Papersera.net

E così sono a tre ristampe, dico tre, dei "gemelli veneziani": una genuina e due fasulle (leggi riadattate). Ora, non sono solito commentare le uscite, giudicando spesso i miei possibili commenti superflui o vani, ma già che ci siamo: finalmente torna Giovan Battista Carpi che non si vedeva da un po' (e si spera di vederlo in storie un po' più lunghe), continua (e si spera che stavolta non venga più troncata) la ristampa del Rodolfo seconda stagione, e abbiamo anche uno strepitoso Luciano Bottaro della seconda fase. Colgo l'occasione per rimarcare che:

• le ristampe di storie degli anni Novanta, se coinvolgono storie di grande respiro (il recente Erickson, Bottaro, sindrome visionaria, ultima arachide) o di autori già spesso indiscutibili ospiti dei GCD (ancora Bottaro, Cimino) sono graditissime. Ma in generale, attenzione a come si maneggiano gli anni Novanta. A pescare negli anni Cinquanta e Sessanta (e anche Settanta, alla fine) è difficile cascar male, e il ruolo dei GCD potrebbe appunto essere quello di pescare (bene) da quell'immenso serbatoio. (Tanto per dire, chi non ha rovistato abbastanza nell'Inducks non sa quanto Guido Martina non ristampato -o semel-ristampato- ci riserva la Storia); con gli anni Ottanta e Novanta è diverso, complici fattori fisiologici legati al moltiplicarsi degli autori, cambiamento di standard, poi di target, etc., ivi compreso il mai trascurabile buco dell'ozono. Per cui attenta, Lidia. Si fa presto a compiere un passo falso. Quel che manca è il tempo per pentirsene.  8-)
• Se l'Uomo del 2000 è il primo passo di una ripresa di Walsh/Gott sui GCD, questa testata porrà rimedio ad uno dei più gravi errori della sua storia editoriale. E io spenderò ancora più volentieri i mensili euri quattro.
  

Nella speranza di non aver tediato l'uditorio,
cordialmente Vostro
Dominatore delle Nuvole

personalmente nonn ho molto apprezzato questo numero:principalmente per l'orribile ristampa dei gemelli,che già possedevo sul big,ma anche la storia in apertura non l'ho particolarmente apprezzata,così come altre storie recenti al suo interno che si potevano evitare

ps:non so se ho le traveggole,ma mi pare che lo slalom gigante sia una storia pluriristampata...

Appena terminata la lettura di questo numero, davvero molto bello. Non avevo mai letto quasi nessuna delle storie contenute e ovviamente il debutto di Eta Beta nell'universo Disneyano è una perla che da sola da lustro al numero. Molto belle anche le altre storie, in particolare quella di apertura. Forse qualitativamente migliore rispetto anche al numero precedente che pure ho trovato gradevolissimo. Spero anch'io che pescare maggiormente dalla produzione degli anni 50-60 diventi una piacevole abitudine (pur lasciando qualcuna degli anni 80-90), probabilmente perchè è una di quelle fasi storiche che conosco meno.

Il maestro Gottfredson ed il suo "allievo" Romano Scarpa sono sempre ben accetti sui Grandi Classici, anche se quest'ultimo ha una sua raccolta personale in edicola. Spero solo che escano di più perle degli anni ottanta

Non sono convintissimo di questo numero, però dato che me ne mancano parecchie penso proprio che lo prenderò.

A distanza di 18 anni ho riletto Paperino e Paperotta, ed è stato bello quasi come allora.
La storia è molto piacevole, trovo però sempre leggermente forzata l'idea di rendere Archimede il jolly che tira fuori tutto e subito appena serve. Nel caso di specie il gas che spruzza sui mangiasoldi. Avrei preferito fosse stato un mago tradizionale e con una magia li avesse incantati, l'utilizzo di una simil-tecnologia rende il tutto un po' inverosimile nella logica della storia.

A distanza di 18 anni ho riletto Paperino e Paperotta, ed è stato bello quasi come allora.

Io l'ho letta in diretta... mi sento vecchia, a leggere frasi del genere! :o :o [

Secondo voi in generale è un buon acquisto questo numero?

Secondo voi in generale è un buon acquisto questo numero?

Se non hai Eta Beta, oppure Paperino e Paperotta, lo è.

Io l'ho letta in diretta... mi sento vecchia, a leggere frasi del genere! :o :o [

Avevo 9 anni quando l'ho letta su Topolino...vedere ora le storie che ho letto in prima stampa nei Grandi Classici, e magari consigliarle agli altri, mi fa un certo che... effettivamente ha un retrogusto di vecchiaia  /

Tenendo conto di questa mia domanda
https://www.papersera.net/cgi-bin/yabb/YaBB.cgi?num=1420409804
Secondo voi mi conviene iniziare ora i Grandi Classici oppure mi butto su altro? 

Tenendo conto di questa mia domanda
https://www.papersera.net/cgi-bin/yabb/YaBB.cgi?num=1420409804
Secondo voi mi conviene iniziare ora i Grandi Classici oppure mi butto su altro? 

Ti conviene, ti conviene. Peccato, però, che Rota non venga ristampato molto.

Uhm, si è un peccato, ma avrei sicuramente qualche possibilità in più di leggerlo almeno xD ma questa testata come funziona? Ciclicamente ristampano anche storie già comparse in numeri precedenti o devo recuperare?

Uhm, si è un peccato, ma avrei sicuramente qualche possibilità in più di leggerlo almeno xD ma questa testata come funziona? Ciclicamente ristampano anche storie già comparse in numeri precedenti o devo recuperare?

Sì, molte storie stampate già sulla testata vengono spesso ristampate sulla stessa, anche se a distanza d'anni.
Comunque, attualmente (perché ha cambiato funzionamento, talvolta) la prima (a cui è dedicata la copertina) e le ultime sono recenti, sugli anni '80/'90 (anche se qui figura uno Scarpa del '64), la seconda è un Martina o un Cimino (anche se in questo caso è un Siegel), la terza e la quarta sono di Strobl, Kinney o Hubbard e solitamente sono tratte dallo stesso albo originale. Il centro, invece, contiene delle storie poco ristampate (a parte qualche eccezione, come The man of tomorrow in questo numero, da cui la mia firma), nella loro prima edizione italiana, collegate da un tema.

Copertina dei grandi classici 339