Con un discreto grado di sicurezza, credo di essere risalito all'originale in cirillico della romanizzazione del Prsciai navsegda pronunciato da Kaminsky mentre sta per freddare il Topo: seguendo la "traslitterazione scientifica", molto usata in ambito accademico, si ottiene Прщай навсегда, ovvero Addio per sempre, espressione perfettamente adatta al contesto.
La traslitterazione più diffusa, anche se principalmente nei paesi anglosassoni, porterebbe invece a un maggiormente conosciuto Proschay navsegda. L'espressione ha avuto qualche diffusione anche in Italia nello struggente canto popolare "Il porto di Vanino" composto nei gulag della Kolyma, in particolare il passaggio
Не песня, а жалобный крик
Из каждой груди вырывался.
«Прощай навсегда, материк!» —
Хрипел пароход, надрывался.
Ne pesnya, a zhlobny krik
Iz kazhdoy grudi vyrivalsya.
"Proschay navsegda, materik!" -
Khripel parakhod, nadryvalsya.
Non un canto, ma un lamento
Da ogni petto si levava.
“Addio per sempre terra natia” –
La nave struggente gracchiava.
In ogni caso si tratta di una scelta, diciamo così, più preziosa rispetto al decisamente più diffuso До свидания - Dosvidaniya.
PS da una rapida ricerca, pare che in altri luoghi del web si traduca la frase con il fantasioso "Prussia per sempre"