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Giunti al punto.....con Amazon

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    Giunti al punto.....con Amazon
    Venerdì 19 Gen 2018, 17:16:59
    Apro questo nuovo topic per permettere a coloro che non ne siano a conoscenza di sfruttare questo nuovo canale che si basa sulla "fusione" di Amazon con la casa editrice Giunti.
    Ho cercato in altre sezioni ma mi sembra di non aver trovato nulla a riguardo. Nel caso mi scuserete se rilascio notizie già note ai più....
    Come tanti lettori utilizzo molto spesso Amazon per acquisti riguardanti fumetti, libri e volumi speciali.
    Fino a poco tempo fa era mia abitudine ordinare tutto tramite sito o app anche per approfittare dei numerosi sconti che pratica il portale americano. Pensandoci bene si spendono un bel po' di soldini...
    Consigliato da una "santa" amica sono venuto a conoscenza di questo nuovo canale.
    Praticamente Amazon ha fatto una "sorta di fusione" con la casa editrice Giunti ed hanno varato il progetto "Giunti al punto...con Amazon".
    Per usufruire di questa comoda e vantaggiosa unione non bisogna far altro che scaricare l'app Giunti al punto (oppure utilizzare il sito da pc), richiedere la card elettronica (che si può richiedere anche materialmente in qualsiasi libreria Giunti sparsa sul territorio) e cominciare a fare acquisti.
    Gli acquisti devono essere fatti TASSATIVAMENTE sul sito Giunti al punto e non direttamente dal sito Amazon.
    Tutte le ordinazioni saranno fatte da questo sito loggato Giunti ma saranno evase da Amazon.
    Il vantaggio di tale combinazione sta nella raccolta punti.
    Mentre un acquirente che acquista da Amazon gode "solo" degli sconti applicati, utilizzando questo nuovo iter riesce a godere ugualmente di tali sconti ma in più accumula dei punti che verranno caricati sulla propria carta fedeltà. Per ogni 3 Euro spesi si ha diritto ad un punto denominato "Smile".
    Il vantaggio di questa raccolta punti consiste nel fatto che arrivati a quota 100 punti si ha diritto ad acquisti gratuiti nelle librerie Giunti pari a 35 Euro. Cosa ancora più interessante sta nel fatto che se i volumi sono della casa editrice Giunti questa somma sale a 50 Euro! E non finisce qui....
    Se si utilizza una qualsiasi libreria Giunti come punto di ritiro per i propri ordini e contestualmente al ritiro si effettuano anche degli acquisti, questi saranno scontati del 15%! Questo 15% può anche essere sommato ai 50 Euro di acquisti gratuiti!!!
    Ad esempio io stamattina ho preso il volume Giunti dedicato allo Zio Paperone, il libro di Mottura sui film, il volume su Ser Lock (Capolavori della letteratura Disney) e due libri della serie "Le piu' belle storie" (U.F.O. e Al Sole) con soli 6,70 Euro  ;D ;D!!!!
    Insomma davvero una iniziativa bella e vantaggiosa per tutti i divoratori compulsivi di libri e fumetti.
    Per accelerare la raccolta dei punti ci sono poi delle "scorciatoie"...
    Ogni settimana il sito (o l'app) propongono una selezione di libri con i quali si accumulano dei punti extra. Quindi si possono raggiungere i 100 punti in modo rapido e anche continuativo.
    L'unica cosa da segnalare e' questa: nel momento in cui si utilizza il 15% di sconto in negozio Giunti non si ha il diritto ai punti della raccolta. Quindi ad ognuno, in base alle proprie situazioni, servirà valutare la valenza dell'utilizzo dello sconto.
    Insomma spero di essere stato chiaro e di aver dato a qualcuno un nuovo modo conveniente di acquistare i nostri passatempi preferiti.
    Io sono un cattivo... e questo è bello! Io non sarò mai un buono e questo non è brutto! Io non vorrei essere nessun altro... a parte me.

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    Max
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      Re:Giunti al punto.....con Amazon
      Risposta #1: Venerdì 19 Gen 2018, 18:07:46
      Tutto molto chiaro caro luciochef, a parte forse il termine "fusione" che temo non sia esatto..credo sia più corretto parlare di collaborazione o accordo.
      Ne approfitto per dire la mia su Amazon, che, se pure rappresenta una comodità ed ormai domina il mercato italiano, è pur sempre una multinazionale con sede all'estero e che paga in Italia solo una miseria di tasse, acquistando merce a prezzi di favore date le grandi quantità ed eliminando gli altri intermediari: è proprio per questo che si possono fare sconti, e vengono persi moltissimi posti di lavoro nel campo della rivendita di beni, con danni economici a livello nazionale notevoli. Senza contare le condizioni di lavoro all'interno delle sedi, a dir poco abominevoli. Vorrei spingervi a riflettere su questo ed a rivolgervi a questa piattaforma solo in mancanza di alternative; io personalmente faccio così. Nessuno regala niente!
      « Ultima modifica: Venerdì 19 Gen 2018, 19:26:59 da Max »

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      Paperock
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        Re:Giunti al punto.....con Amazon
        Risposta #2: Venerdì 19 Gen 2018, 23:43:38
        Sottoscrivo le tue parole. Ma si sa  il mito della comodita(e della fretta) regna sovrana nella nostra meravigliosa societa moderna ,tanto che ci sono persone che lo stesso libro venduto da un libraio sotto casa e non ancora a disposizione, preferiscono ordinarlo online pur di  averlo a tutta velocita e risparmiando il piu possibile.Magari con amazon prime.
        Amazon poi distrugge tutto il resto dell'ecommerce nazionale(che dispertamente cercano di imitare nella logistica), grazie alla riduzione del costo di lavoro, che trasforma gli operai in schiavi salariati a basso costo, dovendo pure rinunciare alle conquiste sindacali ottenuti nel secolo scorso. Ma non c'è  da preocuparsi molto di questo, in fondo presto i robot(che sono gia la metà dei lavoratori in amazon) sostituiranno quasi del tutto gli esseri umani e  l'interazione umana sara solo un ricordo....

        Pertanto riduzione del costo di lavoro e del livello delle imposte (come detto prima,ma non solo in Italia e non solo del colosso Amazon)rappresentanto due vantaggi della multinazionale su tutti gli altri, vantaggi che indubbiamente le permettono di far pagare meno i suoi servizi e di investire maggiori risorse nello sviluppo delle sue strutture.

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        tang laoya
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          Re:Giunti al punto.....con Amazon
          Risposta #3: Sabato 20 Gen 2018, 08:36:11
          Vivendo all’estero, Amazon e Apple sono per me venuti a riempire una cronica carenza di libri e fumetti della,quale soffrivo parecchio. Devo ammettere di aver sviluppato di converso una “bulimia”da lettore che mi fa acquistare libri persino nel cuore della notte, avendoli a portata di click. Concordo sull’impianto generale della questione come da voi impostata anche se la trovò una tendenza difficilmente reversibile. Mi permetto solo di dire che “condizioni a dir poco abominevoli” mi pare un’iperbole non troppo giustificata.
          Mi avevano dato le mappe del percorso, ma nessuna idea circa i bizzarri paesaggi che avremmo attraversato durante lunghi mesi. - Per Nettuno Capitano! Con questa luna di sghimbescio gli sgombri cremisi fluttuano flessi!

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            Re:Giunti al punto.....con Amazon
            Risposta #4: Sabato 20 Gen 2018, 10:38:00
            Comincio col dire che il topic da me creato aveva l'intento di far conoscere una nuova (almeno per me) realtà che poteva interessare qualcun'altro.
            Tutto molto chiaro caro luciochef, a parte forse il termine "fusione" che temo non sia esatto..credo sia più corretto parlare di collaborazione o accordo.

            Avevo parlato di fusione tra virgolette proprio perché intendevo dire una collaborazione che si discosta pero' dalle collaborazioni tipo finora viste su internet (o almeno io non ne avevo mai visto di questo tipo).

            Ne approfitto per dire la mia su Amazon, che, se pure rappresenta una comodità ed ormai domina il mercato italiano, è pur sempre una multinazionale con sede all'estero e che paga in Italia solo una miseria di tasse, acquistando merce a prezzi di favore date le grandi quantità ed eliminando gli altri intermediari: è proprio per questo che si possono fare sconti, e vengono persi moltissimi posti di lavoro nel campo della rivendita di beni, con danni economici a livello nazionale notevoli. Senza contare le condizioni di lavoro all'interno delle sedi, a dir poco abominevoli. Vorrei spingervi a riflettere su questo ed a rivolgervi a questa piattaforma solo in mancanza di alternative; io personalmente faccio così. Nessuno regala niente!


            Amazon poi distrugge tutto il resto dell'ecommerce nazionale(che dispertamente cercano di imitare nella logistica), grazie alla riduzione del costo di lavoro, che trasforma gli operai in schiavi salariati a basso costo, dovendo pure rinunciare alle conquiste sindacali ottenuti nel secolo scorso. Ma non c'è  da preocuparsi molto di questo, in fondo presto i robot(che sono gia la metà dei lavoratori in amazon) sostituiranno quasi del tutto gli esseri umani e  l'interazione umana sara solo un ricordo....

            Non volevo portare il discorso sul piano morale o su quello filosofico ma restando su quello più meramente pratico.
            Anche perché il mio percorso di studi non mi ha portato a frequentare il liceo classico o ad avere un dottorato in filosofia.
            Ma visto che ci siamo....
            Amazon e' una multinazionale che, come tante altre, sfrutta dei buchi, delle lacune all'interno delle legislazioni.
            Non mi sento di condannarla da questo punto di vista o, per meglio dire, non la condanno rispetto a tante altre che fanno la medesima cosa. Tra queste ci sono tante aziende, anche italiane, che fanno affari in Italia ma hanno le loro sedi in Irlanda, Lussemburgo, ecc., ecc.
            Vogliamo parlare poi delle aziende italiane che hanno spostato le loro fabbriche in paesi esteri (Polonia, Ungheria,ecc) per godere del minore costo del lavoro (vogliamo dire anche Fiat) ?
            Quindi come si vede e' un malcostume che affonda le radici in tutte le nazioni, a tutti i livelli e che non si ferma davanti a nulla.
            Passiamo poi al punto dei lavoratori...
            Seguendo la logica di Max e Paperock, comprensibilissima e sacrosanta nelle parole, dovremmo evitare di acquistare, indossare, possedere quasi tutti i prodotti sul mercato internazionale. Quando acquistiamo una paio di scarpe della Nike ci domandiamo quale cittadino bangalese e' stato sfruttato per confezionarle ? Oppure se acquistiamo un pallone da calcio per i nostri bambini ci chiediamo se quel pallone e' stato prodotto da un altro bambino del Myanmar ?
            Passiamo poi alla manodopera....
            Come sottolineato da tang laoya si e' parlato di "condizioni a dir poco abominevoli".
            Ok, posso essere d'accordissimo (anche se questi termini li lascerei a chi lavora nelle miniere oppure in capannoni stipati in centinaia dove dormono e vivono tra i macchinari e i fumi chimici....).
            Ma queste condizioni ci stanno a cuore perché toccano i nostri connazionali ?
            Chiedo questo perché anche noi italiani sfruttiamo ogni giorno la manodopera di tanti operai dell'Est Europa, dell'Africa, del Maghreb non riconoscendo a loro neppure il minimo diritto sindacale. Ma mi sembra che non ci tocchi in modo cosi' profondo. Nessuno si leva facendo fiaccolate o sit-in di protesta davanti al Viminale.
            Ne approfittiamo tutti perche' ci "nascondiamo" dietro al discorso del costo del lavoro, delle troppe tasse, delle troppe tutele sindacali, ecc..
            Se ci poniamo SEMPRE queste domande e ci indigniamo per lo sfruttamento della manodopera, qualunque sia il colore della pelle o la provenienza, allora possiamo portare avanti questi discorsi che sono giustissimi.
            Ma allora dovremmo essere super attenti ad ogni etichetta, dovremmo seguire tutte le discussioni che smascherano queste cattive politiche produttive e, praticamente, non dovremmo acquistare più nulla da qualsiasi azienda con un certo numero di dipendenti o con un capitale sociale con diversi zeri.
            Ci dovremmo rivolgere al calzolaio sotto casa che produce le scarpe solo col sudore della propria fronte. Ma saremmo poi sicuri che quel calzolaio verserà la giusta quota di tasse allo stato ? O farà anche lui, nel suo piccolo, un'evasione fiscale ?
            Insomma i discorsi sono molto più complessi ed ingarbugliati di quello che sembrano.
            Ognuno, seguendo la propria coscienza, può avere una condotta morale che lo appaghi. Sicuri pero' che quella condotta non salverà il mondo. Lo migliorerà per quella infinitesima parte, ma non lo salverà....
            Io sono un cattivo... e questo è bello! Io non sarò mai un buono e questo non è brutto! Io non vorrei essere nessun altro... a parte me.

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              Re:Giunti al punto.....con Amazon
              Risposta #5: Sabato 20 Gen 2018, 15:13:57
              Grazie a Lucio chef per quanto riportato e condivido in toto ciò che ha detto.

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              Max
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                Re:Giunti al punto.....con Amazon
                Risposta #6: Sabato 20 Gen 2018, 15:37:35
                Ringrazio tutti per la pacatezza e la qualità dei post (non ci speravo, davvero  :) ) che non posso non apprezzare e condividere. Riguardo la questione della manodopera, personalmente non compro articoli della Nike ma è evidente che ciascuno di noi, perlopiù non volendo, non può fare a meno di sostenere qualche determinato sfruttamento di manodopera estera a basso costo. Chiaramente sta a ciascuno di noi fare ciò che ritiene più giusto e scegliere più o meno scrupolosamente cosa acquistare e dove. Nel caso particolare di Amazon mi è capitato tempo fa di assistere ad un documentario in cui venivano intervistati dipendenti della sede di Piacenza i quali illustravano le condizioni disumane che comportava lavorare per la nota multinazionale: contratti a brevissimo termine e corse di qua e di là per i magazzini con un palmare che controlla ogni movimento dell'operaio e misura il tempo impiegato per correre da una parte all'altra ed evadere gli ordini, con pause davvero minime e conseguenze psicofisiche non indifferenti. Forse anche per questo i contratti durano così poco. Invito tutti, se capita e va, di approfondire la cosa. Ma il problema maggiore credo non siano tanto le condizioni dei pochi posti di lavoro che offre, quanto i miliardi di euro che vengono portati via dall'Italia senza sosta. Chiaramente non è l'unica multinazionale operante qui, ma mi sembra che sia quella con il maggior giro d'affari e che stia raggiungendo livelli preoccupanti (il proprietario è già diventato la persona più ricca del mondo). Chiaramente non è facile invertire questa tendenza, ma ognuno può dare il proprio contributo, se lo ritiene importante.
                « Ultima modifica: Sabato 20 Gen 2018, 15:44:39 da Max »

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                  Re:Giunti al punto.....con Amazon
                  Risposta #7: Sabato 20 Gen 2018, 21:06:16
                  Si l'ho visto il documentario max.

                  "Chiedo questo perché anche noi italiani sfruttiamo ogni giorno la manodopera di tanti operai dell'Est Europa, dell'Africa, del Maghreb non riconoscendo a loro neppure il minimo diritto sindacale. Ma mi sembra che non ci tocchi in modo cosi' profondo. Nessuno si leva facendo fiaccolate o sit-in di protesta davanti al Viminale.
                  Ne approfittiamo tutti perche' ci "nascondiamo" dietro al discorso del costo del lavoro, delle troppe tasse, delle troppe tutele sindacali, ecc..
                  Se ci poniamo SEMPRE queste domande e ci indigniamo per lo sfruttamento della manodopera, qualunque sia il colore della pelle o la provenienza, allora possiamo portare avanti questi discorsi che sono giustissimi."

                  Si hai ragione Lucio ma mi pare che io abbia scritto "non solo il colosso Amazon", ci ho tenuto pertanto a precisarlo.Poi ovviamente ho scritto su amazon perche il topic era dedicato specificamente ad amazon.  Ma possiamo benissimo parlare pure della fiat e di tanti altri.Io queste domande non faccio altro che farmele in continuazione e chi mi conosce lo sa.
                  Indubbiamente viviamo in una societa che spesso ci costringe a delle contraddizioni, questo purtroppo è inevitabile.Un sistema che ci ha talmente imbrigliati , assuefatti , da renderci tutti non sempre franchi con noi stessi. A iniziare da me. Ma questo non toglie legittimità alla critica.Altrimenti non si dovrebbe mai criticare.
                  L'importante è  evitare il fatalismo, che sembra sempre di piu caratterizzare questa società.

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                  tang laoya
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                    Re:Giunti al punto.....con Amazon
                    Risposta #8: Domenica 21 Gen 2018, 06:01:33
                    Fra l’altro devo proprio a Giunti-Amazon la possibilità di poter leggere su iPad tutta la serie “le più belle storie”, acquistate sempre in promozione a 1,99 euro. Una raccolta che amo particolarmente perché pesca in un paio di decenni in cui la mia attenzione nei confronti del Topo era ai livelli minimi.
                    Mi sorprende invece come Panini non renda disponibile tramite app/store Amazon o altro, la versione elettronica anche delle altre testate, alcune delle quali sicuramente acquisterei. Non credo andrebbe a incidere sulle vendite del  mercato cartaceo e non dovrebbe nemmeno richiedere una mole di lavoro aggiuntivo visto che immagino i file di stampa siano già in un formato facilmente fruibile in versione elettronica.
                    Mi avevano dato le mappe del percorso, ma nessuna idea circa i bizzarri paesaggi che avremmo attraversato durante lunghi mesi. - Per Nettuno Capitano! Con questa luna di sghimbescio gli sgombri cremisi fluttuano flessi!

                     

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