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Vorrei parlare a proposito di questa storia appartenente al ciclo delle Tops stories. L'ho riletta di recente sul Topo originale e non sulla ristama delle Serie Imperdibili
Ho saputo che la sceneggiatura originale è stata rimaneggiata da De Vita ma non conosco i dettagli anche se mi sembra di capire che ci sia qualche informazioni in più tra i redazionali dell'ultima ristampa (che non ho).
Su inducks (https://inducks.org/story.php?c=I+TL+2412-1) si fa riferimento a questo fatto e c'è anche un link di approfondimento che però non è più raggiungibile.
Qualcuno sa dirmi qualcosa di più?
Inoltre c'è anche un altro fatto che mi incuriosisce. Molti dei fatti raccontanti sono presenti anche in "Topolino e l'enigma di Mu" (https://inducks.org/story.php?c=I+TL+1238-AP). Ad esempio: si parla di un continente sprofondato nel pacifico e della vita eterna, dell'albero della vita. Certamente deve trattarsi di un tema caro a De Vita visto che è il disegnatore di entrambe.
Chiedo a chiunque legga il mio post: che relazione c'è tra le due storie?

Allora, riguardo alle analogie presenti tra le due storie, bisogna innanzitutto pensare che il mito di fondo a cui attingono entrambe è lo stesso, quindi è logico pensare che vi siano somiglianze ed elementi in comune, considerando inoltre che il disegnatore è il medesimo( si tratta evidentemente di un tema caro a De Vita) e che probabilmente Pezzin e De Vita si sono documentati accedendo alla stessa tipologia di fonti. Il mito di Mu, s'altronde, è abbastanza conosciuto. Riguardo alla modifica del soggetto, allego le pagine contenenti il soggetto originale tratte da le Serie Imperdibili.

Scusa per la bassa qualità delle immagini, ma il soggetto mi sembra comunque leggibile.

Ad una prima lettura "in diretta" non mi era piaciuta: l'avevo trovata confusa e frammentaria (nemmeno avevo compreso che era ambientata nel passato, al mio primo incontro con De Tops).
Soprattutto mi lasciava perplesso il finale che, dopo aver fornito una spiegazione ai misteri, la sconfessava subito. Di certo l'ho giudicata, con sufficienza, inconcludente.
Sono trascorsi un decennio e mezzo perchè ne riconoscessi il valore. All'ultima rilettura, non solo non ho riscontrato pecche ma ho trovato oltremodo inquietante la conclusione, la quale inizialmente mi aveva lasciato indifferente, con la figura enigmatica del Punapao stagliantesi nei pensieri del protagonista.