Largo Winch di cosa parla?
Mi consigli di ricuperare qualcosa di questa collana?
Il prezzo e' buono e i primi 1-2 numeri forse potrei prenderli.
Il prezzo è ottimo, altroché, considerando che i fumetti francesi vengono in genere venduti in singoli cartonati da 12-14 €, e che questi albi, appena più piccoli del classico cartonato alla francese (21x32 cm), contengono ben due episodi l'uno (quindi li paghi 14 € vs... 2,50 €!).
È necessaria una breve panoramica sui lavori di Van Hamme, per capire cos'è e quali sono i punti di forza di
Largo Winch.
Jean Van Hamme è uno dei più apprezzati sceneggiatori francesi contemporanei, autore di fumetti celebri come il... "fantasy-fantascientifico"
Thorgal, o lo spionistico
XIII. In Francia, dove il fumetto ha ben altro seguito che da noi, le sue opere sono veri
best-sellers, macinando facilmente milioni (!) di copie vendute, che in Italia perfino un fenomeno popolarissimo come Zerocalcare può solo sognare. Il problema delle sue serie più
mainstream è che sono, come i fumetti supereroistici americani o i bonelliani italiani, virtualmente infinite, e la cosa non si concilia benissimo con i tempi e le modalità del fumetto francese (in Francia, per poter leggere un nuovo episodio di una serie i lettori aspettano minimo un anno, se tutto va bene: sono pensati non come i nostri prodotti da edicola o da fumetteria, ma come vere produzioni librarie).
Per questo apprezzo molto di più le sue opere più contenute e, paradossalmente, meno conosciute, come il grandioso affresco storico de
I Maestri dell'orzo, il distopico
S.O.S. Felicità (che sarà proposto in questa collana, come puoi ben vedere), il tarantiniano
Luna di guerra, o l'atipico noir
Western.
Largo Winch, pur inserendosi nel primo filone - quello delle opere "infinite" -, aggira i problemi che da questo
format derivano rinunciando volutamente a una trama orizzontale (a differenza di
XIII o di
Thorgal, o anche di
Lady S.): la serie è divisa tutta in dittici (il primo episodio si conclude nel secondo episodio, il terzo episodio si conclude nel quarto episodio, e così via) che si possono leggere tranquillamente come storie a sé stanti, pur essendoci qualche lieve accendo di maxi-trama.
È una serie potentemente cinematografica, e come spesso accade in Van Hamme la cosa è volutissima, visto che in realtà la sceneggiatura venne pensata per il cinema o la televisione, e non per un fumetto: poi scartata dai produttori, venne "riciclata" e trasformata in una
bandé dessinée. La stessa cosa era capitata già a
S.O.S. Felicità e a
I Maestri dell'orzo: il fatto più divertente è che, a seguito del successo ottenuto dai fumetti, da tutte queste opere vennero poi, dopo molte "sofferenze", effettivamente tratti degli adattamenti su schermo!
Il protagonista è, appunto, Largo Winch, all'inizio della serie un signor nessuno, per il resto del mondo, che sale agli onori delle cronache quando si scopre essere il figlio "segreto" di un ricchissimo finanziere, mr. Winch, che dopo la morte lo nomina erede di tutti i suoi beni. La serie, molto avventurosa, si concentra sui complotti e sulle trame ordite dai suoi avversari per distruggere l'azienda di famiglia, e sui suoi rocamboleschi viaggi in giro per il pianeta. E' una lettura piacevole e molto divertente, anche grazie ai disegni di Francq: il suo tratto non è particolarmente entusiasmante, ma se l'obiettivo di Van Hamme era di mettere in piedi un "fumetto cinematografico"... beh, non avrebbe potuto trovare collaboratore migliore, visto che il buon Francq si diverte moltissimo a creare
layouts e tavole spettacolari.
La consiglio, è di sicuro la migliore fra le serie "
mainstream" di Van Hamme (si "sente", leggendola, che fra autore e personaggio c'è una forte intesa); e soprattutto può essere utile ai non avvezzi per capire cos'è e com'è strutturato un fumetto francese. Un buon... punto di partenza. La stessa cosa non può dirsi di
Lady S. (comunque piacevole, ma gravata da molti problemi), e soprattutto di
Wayne Shelton, che sconsiglio tranquillamente (lo stesso Van Hamme se ne disinteressò quasi subito, affidando dopo pochi episodi le sceneggiature ad un altro autore).
Rani ed
Epoxy invece sono opere minori che non conosco, entrambe di ambientazione storica. La seconda dovrebbe essere un fumetto erotico, nell'antica Grecia.