:37:39
                                Recensione Disney Deluxe 39 - Topolino e il cerchio del tempo


                                Copertina dell’edizione deluxe, riciclata da quella di Topolino n. 3234 che originariamente avrebbe dovuto ospitare la storia.

                                 Questa storia parte da lontano. Non dal 1928, anno in cui Walt Disney e Ub Iwerks lanciarono nelle sale cinematografiche Steamboat Willie, con la famigerata prima apparizione del topo antropomorfo che tutti conosciamo.

                                 Questa storia comincia molto dopo. Siamo nel 1998, anno che faceva parte di un akmé editoriale di Topolino, sotto la savia gestione di Cavaglione, paragonabile alle vette editoriali raggiunte da Capelli e Gentilini nei decenni precedenti.

                                 Nel 1998, dicevamo, viene pubblicata Topolino e il fiume del tempo in un numero tutto dedicato a Mickey Mouse. La storia celebrava i 70 anni di quel topo antropomorfo e riprendeva lo spirito ilare e le dinamiche che aveva caratterizzato il corto animato d’origine. Scritta a quattro mani da due degli autori punta di quel Topolino, Francesco Artibani e Tito Faraci, e disegnata da un altro artista di punta, Corrado Mastantuono, è forse una delle storie più belle che si possano menzionare relativamente al main character disneyano.

                                 L’esperimento celebrativo (che già seguiva altri, come 60 anni insieme con Topolino e Topolino 2000, per citarne alcuni) andò “in porto”. E vent’anni dopo, nel 2017, si decise che era possibile fare lo stesso. Annunciata in uscita su Topolino n. 3234, Topolino e il Cerchio del Tempo doveva essere il “ritorno sulla scena del crimine” dei tre autori per la celebrazione (anticipata) dei 90 anni Topolino, ma venne espunta dal sommario di quel numero appena prima della sua uscita. Le ragioni che portarono a questa cancellazione non furono mai realmente chiarite, e potevano solo essere ipotizzate nel corso dei mesi che seguirono.

                                 Si arriva così al 2022. Oltre a varie celebrazioni (tra cui le iniziative per i 75 anni di Paperon de Paperoni), la riaperta e rinnovata fiera Lucca Comics & Games porta la grande novità: il Cerchio del Tempo esce in formato Deluxe. La sorpresa in realtà fu già annunciata dal direttore Alex Bertani in un’intervista rilasciata l’anno prima. Come ogni promessa, è stata mantenuta e i lettori hanno potuto toccare con mano e leggere in anteprima alla fiera medesima questo nuovo racconto che riporta alle origini di Topolino.

                                 Una storia non dissimile come mood dal Fiume del tempo, ma sicuramente più matura. Se nella prima troviamo un rapporto tra Gambadilegno e Topolino molto marcato sulla parapiglia originaria, nel Cerchio del Tempo le rivalità e l’antagonismo tornano ad essere quelli delle storie tradizionali degli ultimi decenni.

                                 Diversa è anche la percezione che si ha sfogliando le pagine: se inizialmente lo spirito delle strisce quotidiane di Gottfredson viene racchiuso nelle quattro tavole iniziali, dalla fine della quarta si sfuma verso lo spirito di una storia tradizionale di Topolino, dove i presupposti sono cambiati, il modo di interagire è modificato e i personaggi hanno ora una diversa maturità.

                                 
                                Un Topolino delle origini, forse molto piantagrane, ma decisamente apprezzabile.

                                 Una maturità che si vede anche attraverso una sorta di coming of age del personaggio e di progressiva stratificazione delle diverse caratterizzazioni apportate dai vari autori nel corso degli anni. Anche caratterizzazioni più energiche, estranee e alterate, come quelle respirate nella serie Mickey Mouse Mistery Magazine e riportate in due tavole mute di grande dinamismo e velocità.

                                 Anche le sembianze e le movenze dei vari personaggi sono nettamente modificati (fatta eccezione per Barnacle Bill). L’esempio portante in questo senso è dato proprio da Randall Kattnip (il gatto Nip, appunto), che passa dall’essere uno spiantato sbruffone ad un rispettabile candidato sindaco di Topolinia. E anche Topolino mostra la sua maturità “visiva”, nella sua solita veste di personaggio sobrio e volenteroso, in contrapposizione col Topolino giovane, arzillo e spensierato, caratterizzato dagli iconici bermuda rossi che troviamo nelle prime tavole.

                                 Una maturità, infine, che si sente anche nella trama: rispetto al Fiume del Tempo sono limitate le azioni gag che hanno caratterizzato le interazioni dei personaggi di quella storia; qui, i personaggi svolgono un ruolo molto più posato, molto più lineare, quasi limitato dai vincoli della ragionevolezza.

                                 
                                Gli anni passano, Gamba non cambia…

                                 La presenza, poi, di due interlocutori esterni (i due insetti antropomorfi a bordo di alcune vignette), è sì un rimando a quanto fatto nel Fiume del Tempo, con la presenza e i commenti “fuori campo” di Remus e Rufus, ma in questo caso il fuori campo è totale e pare rimandare ai vecchi esperimenti di PKNA#15 – Motore/Azione o del Papero del Mistero. È però differente anche lo spirito del commento: non più sardonico e punzecchiante, ma quasi estraniato, avvilito e rassegnato rispetto allo svolgimento stesso della storia. Il continuo riferimento alle salsicce, poi, sembra quasi utilizzato a mo’ di satira.

                                 La veste grafica di questo volume, poi, trova piccoli guizzi da parte di Mastantuono e vede un interessante esperimento: le prime quattro tavole sembrano riprendere lo spirito delle strisce quotidiane degli anni ‘30. Non solo dal punto di vista narrativo e di impostazione della sceneggiatura, ma anche graficamente il rimando è evidente. E proprio come le strisce di allora, le vignette delle prime quattro tavole vanno lette in orizzontale, affiancando le due pagine. In mezzo alle strisce a fumetti, poi, si ritrovano i personaggi che compongono il frontespizio della storia nell’intento di compiere azioni buffe e di slapstick, come precisato anche dall’artista romano nell’intervista a fine volume. Per quanto paia che ci possano essere rimaneggiamenti evidenti nella composizione (un Topolino che pompa acqua con un mantice sotto il didietro di Gambadilegno, per intenderci), rimane comunque estremamente gradevole e affascinante, un degno spettacolo per gli occhi.

                                 
                                Una delle scene ricorrenti di questa storia: le rincorse “a lavatrice” tra Nip e Topolino.

                                 Anche il colore subisce una trasformazione: rispetto al resto della storia, dove rimane quello ormai tradizionale delle storie contemporanee, nelle prime due tavole appare ingiallito, rendendo quasi l’idea della pellicola sbiadita, e cercando quindi di tenere fede all’origine cinematografica di Topolino e di molti suoi comprimari. Tuttavia, rispetto alla versione Deluxe del Fiume del Tempo, dove Mastantuono fece un superbo lavoro di raffinazione e di profondità, qui il colore digitale mantiene un certo piattume. Dove, però, si vede la mano dell’artista romano, è nei chiaroscuri e nei giochi d’ombra, benché usati con parsimonia. Sono soprattutto le prospettive a garantire la necessaria profondità e a permettere al lettore di sentirsi immedesimato.

                                 Il corredo editoriale (ben 15 pagine) che completa il volume assicura comunque una visione autoriale notevole. È qui che i due sceneggiatori riescono a dare viva voce alle possibili domande di molti lettori, o in ogni caso a spiegare anche alcune scelte stilistiche e narrative, e dove emerge anche la volontà di confrontarsi nuovamente con il mood del Fiume del Tempo, forse anche per capire quanto ci si era distaccati, od evoluti, rispetto ad allora. Per quanto non approfondita, l’intervista è comunque il giusto completamento per questa versione.

                                 A ciò si aggiunge anche la doverosa intervista a Mastantuono, in cui lo stesso spiega non solo il suo processo di lavorazione (impreziosito qui da alcuni bozzetti preparatori che illustrano il passaggio dalla matita alla versione finale), ma anche le differenze stilistiche con la storia precedente. È, insomma, un giusto confronto per chi, come molti lettori, ha atteso questo piccolo capolavoro da tempo.

                                 In definitiva, la storia e l’edizione odierna di Topolino e il Cerchio del tempo sono un degno coronamento ad un’attesa nervosa e pressoché spasmodica che si stava protraendo da troppo tempo. L’attesa, però, è stata ben ripagata e ora possiamo accedere a questa nuovo racconto con tutti i crismi del caso. Fondamentale, però, ritenere la comparazione tra le due storie appena fatta solo come esempio di produzione narrativa e artistica, e non come critica rilevante al lavoro svolto. Benché importante, questa storia comunque segna un passaggio nella maturità artistica e dei personaggi e degli autori, senza perdere totalmente quella sana incoscienza che abbiamo rilevato in più tratti. E le salsicce, naturalmente.



                                Voto del recensore: 4/5
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                                https://www.papersera.net/wp/2022/11/19/disney-deluxe-39-topolino-e-il-cerchio-del-tempo/

                                 

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