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Almanacco Topolino 1966-1984

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Paperotto il mozzo
Ombronauta
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    Re: Almanacco Topolino
    Risposta #105: Martedì 11 Feb 2014, 08:50:18
    Cortesemente, è possibile postare la pagina dell'almanacco di giugno '73 nella quale si pubblicizzano le selezioni Subbuteo per i mondiali del 1974.

    Io vedo in proposito una pagina di Subbuteo: modalità iscrizione al campionato Monaco 74 – trofeo John Waddington. Se si tratta di questa vedo di provarci !

    LUGLIO 1973

    http://coa.inducks.org/issue.php?c=it/AT++199



     Efficace la copertina nel mostrare l’effetto della calura, sul retro Politoys in un’ennesima reclame scioccante dei suoi modellini in scala (Lotus Formula 1), stavolta basata proprio sul tema delle proporzioni : Politoys le fa grandi un po’ più piccole.
    In questo periodo si sente una grande dimestichezza coi paperi, già basata su una provata esperienza, sempre tuttavia avidissima di nuove avventure entusiasmanti. I paperi sono amici vicini e ben conosciuti, in apertura della prima storia i nipotini irrompono immediatamente presso la scrivania dello zione mezzo sprofondata nel denaro. E’ questo l’incipit di ‘Zio Paperone e la psicosi della metempsicosi ‘, nel corso della quale tra il divertimento più puro sapremo dare un significato a questo ermetico titolo. Dal museo egizio col pedante prof. Cicala a Gastone alle prese con un recalcitrante caprone sino alla metempsicosi vera e propria, se così si può dire !
    Brevi Cip e Ciop con Paperino e compagna al picnic, Madelman personaggio uso Big Jim Distribuito dalla Zeni Import di Milano. A seguire ‘Romeo e il ricupero della corona’ : non so dire quanto mi piacciano le avventure di Romeo e i gatti del vicolo alle prese con la loro vita randagia raccontata con grande fantasia, inesauribile spirito ed il giusto disincanto. Non a caso questo sequel fumettistico degli ‘Aristogatti’ ha avuto un buon successo, proprio perché incentrato in massima parte sulla parte meno nobile e più divertente dei personaggi. Anche se stavolta Romeo e C. incontrano re Carlo di Vicolandia , stiamo bene a vedere infine in che consiste la sua nobiltà. Assai divertente, eppure tocca il cuore di un essere umano che ama queste bestiole.  Le scimmie per parte loro sono animali davvero brutti a vedersi, la Solaroli è riuscita a stilizzarle opportunamente e presenta il gradevolissimo scimmiotto Moko.
    Curiosa storia ‘Zio Paperone e il rovesciamento cosmico’ : ormai tutto è possibile ai paperi e il decano parte in solitario volo galattico alla ricerca di nuove ricchezze sotto lo sguardo preoccupato dei nipoti, sorprese a non finire tra torce antigravitazionali e repentini cambi di carattere dei personaggi. Chi l’indovina è bravo stavolta mette in palio Elettro Bral, un gioco educativo fantastico sul mondo dell’elettricità che, se non mi ha fatto diventare elettricista, ha contribuito a far nascere in me una passione che conservo tuttora.
    Lillo, il Medioevo a Caserta ed in chiusura uno dei misteriosi casi di Topolino.
    Retrocoperta : modelli Shocking Line novità di grande formato, che uniscono le funzioni tipiche di un giocattolo alla perfezione di riproduzione in scala.
     

    AGOSTO 1973

    http://coa.inducks.org/issue.php?c=it/AT++200



    Se per zio Paperone e C. - tra le varie novità - il Papersera ha aperto un nuovo prezioso filone, le GM hanno introdotto l’argomento bomba dell’ecologia, e lo spazio galattico nuovi traguardi per incessanti nuove spinte propulsive, Topolino evidentemente è fermo nel suo ruolo di perfetto detective. Si apprezza ad ogni modo lo scenario variato della storia di apertura in tema western e con il cattivo ex-attore con relativi trucchi, per stemperare al massimo la seriosità del protagonista. Finalmente le due pagine di barzellette tutte per il Sansone Show, tanto comico, quanto sensibile ed …incontenibile, un must di lunghissimo successo i suoi esercizi ginnici assieme alla padrona seguendo il corso televisivo. Le indimenticabili storie brevi dei bassotti che li hanno resi di una simpatia assoluta pur nel loro irrinunciabile ruolo ladresco : occhi, occhi dappertutto … come sfuggirvi ? Può darsi che ‘La banda bassotti ed il covo mobile’ sia un primo esercizio per il loro irresistibile successivo e scassatissimo covo-roulotte. Siamo anche in piena fioritura delle vicende della Redazione del Papersera. In ‘Zio Paperone e la giornata della gentilezza’ mi piace sottolineare il ruolo positivo di Paperina nel favorire un clima sereno in ufficio, anche se non proprio tutto andrà come previsto. Qui Paperino …Quack approda anche su Almanacco con la delicatezza ma anche – spiritosamente dissimulata – la ferma ed opportuna assertività della compianta Elisa Penna. Nuova ed evocativa l’illustrazione del racconto ‘Un cartoccio di Aguglie’.
    ‘Pippo e il cono allo specchio’ ci dona due esilaranti espedienti di Pippo per allungarsi ed accorciarsi, mentre Topolino in queste brevi è in una veste decisamente più simpatica.
    Sogno o son desto ? Crystal Ball, colorate bolle di plastica atossiche che non scoppiano. Tutto sembra appare, no … è veramente perfetto in questi anni. Persino la ‘Segretaria per tutti’ fa capolino su Almanacco.
    I bassotti a consulto da una mora e sportiva indovina ? Per finire in un megaflipper manovrato da Paperone. E’ ‘Uno strapazzabassotti per Paperone’, davvero la fantasia appare non avere più limiti, e al momento giusto non manca la riflessione : nuovamente sottolineo alla grande il ruolo di Paperina – oggi ingiustamente bistrattata – nel convincere zio Paperone a farsi carico dei debiti di Paperino. Nuova collezione modelli autoarticolati della Solido, perfetti, robustissimi (se poi pensiamo a quelli di oggigiorno…) e con funzioni allettanti.
    Super Pippo, i superveloci veicoli del futuro (ma leggiamo bene: ipotetici), e pezzo forte finale ‘Zio Paperone e l’evasione fiscale’.  Una trama ancora nuova, diversa, impensabile, esilarante, che prima solletica un comportamento scorretto, lo provoca, quasi lo realizza … ma poi è ben ferma nel riportarci all’etica corretta col ruolo chiave dei nipotini – GM. E compie persino il miracolo di non apparire per questo pedante, con il contraccolpo di coda finale. Ma come le pensavano !!!
     

    SETTEMBRE 1973

    http://coa.inducks.org/issue.php?c=it/AT++201



    Aprono ‘Le Giovani Marmotte e la costruzione dello zoo’. Dal salvataggio di una camionata di animali selvaggi dalle grinfie di contrabbandieri all’allestimento di uno zoo c’e’ di mezzo il convincere tre ricchi signori del Club del Golf lì appresso . Uno spallato e prestante baffuto bellimbusto, un antropomorfo suino e un pennuto dopo varie vicissitudini sapranno essere generosi, e mi piace notare l’enfasi data, già in questo periodo, alla necessità di spazi ampi ed adatti per ospitare gli animali in cattività.
    Nuovo trapano Jolly Drill della Nuova Faro di Omegna, i Pugilatori della Solaroli, l’accattivante linea di modernissimi astucci scolastici ‘I Sagomati’ della Regis. Guardiamoli : sono attuali ancora oggi.
    ‘Archimede e la casa lavatrice’ è breve ma lascia il segno con l’annaffiatore automatico e la fulgida casa tonda e rotante, facile a questo punto indovinare che succede. Supermarket Atlantic per giocare alla spesa, è davvero ben fatto, componibile, attraente e fedelissimo alla realtà, peccato che costicchi (pensate che un solo scaffale lineare costa 5.000 lire !). Accontentiamoci del carrello con prodotti a 750 lire o delle simpatiche scatolette di prodotti a 100 lire. ‘Paperoga regista da ‘Serali’, per la serie Papersera un manoscritto con la vita di Paperone, raccontata da lui stesso, sta per divenire un film, cominciando dai suoi rapporti con Dinamite Bla, un vero sacrilegio per i fanatici della continuity, un vero divertimento per tutti.
    Quasi per compensare questo sacrilegio una vicenda storica in ‘Paperino e l’acro fumoso’, in cui si raccontano storie di un antenato di Paperino che, tra le altre cose, fabbricò – bisogna leggere come ! – una calza lunga trenta chilometri. Ma Paperino e nipoti nell’oggi sanno mettere a frutto la sua eredità in barba a zio Paperone.
     ‘Archimede e la voce che scrive’ … Rockerduck e Paperone si contendono questa nuova invenzione, ma se questa meccanizzazione lasciasse senza lavoro due milioni di dattilografe che farebbe Archimede ? Leggiamo la decisione dell’inventore, grande anche in questo. Foto Quiz n. 175, Helmut Berger all’apice della sua carriera e primo piano su Agostina Belli, sportivissima in salopette e tacconi con megazeppe. Altre storie brevi tra cui Paperino e Gastone alle prese con una statuetta portasfortuna dall’aspetto effettivamente inquietante.
     
     :D Nel cuore del periodo papero d’oro, annate mature, mitiche ed insostituibili.

    'Specchio magico, specchio rotondo, sono il piu' stupido di tutto il mondo?'
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    MarioCX
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      Re: Almanacco Topolino
      Risposta #106: Giovedì 13 Feb 2014, 21:15:42
      Storie belle, copertine bellissime ed evocative di fascino vintage, reclame di altri tempi...un plauso all'opera enciclopedica di paperotto.
      Mette l'acquoilina in bocca da acquisti in blocco su ebay!
      ...ho la febbre, ma ti porto fuori a bere...

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        Re: Almanacco Topolino
        Risposta #107: Venerdì 14 Feb 2014, 08:20:27
        ... che è poi quanto ha fatto Paperotto stesso alcuni anni fa compiendo la pazzia di pagare anticipatamente  :P su ebay 250 euro per il blocco del grosso dei fascicoli.
        'Specchio magico, specchio rotondo, sono il piu' stupido di tutto il mondo?'
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        PolliceSu
          Re: Almanacco Topolino
          Risposta #108: Domenica 16 Feb 2014, 14:46:46
          Dopo Topolino il Mega almanacco è stato il miglior fumetto di sempre.

          Anche se le storie erano poche, erano tante e tutte bellissime.
          Questo giornale mi manca moltissimo :'(

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          hendrik
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            Re: Almanacco Topolino
            Risposta #109: Domenica 16 Feb 2014, 15:09:54
            Anche se le storie erano poche, erano tante e tutte bellissime.
            :-?
            ... non ferma a Verkuragon!

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              Re: Almanacco Topolino
              Risposta #110: Domenica 16 Feb 2014, 16:25:21
              Dopo Topolino il Mega almanacco è stato il miglior fumetto di sempre.

              Il Mega è figlio (non so quanto legittimo) dell'Almanacco Topolino ::)
              Personalmente preferisco il 'padre' :P
              « Ultima modifica: Domenica 16 Feb 2014, 16:26:16 da leo_63 »

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                Re: Almanacco Topolino
                Risposta #111: Domenica 16 Feb 2014, 19:08:08
                :-?

                 :-[
                Scusa volevo dire che erano brevi, ma tante

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                  Re: Almanacco Topolino
                  Risposta #112: Lunedì 17 Feb 2014, 11:05:24
                  Se leggi nei primi post di questo topic, si osserva il passaggio da Almanacco a Mega Almanacco, il quale ne mantiene (se non altro...) la numerazione.

                  Molte storie brevi apparse su Mega Almanacco a metà anni ottanta sono state realizzate in sudamerica negli anni settanta e sono secondo me fantasiosissime e stupende - per esempio il ciclo di Paper Bat !
                  « Ultima modifica: Lunedì 17 Feb 2014, 11:06:06 da dr.Strano »
                  'Specchio magico, specchio rotondo, sono il piu' stupido di tutto il mondo?'
                  'No Paperotto, tu sei intelligente come tanta altra gente'

                    Re: Almanacco Topolino
                    Risposta #113: Giovedì 20 Feb 2014, 15:04:17
                    anche quelle di Pennino

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                    Cornelius
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                      Re: Almanacco Topolino
                      Risposta #114: Venerdì 28 Feb 2014, 12:39:32

                      OTTOBRE 1973



                      http://coa.inducks.org/issue.php?c=it/AT++202

                      Eccentrica storia d'apertura disegnata da Scala e scritta da non si sa chi. Paperone interagisce con il Commissario Basettoni (è lui, anche se non viene mai nominato) e con un pittore hippy, Leonardo De Giottis, specializzato in quadri raffiguranti semplicemente dei grandi numeri. Via dei Galli (spennati) è il centro del quartiere hippy della Duckburg anni 70, luogo di spionaggio e inseguimento tra falsi mercanti d'arte e polizia, in un clima abbastanza surreale da far credere che il soggetto provenga dall'Overseas Studio Program americano anche se, curiosamente, Paperone traduce in 7 miliardi e mezzo di lire un costo di 12.345.679 dollari.
                      Quante brevi d'Oltreoceano! Considerando i 3 episodi 'Dal Taccuino di Pippo' sono addirittura 10! Tra queste segnalo la Mappa Ottuagenaria di Tony Strobl dove i nipotini aspettano di diventar maggiorenni per non dare allo zione l'80% di un ipotetico tesoro segnato su una vecchia mappa trovata nella soffitta di Eufemio Anitrelli, pronipote del famoso rapinatore di treni di 80 anni prima.
                      Le poco convincenti matite di Gatti illustrano la storia finale (sempre di autore sconosciuto) dove Paperone indice l'ennesima gara per designare il suo erede universale tra Paperino e Gastone. Risultato finale sarà la cattura di un serpente marino alaskano che Scrooge vuole per il suo Zoo (tema oggi politicamente scorretto). Tra i due litiganti i terzi godono: QQQ, designati dallo zione 'candidati primari nella corsa all'eredità'.
                      _______________________________________________________________________________

                      Già si parla di Monaco 74 e del parallelo Trofeo John Waddington di calcio in miniatura Subbuteo.
                      Solo nelle edicole di Bologna-Firenze-Milano-Roma-Torino c'è il nuovo moderno album di francobolli con relative bustine: tutti gli altri potranno ricevere l'album con bustina omaggio (200 lire) e un'altra bustina con 8 francobolli (100 lire) scrivendo alle 'Edizioni Il Francobollo' di Roma.
                      Supermarket Atlantic sono costruzioni componibili che riproducono scaffali e carrelli di un normale supermercato.
                      Bellissime cartelle della Regis per la scuola (che inizia in questo mese) in colore blu-verde-rosso, tipo 'ma' (a mano), 'za' (a zainetto) e 'tra' (a tracolla) con stampati la Union Jack Carnaby St. oppure ovali con i volti dei più noti characters Disney: parola di Regismondo... parola di Re!
                      La lunga storia di un piccolo orsacchiotto in 9 foto in bianconero. 'Una nave in bottilgia' è il racconto del mese di Massimo Rossi.


                      NOVEMBRE 1973



                      http://coa.inducks.org/issue.php?c=it/AT++203

                      Una storia italiana è posta a metà albo (quella di Massimo De Vita) e l'altra, come solito, alla fine (quella di Luciano Gatto). Questo perché come storia d'apertura abbiamo un'americana di Strobl (Topolino e il Radio-dente) dove Pippo, inizialmente terrorizzato da una  visita dentistica, dopo che gli è stata posta una capsula ricetrasmittente, è coinvolto in un'avventura che lo porterà (insieme a Mickey) in Germania, in un castello sul Reno, ospite 'forzato' di bellimbusti che hanno rapito un amico radiotrasmettitore di Topolino.
                      Nel 'Deserto che ride' zio Paperone, in cerca di un braccio destro, trova un sinistro figuro che lo trasporta nei territori indiani dove il Manuale GM e il Decino portafortuna lo aiuteranno a ribaltare una situazione diventata pericolosa.
                      Nel 'Regalo di Compleanno' (scritto da Elisa Penna) protagonista è la struzza Matilda che, regalata dai nipotini a Paperone, viene rispedita al mittente quando questi si accorge che l'onnivera bestiola ha ingurgitato alcune sue monete. Un uovo con 'sorpresa' depositato prima di andarsene (come 'gesto riparatore', secondo Scrooge) convince lo zione a ricercarla in Africa.
                      Tra le brevi da segnalare il detective Shamrock Bondes, personaggio frequente in questi anni, alle prese con dei Bassotti che vogliono emularlo. Poi un ennesimo scontro tra Donald e nipoti per vincere una maximedaglia d'oro (non autentico) messo in palio tra le GM da un truffatore per farsi recuperare una collana rubata persa precedentemente.
                      ________________________________________________________________________________
                      Il decimo episodio di Narciso Story e il racconto di A. Eanton (L'Ultimo Poker) racchiudono due servizi sul 'fatidico secondo' (quella minuscola entità fatidica in sport quali il nuoto, l'atletica, il ciclismo e l'automobilismo) e sulla riserva faunistica di Hai Bar nel deserto palestinese (in territorio israeliano), dove vivono al sicuro dai rapaci e dai cacciatori gazzelle, orsi, stambecchi e onagri, tutti animali citati nella Bibbia e nei Vangeli (l'onagro è l'asino cavalcato da Gesù al suo ingresso in Gerusalemme nella Domenica delle Palme).
                      Dal Corriere del Divertimento (edizione straordinaria) si apprende che è nato il proiettore sonoro Baby Sound, professionale ma più adatto ai bambini, in due modelli da 55.000 e 63.000 lire.


                      DICEMBRE 1973



                      http://coa.inducks.org/issue.php?c=it/AT++204

                      Rodolfo Cimino apre l'ultimo Almanacco dell'anno con 'ZP e la città invisibile', storia ambientata nel vicino deserto dove i paperi cercano (con uno speciale e immenso telescopio) frammenti di una città perduta. In realtà la vecchia ghost town è solo 'nascosta' con meccanismi tali da uscire e rientrare dall'interno di una roccia, facendo si che i suoi momentanei visitatori vengano espulsi con craniate tali da far perdere loro la memoria di ciò che hanno visto.
                      In 'Topolino e la Valle degli Indios Cerkaguayos' trovo una impronta gottfredsoniana ed infatti l'autore dei disegni è Bill Right che ripassò a china molte storie di Floyd. Attraverso bambole parlanti, Mickey e Minnie raggiungono, superando mille pericoli, un loro bisnonno, Ratmuské, da tempo esiliatosi in una sperduta valle desertica, vivendo dei prodotti della natura (tra i quali grosse zucche speciali) insieme ai nativi del luogo.
                      Nell'ultima storia dell'albo sempre i due roditori, questa volta in Begonia, dove una perfida duchessa tenta di usurpare il locale trono ad una giovane principessa.
                      Tra le brevi da notare due furbetti: Pippo, che nel suo locale porta mega hamburger ai clienti posti vicino le vetrate (in modo che possano essere visti dai passanti all'esterno) e piccoli panini ai cienti del bancone, e Tania, un'amica di Paperina, che per fare una giornata di shopping (prima) e una settimana in crociera (poi), rifila il suo cagnone indiavolato ad un povero (e poco furbo) Paperino.
                      ________________________________________________________________________________
                      Elisa Penna torna a scrivere i racconti per l'Almanacco con 'Il Cucciolo della Rotaia'.
                      A dicembre, tempo di regali per Natale, molte sono le novità proposte:
                      'Scacco al Re!' insegna a giocare a scacchi mentre la scatola dei Giochi Olimpici è un quiz sportivo. Le Armoduli sono le armi più famose dei personaggi più famosi.
                      Ultima Edizione per il Corriere del Divertimento dove il proiettore sonoro Baby Sound è sceso al prezzo di 38.000 lire!
                      L'omino Lexi conosce tutto: un mini computer con bellissime schede, 42.000 combinazioni, una vera enciclopedia per giocare.
                      Exin Castelli propone diverse scatole di castelli medievali montabili corredate da statuine di personaggi d'epoca.
                      La Clementoni conferma il successo di Mondo Papero, altra scatola di giochi con pozzi di petrolio, raffinerie e miniere d'oro: un po' come 'Paperopoli', il grande gioco degli affari d'oro, omaggio per gli abbonati dell'Almanacco in alternativa al libro cartonato 'I clamorosi colpi della Banda Bassotti'.
                      « Ultima modifica: Martedì 1 Apr 2014, 09:49:08 da leo_63 »

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                        Re: Almanacco Topolino
                        Risposta #115: Martedì 11 Mar 2014, 10:36:41
                        GENNAIO 1974 
                        http://coa.inducks.org/issue.php?c=it/AT++205



                        Da quest’anno un ultimo particolare, piccolo ma di grande evidenza qual è la copertina ‘italiana’, si svecchia definitivamente perché la raggiunta maestria di Marco Rota soppianta col suo stile essenziale ma fine, espressivo, equilibrato, dinamico e definitivamente moderno, la vecchia guardia del buon Perego. Non per questo dimenticheremo costui, che continuerà per anni ancora ad accompagnarci in qualche storia coi suoi peculiari disegni, saporiti come il fragrante pane di una volta cotto in casa nella stufa.
                        Un analogo passaggio sulle copertine degli Albi di Topolino l’avremo solo l’anno successivo. Ottimo questo miglior tempismo dell’Almanacco, che ci permette di considerarne l’aspetto esteriore finalmente al passo con la moderna grafica delle storie interne per la maggior parte degli anni settanta. E ciò non toglie nulla al piacere di tornare ad assaporare ogni tanto il sapore casereccio … del pane cotto nella stufa. Anzi, una vera fortuna, quando ancora c’era la possibilità di farlo, in tutti i sensi.
                        Il grande Marco Rota da parte sua ci donerà una variante altrettanto piacevole di questa stessa immagine di copertina esattamente cinque anni più tardi, col n. 265 del Gennaio 1979.
                        Topolino e Pippo nel misterioso caso di apertura devono fronteggiare i Bassotti, seguono le disavventure di Pippo. Qui…Paperino Quack ci dà qualche dritta su come lavare in casa il gatto ma chiede il nostro aiuto sui nomi da suggerire per i piccoli animaletti domestici perché ‘lui’ sta esaurendo la riserva. Interessante il Gioco dell’Oca proposto sulle pagine di Narciso per reclame Olio Belloli, con esplicate opportunamente molte varietà di funghi.
                        Zio Paperone va coi nipotini a caccia di un tesoro ed a questo punto, se Topolino si è imbattuto nei bassotti, non trovate che una volta tanto questi paperi possano fronteggiare Gambadilegno ? Detto e fatto !
                        Sulla scia del progresso che anche in campo giocattoli fa sì che nulla sia simile a prima, ecco finalmente anche su queste pagine Big Jim Mattel, qui in premio per ‘Chi l’indovina è bravo’. Ne ‘La fissazione di Rockerduck’ troviamo il simpatico e ricorrente sosia mendicante di Paperone, qui chiamato cugino Mc Paperon. Articolo dedicato all’autore delle barzellette di Sansone, devo dire che sono da sempre le mie preferite tra quelle pubblicate su Topolino ed affini, per il modo tutto comicamente speciale con cui coniugano l’irruenza e la forza del simpatico alano con la sua sensibilità e delicatezza di sentimenti. Qualcosa di completamente diverso e per me certo più apprezzabile, per esempio, dello sfacciato egoismo del gatto Isidoro.  E’ proprio di questo periodo un aggiornamento estetico del volto del padrone di Sansone che sarà baffuto e più spigoloso.
                        Pippo è maniaco della bici, Archimede è alle prese con un terribile neonato-robot costruito da Spennacchiotto. L’ufficio di collocamento Quack manda invece Paperino dal professor Provet, un malintenzionato dai sembianti uso prof. Zantaf, che comincia la sua trama criminale rendendolo simile allo zio Paperone.
                        Con una grafica di sicuro impatto la Fiat 126 ‘giovanisce il traffico e voi’ mietendo i suoi primi anni di successi, quando ancora non esisteva la versione Personal. Illuminante articolo sulla figura di Sherlock Holmes ed un reportage sull’ultimo superstite di una tribù amazzonica che mi ha lasciato a bocca aperta: in un mondo ormai anche in questa sensibilità già definitivamente moderno, come non mi stanco mai di ripetere, leggiamo chiara l’amarezza per l’irrimediabile perdita di queste culture indios sotto l’incalzante avanzare della ‘civiltà’. Ottima storia finale ‘Zio Paperone e l’uccello dollarifero’ : è FANTASTICAMENTE FAVOLOSO che non esista ormai vegetale o animale o oggetto inanimato che riesca a sottrarsi all’eccentrico coinvolgimento con oro, dollari, monete e similia, per la gioia o il ‘dolore’ di zio Paperone e lettori ! Si tratta di una  vivacissima avventura dei paperi sempre in giro per il mondo, modernità vuole anche dire uno zio Paperone finalmente non più fastidiosamente duro, ovvero che interpreta il ruolo di duro con la giusta ironia. In particolare sottolineo la giusta consapevolezza di Paperino del valore delle sue collaborazioni con zio Paperone : o gli verrà dato il 25% del profitto o lo lascerà da solo, al che Paperone accetta. Per un soddisfacente equilibrio tra i due protagonisti paperi principali ciò – almeno in alcuni casi - è un traguardo importante.


                        FEBBRAIO 1974
                        http://coa.inducks.org/issue.php?c=it/AT++206



                        In seconda di copertina una cosa che serve ad un’altra cosa (che non si vede se lui non c’e’), riuscito gioco di parole per descrivere esattamente il proiettore Tondo di Polistil.
                        ‘Le giovani marmotte e il deposito dei trofei’ le vede alle prese con Paperino stufo avere coppe tra i piedi, con il nuovo piffero richiamo di Archimede e le giovani esploratrici. Arriva la poliziotta  ausiliaria Paperina che si imbatte nei redattori del Papersera in ‘Paperino e l’importanza al lieto fine’, scopriamo il perché del titolo.
                        Alcune allieve di un college inglese realizzano piccole invenzioni sotto la guida dell’insegnante di scienze; Pippo con Gamba + complice; il sempre esilarante Paperoga si riduce a mal partito  nel marasma di una ricerca di mercato, seguito dai pensieri di Malachia; la raccolta di figurine ‘Europa’ propone ai piccoli immagini di fratellanza ed unione tra i popoli della comunità economica.
                        Insolita storia splendidamente disegnata ancora per le GM in ‘Piccoli paperi grandi trovate’ :  da spanciarsi, tre giovanissime speranze del mondo della malavita – i bassottini – tentano di far evadere uno dei loro zii nello spettacolare contesto di un Luna Park. Per la serie Papersera Paperoga pare avere vinto un motoscafo; in ‘Paperino e la miniera spiritata’ i nipotini  sono sulle tracce di una miniera abbandonata grazie alle indicazioni bibliografiche di Paperina e Gastone, piacevolissimo esempio di collaborazione tra Paperino e il fortunato cugino per una volta senza rivalità. Qui …Paperino Quack segnala il ritorno, dal n. 951 di Topolino, della rubrica ‘I grandi amici di Topolino’. In chiusura, come già in gennaio, Topolino contro i bassotti  e sul retrocoperta Big Jim cintura nera di karatè.


                        MARZO 1974
                        http://coa.inducks.org/issue.php?c=it/AT++207



                        Non lo ‘vedevamo’ solo da gennaio e già ci mancava : riecco il grande Marco Rota per la primaverile copertina con Super Pippo ed una svolazzante Clarabella, sul retro non perdiamo il modellino Politoys della Lancia Fulvia HF vincitrice di innumerevoli rally.
                        Massima, suprema attenzione alla storia iniziale ‘Zio Paperone e le sabbiature a domicilio’. Gli anni tridimensionali di Cavazzano sono immediatamente rivelati da un gigantesco deposito a tutta pagina sotto la pioggia battente di un roboante temporale, quasi la scena di un avvincente film. Da una necessità terapeutica di zio Paperone, ancora meno duro e negli acciacchi bisognoso dei nipoti, ecco un’ottima idea commerciale che implicherà ingegnosi sabbiodotti nel deserto, con Rockerduck e bassotti della fantastica partita. Memorabili occasioni grafiche per lo stile dell’autore nel periodo, esaltate dal grande formato di Almanacco,  tra cui a pag 28 Paperone sul braccio di un enorme servitore nello scintillio della reggia dello snello sceicco, le visioni tecniche parallele Paperone/Rockerduck, interno notturno di autobotte con bassotti, pag 38. Per ben 45 pagine di storia vignette indescrivibili, meravigliose, ineguagliabili.
                        Qui Quo Qua e l’albero del Giappone, un piccolo ippopotamo giunge alla Florida dal Congo, Paperino nell’intelligente ‘Vicende di vita vissuta’, bolle di sapone Qui Quo Qua, pugilatori meccanici ‘Raving Boxers’ della Solaroli dall’interessante aspetto robotico, Pippo con Clarabella ed uno zio di questa col fisico di Gambadilegno e testa identica alla nipote …  figuriamocelo un po !
                        A Seattle si corre una regata con imbarcazioni fatte di scatole del latte vuote, realizzazioni veramente pregevoli ed originalissime, rigorosamente senza motori e giustamente riservate a chi sa nuotare ed ha appresso salvagenti di emergenza – non si sa mai ! - nel contempo i  lettori di Almanacco navigano felicemente nell’eccellenza stilistica e nell’irrefrenabile fantasia di annate papere al culmine del fulgore.

                        Per finire ‘Zio Paperone e il carbon fuggiasco’, sia pure in una storia di media lunghezza un riuscito intrigo da sbrogliare.
                        'Specchio magico, specchio rotondo, sono il piu' stupido di tutto il mondo?'
                        'No Paperotto, tu sei intelligente come tanta altra gente'

                        *

                        Cornelius
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                          Re: Almanacco Topolino
                          Risposta #116: Domenica 23 Mar 2014, 22:04:33

                          APRILE 1974



                          http://coa.inducks.org/issue.php?c=it/AT++208

                          I Bassotti si travestono due volte per gabbare Paperone: da califfi nelle 'Tribolazioni dell'Austerity' e da facoltosi banchieri nei 'Super Robot'.
                          Nella prima storia Zio Paperone e le tribolazioni dell'Austerity Martina e Massimo De Vita ci mostrano come si viveva in quegli anni di crisi petrolifera (a vedere certe tavole, umoristicamente esagerate, si direbbe che si sta meglio oggi! Carrozze da Far-West trainate da buoi al posto degli autobus, cavalli invece che macchine, solo bici e risciò invece che motorini) e come lo zione riesca ad avvantaggiarsi della situazione (in fondo è sempre stato così economo che certe privazioni non lo spaventano). Acqua e Petrolio, è questo il grande scambio che il tycoon si appresta a fare: peccato che i califfi del Maway non siano esattamente tali! Paperoga fa un cameo (Martina raramente lo ha utilizzato) in cui trasporta lo zio in risciò, come in Cina.
                          Giorgio Rebuffi autore completo della seconda storia dove falsi banchieri tengono occupato Paperone in una gara di robot tra Paperino e Gastone (divertente vedere i rispettivi automi caratterizzati dai classici cappelli dei due cugini) mentre loro, allontanandosi, iniziano a svaligiare il Deposito.
                          Anche la storia di chiusura è intitolata a ZP (autentico mattatore di Aprile), scritta da un Siegel da poco approdato in Italia e illustrata armoniosamente da Boldrini. Ne "La Città d'Oro" Paperone approfitta di una debolezza di Rockerduck (parlare nel sonno) per carpire info e progetti al suo rivale.
                          ________________________________________________________________________________
                          Il Settimo Veliero è il racconto di Massimo Marconi illustrato da Claudio Mazzoli.
                          Edizione Straordinaria del Corriere del Divertimento: un sonoro va a ruba! Il proiettore Royal Sound, professionale, automatico, ha l'obbiettivo zoom, bobine da 120 mt e potenziale di 3,5 watt.
                          Pubblicità a doppia pagina per la 126, la più fedele piccola Fiat: l'erede della 500 è disegnata come un cane giallo e scodinzolante, con il muso della nuova utilitaria.
                          "C'era una volta un edicolante che aveva tante copie del nuovo Classico di Walt Disney, ma in men che non si dica non ne ebbe più nemmeno una: i ragazzi gliele comprarono tutte. E sapete perché? Si trattava del favolosissimo Classico di Walt Disney 'Paperino racconta...' E' già in tutte le edicole: non vorrete perdervelo, vero?"
                          Bell'articolo con foto a colori sul cantautore brasiliano Vinicius de Moraes intitolato 'Poesia e Musica'.
                          Altro bel servizio (in b/n) sui cuccioli pezzati di leopardo, puma, elefante, 'adottati' da due coniugi americani che, una volta chiuso il loro negozio di animali esotici, hanno pensato di costruirsi uno zoo privato i cui abitanti sono spesso protagonisti di spot televisivi e di film.


                          MAGGIO 1974



                          http://coa.inducks.org/issue.php?c=it/AT++209

                          Continuano le storie di Jerry Siegel, con le loro particolari atmosfere: è il turno di "Zio Paperone e il Robot investigatore" dove protagonista è Meccano, un automa creato da Archimede che alterna sentimenti di fiducia e sospetto in Paperone per certe sue ambiguità. Colpiscono alcune sue iniziative che fanno inizialmente credere al lettore che sia un umano travestito ma non è così: la sua ultima clamorosa decisione sarà quella di 'suicidarsi', smontandosi pezzo per pezzo perché il suo compito, come dice Archimede, è terminato. Paperone stesso resta turbato, nell'ultima toccante tavola in cui Meccano è già a pezzi e con gli occhi chiusi (come fosse davvero morto), dicendo che gli mancherà molto.
                          Nella "Campana d'Oro" di Tony Strobl Pippo incontra in Messico un suo sosia cattivo e spregiudicato, ricercato dalla polizia locale. Strano che non fosse un suo lontano parente pippide! Grazie al fondamentale aiuto di una donna del posto, il Goofy 'buono' prevarrà sul 'cattivo'.
                          Tornano gli Aristogatti con Romeo e la sua banda disegnati da Roger Armstrong mentre due tavole b/n di 'Topolino e la Mostra pittorica' indicano Manuel Gonzales come disegnatore, sebbene con un punto interrogativo (in Inducks).
                          Nel "Gas Ipno ah, ah!" c'è un nuovo Bassotto: Gizmo 020, l'Archimede dei Bassotti (come dice 176-671).
                          Pavese e Scala chiudono l'albo con "Paperino e i cavoli australiani" in cui Donald e nipoti fanno i cowboys e, con l'aiuto di due canguri (madre e figlio) svelano le malefatte di due dipendenti dello zione in una sua fattoria nel Continente Nuovissimo.
                          ________________________________________________________________________________
                          Leggy è una bambola della Polystil bionda, americana, figlia di americani (chissà perché viene specificato), molto alta, studentessa, occhi grandi, parla sempre: simpatica e svitata, gira per l'America a piedi.
                          Il racconto di Massimo Rossi si intitola "Benvenuto, fuori ordinanza!"
                          Fury, la giustizia del West, è un revolver a 12 colpi con estrattore automatico.
                          A metà anni '70 la passione per i francobolli è sempre alta: in edicola si possono richiedere bustine con 8 pezzi facenti parte di una collana che prevedeva, per chi diventava socio del Club del Francobollo, un tesserino di appartenenza, pinzette da collezionista, un elegante raccoglitore, album delle collane per il 1974.
                          Operazione Monaco '74: Topolino regala le figurine Panini (già si collaborava 40 anni fa!) di tutti i calciatori della Coppa del Mondo.
                          Idee pazze... idee nuove dal Giappone: il Verme Solitario, la Discobarca, l'Anfibiocilo, la Trottola Gigante, il Farfallociclo, il Bue Pazzo, la cosidetta Lontra, il Pallaciclo e il Pallonciclo: vedere per credere!


                          GIUGNO 1974



                          http://coa.inducks.org/issue.php?c=it/AT++210

                          Pezzin, Cavazzano e Siegel, tre autori-simbolo delle storie Disney anni '70, aprono e chiudono il numero 210.
                          In Zio Paperone e il flagello delle ferro-termiti, essendo queste ultime divoratrici di metalli, sono riproposte tavole in cui si torna al passato (anche remoto) come nel numero di Aprile: carri trainati da buoi al posto dei tram, carriole di legno invece di carrelli per la spesa, cavalli piuttosto che auto. Sembra di esser tornati all'Età del Legno (dicono i nipotini): in effetti anche il Deposito è stato ricostruito in legno e pietra, come all'epoca in cui c'era il Forte.
                          Urge trovare un insetticida efficace tra i molti esistenti e chi, se non Gastone (con la sua fortuna) può riuscirci? Il papero biondo ne approfitta e alza la posta esigendo un compenso di 30.000 dollari; esprimendo tutta la sua malignità, pretende di essere 'coccolato' da Paperino, esigendo trattamenti da principe (solo così la sua fortuna potrà essere 'stimolata'): Donald è costretto (da Paperone) a fargli da sguattero, cameriere e autista nelle sue uscite con Paperina (che non lo riconosce perché coperto da un largo cappello, dovendo trainare un cavallo). Alla fine Paperino si vendicherà solo in parte, coinvolgendo Gastone nella sfuriata finale dello zione.

                          Tra le brevi una roulotte 'da lavoro' per i giornalisti paperseriani Paperoga e Paperino e un 'geometrico' Rebuffi che illustra "Il Sovrano dell'Isola di Kapajac" dove Pippo viene ipnotizzato per fargli credere di essere il re della locale popolazione tornato in patria. Ma gli isolani non ci cascano, a dispetto di quel che auspicavano i due malfattori autori del raggiro: i tesori dell'isola, che il falso re Pippo doveva requisire per loro, sono salvi.

                          Nel "Gatto Nero" di Siegel, un ipotetico portasfortuna come lo scuro felino (che Scala disegna grande come una lince) tallona Paperon de' Paperoni che è perseguitato anche da Ghigno Ammazzasette, temibile gangster che vuole vendicarsi per esser stato arrestato grazie al vecchio miliardario. Il suo mitra spara ovunque, scolpendo minacciose frasi su muri e pareti di case e palazzi. Ma quel gatto nero che Scrooge sembra temere quasi più del fuorilegge, sarà invece l'artefice della sua salvezza, essendo un piccolo robot costruito da Archimede come guardia del corpo per lo zione.
                          ________________________________________________________________________________
                          In questo numero la bambola Leggy è irlandese, rossa, nata a Dublino, altissima, un sorriso dolce come la brugheria d'Irlanda: vive per la gioia di vivere, la si può incontrare in capo al mondo.
                          Elisa Penna scrive il racconto "Alì di Positano".
                          "Qualcosa non va, caro vecchio brontolone Paperone? Mettetevi nei suoi panni: c'è poco da stare allegri con tutti quei dollari e i Bassotti sempre in agguato. E poi, quei cari nipoti, Paperino e Paperoga, che non gliene azzeccano una! Così, Paperone brontola, ribrontola e tra un 'mumble' ed una altro, prepara i suoi piani di difesa... Se volete sapere che cosa poi accadde, non perdete il nuovo Classico Disney intitolato 'Paperone Mumble Mumble': è già in edicola!"
                          Dal paese di Baubau arrivano... i Cuccioletti (della Fiba, dove nascono le bambole).
                          Allegria ragazzi! Sono arrivate le bolle di Qui Quo Qua con i simpatici personaggi di Walt Disney (richiedetele nei migliori negozi di giocattoli).
                          Pensa: in 4 nuove scatole da 100 lire ti porti a casa tutta la fanteria che ti mancava, un esercito completo armato fino ai denti per vincere le battaglie di terra: Fanteria all'assalto - Squadra mitraglieri e mortaisti - Gruppo d'appoggio anticarro - Squadra Comando motorizzata (Atlantic, per giocare sempre meglio).
                          Le Corse d'Altura (dette anche Off Shore) si disputano in alto mare: in due pagine a colori foto di gare tra la Florida e le Bahamas.
                          « Ultima modifica: Martedì 1 Apr 2014, 09:54:08 da leo_63 »

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                          Paperotto il mozzo
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                            Re: Almanacco Topolino
                            Risposta #117: Martedì 29 Apr 2014, 21:20:02
                            Queste annate hanno qualcosa che mi attira irresistibilmente da sempre, e non si tratta della solita storia dei fumetti d’infanzia perché in realtà quelli coevi alla mia infanzia sono di dieci anni dopo.

                            I motivi di ispirazione si moltiplicano producendo solleticanti effetti sempre nuovi, non posso resistere ad aggiungere qualche mia impressione ai suggestivi flash di Cornelius :


                            Nella prima storia Zio Paperone e le tribolazioni dell'Austerity Martina e Massimo De Vita ci mostrano come si viveva in quegli anni di crisi petrolifera (a vedere certe tavole, umoristicamente esagerate, si direbbe che si sta meglio oggi! Carrozze da Far-West trainate da buoi al posto degli autobus, cavalli invece che macchine, solo bici e risciò invece che motorini) e come lo zione riesca ad avvantaggiarsi della situazione (in fondo è sempre stato così economo che certe privazioni non lo spaventano).

                            Anche la storia di chiusura è intitolata a ZP (autentico mattatore di Aprile), scritta da un Siegel da poco approdato in Italia e illustrata armoniosamente da Boldrini. Ne "La Città d'Oro" Paperone approfitta di una debolezza di Rockerduck (parlare nel sonno) per carpire info e progetti al suo rivale.

                            Continuano le storie di Jerry Siegel, con le loro particolari atmosfere: è il turno di "Zio Paperone e il Robot investigatore" dove protagonista è Meccano, un automa creato da Archimede che alterna sentimenti di fiducia e sospetto in Paperone per certe sue ambiguità. Colpiscono alcune sue iniziative che fanno inizialmente credere al lettore che sia un umano travestito ma non è così: la sua ultima clamorosa decisione sarà quella di 'suicidarsi', smontandosi pezzo per pezzo perché il suo compito, come dice Archimede, è terminato. Paperone stesso resta turbato, nell'ultima toccante tavola in cui Meccano è già a pezzi e con gli occhi chiusi (come fosse davvero morto), dicendo che gli mancherà molto.

                            Pezzin, Cavazzano e Siegel, tre autori-simbolo delle storie Disney anni '70, aprono e chiudono il numero 210.
                            In Zio Paperone e il flagello delle ferro-termiti, essendo queste ultime divoratrici di metalli, sono riproposte tavole in cui si torna al passato (anche remoto) come nel numero di Aprile: carri trainati da buoi al posto dei tram, carriole di legno invece di carrelli per la spesa, cavalli piuttosto che auto. Sembra di esser tornati all'Età del Legno (dicono i nipotini): in effetti anche il Deposito è stato ricostruito in legno e pietra, come all'epoca in cui c'era il Forte.
                             

                            Zio Paperone e le tribolazioni dell'austerity
                            coa.inducks.org/story.php?c=I+AT++208-A[ch8206]
                            Chi ha vissuto l’austerity non ricorda poi chissà che privazioni, mentre questa storia ne cavalca  ironica l’onda alla grande come se ne parlava qui www.papersera.net/cgi-bin/storico/YaBB.cgi?num=1293478317/5[ch8206]

                            Zio Paperone e la città d'oro
                            http://coa.inducks.org/s.php?c=I+AT++208-B
                            Superlativa anche questa storia in cui anche Rockerduck è maturo e mostra un carattere a 360 gradi, qui ad esempio è più corretto di Paperone. Se ne è parlato in https://www.papersera.net/cgi-bin/yabb/YaBB.cgi?num=1296811619

                            Zio Paperone e il robot investigatore
                            http://coa.inducks.org/story.php?c=I+AT++209-A
                            Anche per me di questa storia è indimenticabile il triste commiato finale della creatura meccanica.

                            Zio Paperone e il flagello delle ferro - termiti
                            http://coa.inducks.org/story.php?c=I+AT++210-A
                            Favolosa. Si sviluppa anche il filone catastrofico proprio parallelamente al cinema : tipica la visione degli imprevedibili sconvolgimenti disastrosi sulla pluralità dei cittadini oltre che sui protagonisti. Paperino pronuncia non a caso giusto il termine catastrofe mentre i disegni di Cavazzano del periodo ne esaltano al massimo la resa grafica. Do solo brevissimi flash sull’auto di Paperone che si va smontando in corsa ed egli stesso esagitato che mezzo sfascia una cabina telefonica occupata da una grassona nella sola foga di dare l’allarme.

                            Zio Paperone e il gatto nero
                            http://coa.inducks.org/story.php?c=I+AT++210-B
                            Sviluppa con efficacia l’inconsueta e misteriosa tematica archimediana di ‘Paperino spia’ coa.inducks.org/story.php?c=I+TL++929-A


                            « Ultima modifica: Martedì 29 Apr 2014, 21:46:51 da dr.Strano »
                            'Specchio magico, specchio rotondo, sono il piu' stupido di tutto il mondo?'
                            'No Paperotto, tu sei intelligente come tanta altra gente'

                            *

                            Paperotto il mozzo
                            Ombronauta
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                              Re: Almanacco Topolino
                              Risposta #118: Martedì 29 Apr 2014, 21:40:21
                              ((x Fabrizio Sonnino = mi spiace ma come vedi non mi riesce più di postare foto))

                              LUGLIO 1974 http://coa.inducks.org/issue.php?c=it/AT++211



                              Non è forse vero che il segreto della felicità di Paperino è la sua purezza di spirito che rifugge il superfluo appagandosi del tutto con un sano relax ? In 'Paperino e la perfetta letizia' questo è organicamente sviluppato ispirandosi ad una filosofia tibetana che manco a dirlo verrà strumentalizzata da zio Paperone. Agili passaggi riporteranno con spirito e brio allo status quo; in questi anni si ha veramente l’impressione di esplorare completamente il carattere dei paperi e metterne a frutto del tutto le capacità espressive.
                              Accattivante l'immagine del racconto con una bionda incendiaria e il suo bel compagno sul mare di Cannes e tra BMW e gioiellerie.
                              Atlantic cerca di aggiornare il suo gioco dei soldatini con verosimili plastici ma questi giochi hanno fatto il loro tempo; Topolino e Pippo gestiscono un bar del west; per il capitolo Papesera simpaticissimi i tre inseparabili maneggiati come palle da giocoliere nella terapia di gruppo di un muscoloso mascellone da palestra; molto fedeli ai disegni Disney i nanetti in gomma di Miniplume Orsenigo capeggiati da Biancaneve.
                              Foto quiz n.206, chi ricorda la VW Scirocco, stupenda variante di stile Golf ma assai più slanciata e sportiva ?
                              Pippo superstar, nuovi bambolotti Fiba 'frugolini', Topolino e amici alle prese con un vecchio aspirapolvere, concorso Cucirini CCC per premiare il ricamo più bello : allegro, fresco, giovanile quello illustrato posto sulla zampa d'elefante di un paio di jeans.
                              In 'Paperino e il tesoro ibernato' il tesoro preistorico che deluderà zio Paperone si rivelerà un mammuth; per l’estate piscine fuori terra Heron e le tartine di nonna Papera; Qui Quo Qua e la fuga del capitale; Sansone Show, e per concludere Paperino bilancerà il suo completo disinteresse per i soldi della storia di apertura cercando di apprendere da zio Paperone l'arte di fare la grana in 'Paperino e il senso del denaro'. Trova una moneta simile al primo cent dello zio che però porta sfortuna, scopriamo insieme il perchè.

                               
                              AGOSTO 1974 http://coa.inducks.org/issue.php?c=it/AT++212



                              Sul retrocoperta la snella bambola Leggy di Hasbro distribuita da Polistil nella versione negra con la sua altezza, le zeppe, gli occhioni ed il cespuglio di capelli nerissimi è molto affascinante.
                              La prima storia 'Paperino e l'inderogabile impegno' ci dona tutto il piacere dell'avventura esotica dei paperi in modo insolito scaturente da un trucco di Gastone, trentadue pagine da quattro strisce di movimento, azione appassionante e stupende immagini tra cui un terribile artiglio di Archimede ed un'aggiornatissima miss Paperett con codone da cavallo e occhiali alla moda. Punito infine giustamente Gastone ma con la sua fortuna dove va a cadere ? Una goduriosa vignetta finale è la ciliegina sulla torta. Ancora modernissima la ragazza in miniabito ad illustrare 'Serena', il racconto di Massimo Marconi; Pippo col suo scassatissimo camion tenta un impresa di trasporti; Archimede generoso riparatore in un'esilarante breve coi bassotti, in veste di addette di una nuova società di pulizie ... naturalmente nel deposito ! Molto intelligenti, economiche e riuscite le decorazioni proposte nella successiva rubrica ben illustrata da Gatti, sono realizzate con piatti e bicchieri di plastica.  I pupazzi di gomma naturale Miniplume Orsenigo stavolta rappresentano gli Aristogatti, anche se più moderni non appaiono così fedeli ai disegni Disney come i nanetti del mese scorso, per l'obiettiva difficoltà del materiale di riprodurre il pelo. Foto quiz n. 210 : questo motociclista somiglia a Giacomo Agostini, invece è ... suo fratello!
                              Phillip Paley, un bambino di nove anni cintura nera di karatè mette a terra il suo maestro - udite udite - Chuck Norris.
                              Pippo ha una doppia identità e poi un 'accorciamento amichevole', mentre Amelia ci propone un Vesuvian Dessert.
                              Favolosa l’ultima storia ‘Zio Paperone e l' esenzione di Venceslao’ ove in una trama verosimile nei punti più adatti si scatenano momenti di farsa esilarante. Tra gli ingredienti sopraffini troviamo Brigitta assessore femminista alle finanze  (manco a dirlo !), ricordi paperoneschi del Klondike, della guerra di Secessione, di un antenato banchiere finanziatore di re, illustrati da un Massimo De Vita per me mai così bello. Sbizzarrisce la sua espressiva matita in un triplice volto di Paperone a piene vignette ed in due vignette parallele e concatenate del suo corpo prima affranto e poi ringalluzzito. Trama dunque che con reminiscenze storiche e mirabile sinesi si dipana nell’oggi gustosissima per essere divorata avidamente pagina dopo pagina. Avvincente, appassionante, vieppiù esaltata dalle grandi dimensioni dei disegni di Almanacco. Nell’ amalgama di ingredienti tanto dissimili eppure così magicamente, efficacemente crogiolati troviamo persino zio Paperone in un campo militare  alle prese col terribile sergente in stile ‘signnorsì signore’, quando ancora erano lontani da venire gli anni ottanta con la loro inflazione di situazioni cinematografiche simili. Un rapace nero fiscalista irriducibile, un tipo di figura ideale che spunta solo in storie adatte. EcceziOnale veramente.

                               
                              SETTEMBRE 1974 http://coa.inducks.org/issue.php?c=it/AT++213



                              Copertina cavazziana di dirompente modernità.
                              Di eccezionalità in eccezionalità, eccoci ora davanti al secondo capitolo della saga di Reginella, quello in cui in conclusione ella si allontana dalla terra in modo definitivo ... fino alla ripresa delle sue storie nel 1987. Un modo di concludere, per il momento, portandola ad una distanza da Paperino ben più grande rispetto al mondo subacqueo in cui era finora rimasta. Non è la sede per parlare diffusamente di queste innovative, coinvolgenti e romantiche vicende , sottolineo solo la grande importanza di un capitolo notevole della storia di questo personaggio oggi assai apprezzato. Stupefacente il momento di intimità alquanto umano nella baita, che pur nei limiti giustamente imposti evoca l’autenticità e la forza del desiderio di stare insieme.
                              Penso che aggiunto al resto questo non possa far negare a nessuno l’importanza di questi anni.
                              Seguono allettanti storie del Papersera con Paperina poliziotta, Topolino e l'attività ibernante, straordinari pupazzi di pezza creati da una showgirl americana, e ancora il Papersera ! In chiusura 'Paperino cavaliere' di Perego, il cui tratto è adattissimo all'atmosfera misteriosa e alle divertenti maschere storiche.
                               
                              -----------------------------------
                              L’età dell’oro

                              Reginella con la portata innovativa della sbandata seria di Paperino ed il filone catastrofico con i suoi eventi eccezionali aggiungono altri preziosi motivi a queste annate papere già d’oro massiccio, per dirla con zio Paperone, mentre le pagine centrali di Almanacco sono piene delle appassionanti  vicende più quotidiane della redazione del Papersera. I paperi sono talmente scatenati coi loro mille e mille motivi di interesse sempre più entusiasmanti che non appare esserci più molto posto per Topolino, il quale sul piatto della bilancia non può opporre che la sua perenne immagine di perfetto detective, sia pure ritrita in tutte le salse – oppure la veste delle storie brevi, certo più simpatica, spiritosa ma non nuova e sicuramente almeno un milione di volte meno attraente del vulcano in piena papero esplosione. Infatti, a fronte delle moltissime storie di Paperino e c. che superano spesso le 30 pagine (una persino 45), Topolino al massimo compare con una sola storia di 24 pagine nel novembre 1973 ed un’altra di altrettante nel gennaio 1975 – mentre nel sottostante arco di tempo arriva a malapena con sole due o tre storie a 20 pagine. Oltre che brevi,  le sue apparizioni sono inoltre di gran lunga meno frequenti.

                              Non posso dire che mi manchi, perché sono tutto preso dalle vicende dei paperi ove ad ogni nuova porta che si apre dietro ce ne stanno due ancora più nuove : si vede bene come in molti casi chi sia cresciuto con queste letture comprensibilmente e tranquillamente snobbi Topolino.

                              Ma come ogni apoteosi porta da qualche parte il germe del declino, il tratto di Gatti in ‘Zio Paperone e…., storia peraltro ottima, ci ricorda che l’età dell’oro in ogni campo in ogni tempo ed in ogni luogo è destinata prima o poi a finire. Ma sia detto per pura completezza, perché ancora molte e lunghe annate continueranno a donarci frutti eccezionali. Inoltre il tratto di Gatti è bello e moderno in se,  accanto a un Perego, ma in questi anni risulta per forza scarsino accanto a quelli divenuti davvero definitivamente eccellenti ed incommensurabili di Scarpa, M. De Vita, Cavazzano, con Gatto, Bottaro, Rota e altri a seguire.

                              'Specchio magico, specchio rotondo, sono il piu' stupido di tutto il mondo?'
                              'No Paperotto, tu sei intelligente come tanta altra gente'

                              *

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                                Re: Almanacco Topolino
                                Risposta #119: Mercoledì 30 Apr 2014, 12:46:28
                                Beh...se il termine "moderno" si addice a Cavazzano, ma anche allo Scarpa di fine '60 o a Massimo DeVita, per Gatti si tratta più di "modernismo".
                                Ma di quanto mi sia avverso il suo tratto ne ho già parlato in abbondanza così come di quanto sia affezionato alle dolci copertine di Perego qui ormai in esaurimento.
                                Il 1973 è un po' un anno spartiacque: ancora ricco di bellissime storie, ma con già i germi del declino che dal 1974 in poi marcherà la produzione mondadoriana.
                                Si salverà solo lo coppia Pezzin-Cavazzano.
                                ...ho la febbre, ma ti porto fuori a bere...

                                 

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