Papersera.net

Bellissima copertina, molto romantica! Rileggerò molto volentieri Guerra e Pace e Paperino e il carrubo dei caraibi mentre mi incuriosisce Topolino e la scomparsa di Tip. Come sempre per i Grandi Classici un ottimo indice, si conferma come una delle testate più valide (e soprattutto nostalgiche!).

Non ci possono essere una dozzina di "uhmm..." in una storia senza che questa sia di Martina, mi stupisce che storici e filologi non se ne siano ancora accorti.
Scarpa non è poi riuscito a creare dialoghi fantasiosi come quelli di Martina, quindi non si possono confondere. Che Scarpa abbia potuto inserire il "yé-yé" nessuno lo vieta, ma tutto il resto è del Professore.

Bene, nonostante i due "scarpisti omonimi" (New_AMZ e Frank) non si siano espressi, sembra che non ci siano molti dubbi, quindi ho inserito in recensione.
Numero ottimo davvero, non gli ho dato le cinque stelle solo per il minus rappresentato dalle brevi.

Coraggio dunque, vorrei riuscire a leggere tutto se è possibile, prima che... 8-)

Prima che...? :o

Topolino e la scomparsa di Tip è bellissima!!!!

Il numero è stato davvero ottimo. Guerra e Pace ovviamente il pezzo forte, ma mi ha sorpreso in positivo La scomparsa di Tip.
Che voi sappiate questo era il livello medio di Topomistery? Perchè la storia mi ha colpito per la serietà degli argomenti magistralmente raccontati col dovuto "tatto".

segnalo che nell'indice di questo GCD Pippo e l'albero del popodimene viene attribuita a Scarpa per la sceneggiatura,mentre a tal George E.Davide il soggetto

Sbaglierò, ma dubito sinceramente che i testi di questo sproloquio di storia senza capo né coda sia opera di Scarpa o di Martina. Sono felice che una storia dell'Almanacco sia approdata su questa rivista e spero molte altre la seguiranno, ma questa in particolare si salva giusto per i sempre ottimi disegni di Scarpa, perché la trama... bof.

Molto particolare "la scomparsa di Tip", un vero e proprio thriller in cui l'angoscia dei protagonisti per la scomparsa del nipotino è palpabile e condivisibile. Penso che questa storia tocchi il limite superiore di quanto "drammatica" possa essere una storia Disney, riuscendo a non sfondarlo ma giocando veramente sul limite. Storia peraltro ben costruita che merita veramente di essere letta.

Spettacolare la sezione superstar, per rarità anzitutto, ma devo dire che le due storie italiane sono apprezzabilissime a prescindere.

Numero assolutamente da prendere, IMHO.

Il numero è stato davvero ottimo. Guerra e Pace ovviamente il pezzo forte, ma mi ha sorpreso in positivo La scomparsa di Tip.
Che voi sappiate questo era il livello medio di Topomistery? Perchè la storia mi ha colpito per la serietà degli argomenti magistralmente raccontati col dovuto "tatto".

Beh, sulla rivista c'erano tanti bei gialli martiniani, e Topomistery ha ristampato anche perle come la sfinge verde, la fiamma eterna di Kalhoa, il pesce-robot, Casadiavolo (censurata nei dialoghi), l'uomo di Altacraz... All'epoca, poi, era in corso la ristampa delle classiche storie di Gottfredson dagli anni '40 in poi. Ottima iniziativa, penalizzata da traduzioni infami per grotteschi errori di grammatica o di riferimenti ai personaggi coi nomi italiani (Mortie e Ferdie, il Comandante O'Hara...).

Le inedite erano davvero un tasto dolente: questa è probabilmente la migliore in assoluto con "Topolino in: ombre nella giungla" (Mezzavilla / Camboni).

Molto particolare "la scomparsa di Tip", un vero e proprio thriller in cui l'angoscia dei protagonisti per la scomparsa del nipotino è palpabile e condivisibile. Penso che questa storia tocchi il limite superiore di quanto "drammatica" possa essere una storia Disney, riuscendo a non sfondarlo ma giocando veramente sul limite. Storia peraltro ben costruita che merita veramente di essere letta.

direi un medio thriller con molta atmosfera, quella sì di alto livello. Purtroppo lo svolgimento e la risoluzione ne abbassa il livello: che fine avesse fatto Nat si è capito subito e Topolino senza i sensi di colpa del trio di cattivi non ci avrebbe capito UGUM, con buona pace del destino del povero Tip :(

direi un medio thriller con molta atmosfera, quella sì di alto livello. Purtroppo lo svolgimento e la risoluzione ne abbassa il livello: che fine avesse fatto Nat si è capito subito e Topolino senza i sensi di colpa del trio di cattivi non ci avrebbe capito UGUM, con buona pace del destino del povero Tip :(

Sì, in effetti su questo non hai tutti i torti. Ma quello che mi premeva sottolineare era appunto l'atmosfera "seria", si ha veramente l'impressione che Tip sia in SERIO pericolo e che Topolino & C siano veramente preoccupati per il suo destino. Abbastanza inquietante poi il fatto che alla fine si scopra che il rapitore di Tip era, tutto sommato, ... non fosse stata una storia Disney le premesse perché andasse a finire MOLTO male c'erano tutte

Prima che...? :o

Ehhh, ragazzo mio,  mettiti dal mio punto di vista. Tu hai vent'anni ed io ...

Considerando che tantissime storie hanno dovuto aspettare 50 anni - o giù di lì - per essere ristampate e che altre lo attendono ancora, la mia preoccupazione non è poi così assurda.

Da buon macchianeriano - solo per fare un piccolo esempio - lamento la non ristampa di Pippo e la cintura amaranto apparsa in un almanacco del 1964 con disegni di Bramante e mai più riproposta. Ma gli esempi sarebbero davvero tanti.

Ho avuta la fortuna di avere, prima di me, uno zio che comprava Topolino e molti  racconti li ho, quanto meno, letti ma tanti ancora ne mancano. Poi - sciagurato - in quella maledetta età che va sotto il nome di adolescenza, ho regalato tanti bellissimi Topolini a destra e a manca. Sgrunt!

Ora non mi resta che sperare che i Grandi classici riempiano questo vuoto, In parte è fatta ma ... la strada è lunga: numeri come questo fanno sicuramente la loro parte.

Molti  racconti li ho, quanto meno, letti ma tanti ancora ne mancano. Poi - sciagurato - in quella maledetta età che va sotto il nome di adolescenza, ho regalato tanti bellissimi Topolini a destra e a manca. Sgrunt!

Ora non mi resta che sperare che i Grandi classici riempiano questo vuoto, In parte è fatta ma ... la strada è lunga: numeri come questo fanno sicuramente la loro parte.

Come ti capisco! Anch'io durante l'adolescenza e nei primi anni della vita universitaria ho trascurato la mia collezione di pubblicazioni disney e non mi sono preoccupato che molti dei miei fumetti andassero perduti, ed ancora oggi non saprei dire come e dove siano finiti; di conseguenza, adesso, quando leggo su questo sito le recensioni di molte storie che ho letto in passato, mi arrabbio con me stesso perchè le ricordo benissimo e le vorrei rileggere ancora. Meno male che ci sono pubblicazioni, come i Grandi Classici che hai ricordato tu, o Uack, che sopperiscono ai nostri desideri!

Sbaglierò, ma dubito sinceramente che i testi di questo sproloquio di storia senza capo né coda sia opera di Scarpa o di Martina. Sono felice che una storia dell'Almanacco sia approdata su questa rivista e spero molte altre la seguiranno, ma questa in particolare si salva giusto per i sempre ottimi disegni di Scarpa, perché la trama... bof.

Molto particolare "la scomparsa di Tip", un vero e proprio thriller in cui l'angoscia dei protagonisti per la scomparsa del nipotino è palpabile e condivisibile. Penso che questa storia tocchi il limite superiore di quanto "drammatica" possa essere una storia Disney, riuscendo a non sfondarlo ma giocando veramente sul limite. Storia peraltro ben costruita che merita veramente di essere letta.

Spettacolare la sezione superstar, per rarità anzitutto, ma devo dire che le due storie italiane sono apprezzabilissime a prescindere.

Numero assolutamente da prendere, IMHO.

Il plot (e persino una sceneggiatura) ha potuto stenderla chiunque dall'America, questo è chiaro. Qui abbiamo discusso degli autori italiani che vi hanno messo mano per i dialoghi e - perché no? - anche per miglioramenti del banale testo originale. E qui mi sono trovato d'accordo con tutti gli altri utenti che vi hanno riconosciuto il tipo di dialogo di Martina in vari punti (da non sottovalutare l'onnipresente "uhmm...", di cui ho già discusso).

Detto questo, avverto che questo purtroppo è il mio ultimo post in questo forum, per ragioni che ovviamente non hanno nulla a che fare con questa discussione sul topic dell'ultimo Grande Classico, ci mancherebbe. Quindi se non interverrò in discussioni future, la cosa sarà dovuta unicamente a questo.

Detto questo, avverto che questo purtroppo è il mio ultimo post in questo forum, per ragioni che ovviamente non hanno nulla a che fare con questa discussione sul topic dell'ultimo Grande Classico, ci mancherebbe. Quindi se non interverrò in discussioni future, la cosa sarà dovuta unicamente a questo.

Oh!

Questo è davvero molto triste... Spero che non sia nulla di serio che ti riguardi. Me ne dispiace molto perché sei uno degli utenti più in gamba e da cui ho imparato più cose nella mia permanenza quaggiù.
Spero proprio che tu possa riprendere contatti un giorno perché perderemmo davvero molto in caso contrario!

A presto, e buona fortuna!

Detto questo, avverto che questo purtroppo è il mio ultimo post in questo forum

Ciao Special Mongo, ti mando un simpatico saluto ringraziandoti per gli interessanti contributi di cui hai sempre impreziosito il nostro forum e ti auguro ogni fortuna!

Spiace molto per questo addio Special,ci mancherai...speriamo sia solo un arrivederci /

segnalo che sul topo odierno è presente la pubblicità del nuovo GCD(quello con portachiavi):in copertina Topolino e Pippo a bordo di una motoslitta

nel topo di oggi si vede la cover del prossimo numero dei grandi classici, nella copertina ci sono topolino e pippo su una motoslitta verde. Quale potrebbe essere la storia? /